• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Mondo > Contro la violenza politica in Venezuela

Contro la violenza politica in Venezuela

di Gianmarco Pisa

Verità e Giustizia sulle Guarimbas in Venezuela

In occasione della loro permanenza in Italia, per la partecipazione al III Incontro Nazionale di Solidarietà con la Rivoluzione Bolivariana, a Ravenna, dopo una serie di incontri a Milano, Firenze, Roma, anche Napoli si appresta ad accogliere il Comitato delle Vittime delle Guarimabas e del Golpe Continuado. È un’occasione preziosa, per la prima volta in Italia, per questo Comitato, già ospite del Parlamento Europeo nel giugno scorso e del Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU nel mese di marzo, per ribadire che sia rispettata la verità e siano perseguiti i responsabili.

Il Comitato riunisce familiari e congiunti delle vittime delle guarimbas, le violenze di piazza che si sono verificate in Venezuela nel 2014, che hanno causato ben 43 morti e 878 feriti, con le quali le opposizioni eversive e di destra hanno cercato di provocare la caduta violenta del governo legittimo di Nicolas Maduro, continuatore dell’opera di Hugo Chavez, ispiratore del processo rivoluzionario e bolivariano per la costruzione del socialismo, un socialismo del XXI secolo, in Venezuela.

Le opposizioni di destra, con i loro partiti politici, come “Voluntad Popular”, e i loro ispiratori politici, tra i quali Leopoldo López, Daniel Ceballos, Antonio Ledezma, sono le protagoniste, in fatti, di un vero e proprio progetto eversivo, denominato “la Salida”, con il quale scatenare violenza e terrore in Venezuela, alimentare la guerriglia economica e il sabotaggio, strozzare la distribuzione dei generi di prima necessità, per alimentare frustrazione e panico tra le persone, al chiaro scopo di destabilizzare il Paese e provocare la caduta di Maduro e la fine dell’esperimento bolivariano.

Sebbene alcune tra le multinazionali dei diritti umani, tra le quali Human Rights Watch ed Amnesty International, si siano spinte fino al punto di dichiarare, tra gli altri, Lopez “prigioniero politico” e la sua incriminazione davanti ad una corte regolare un “processo politico”, sono sotto gli occhi di tutti, di tutti quelli che intendono vedere e che non sono accecati dal fumo della propaganda e dal livore dell’odio, le devastazioni provocate e le sofferenze inflitte dalle guarimbas alla popolazione.

Su tutto questo c’è da riflettere e da attivarsi. Prima ancora, da ascoltare e da condividere. Il Comitato delle Vittime delle Guarimbas e del Golpe Continuado incontra pertanto attivisti, militanti, mediattivisti, blogger e cooperanti, lunedì 19 ottobre, alle ore 17.00, presso la sede del Partito della Rifondazione Comunista di Napoli, in Piazza Dante 52, Napoli, alla presenza, tra gli altri, di Amarillis Gutierrez Graffe, Console Generale a Napoli della Repubblica Bolivariana. L’evento FB, con tutti i dettagli, è disponibile qui:www.facebook.com/events/486319841547842

(Foto di Carlos Díaz)

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Sandro kensan (---.---.---.239) 16 ottobre 2015 14:52
    Sandro kensan

    Non mi piace Amnesty International e credo sia una corporation dei diritti umani. In particolare Riccardo che scrive qui ha un "taglio" che è pressoché insopportabile quando scrive dei diritti umani di certe nazioni che sono oppositori del sistema americano, questo perché glissa quando i diritti sono violati dallo stesso sistema americano. Insomma Amnesty è integrata nel sistema.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità