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Con la celiachia non si scherza, ma si può far festa

In Italia, ogni 150 persone, ce n’è una che si riscopre celiaca. In Italia, ogni 150 persone, ce n’è una che è costretta a chiedersi che “Cos’è la celiachia?”. Non troppo tempo fa, la risposta a questa domanda era costituita da silenzio e/o risposte vaghe, e diagnosi spesso inconcludenti.

Oggi la risposta esiste, e si può affermare con certezza sceintifica.

La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale. Per curare la celiachia, attualmente, occorre escludere dalla dieta alcuni degli alimenti più comuni, quali pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche eliminare le più piccole tracce di glutine da ogni alimento.

Questo implica un forte impegno di educazione alimentare. Infatti l’assunzione di glutine, anche in piccole dosi, può causare danni. 

Ma se queste parole hanno riempito i precedenti silenzi, lo si deve soprattutto agli sforzi di una Onlus che dal 1979 punta alla sensibilizzazione di questo tipo di intolleranza: l’Associazione Italiana Celiachia, l’AIC.

Tantissimi sono stati in più di 30 anni gli sforzi e gli ostacoli da superare, ma i risultati raggiunti finora sono un vero e proprio punto di riferimento per tutti i celiaci d’Italia: il Prontuario degli alimenti, la Fondazione Celiachia, l’organizzazione di convegni, fiere, gli incontri informativi con gli associati… il tutto sotto il marchio della spiga barrata.

E se l’opinione pubblica è passata da “La celiachia? È una specie di allergia…” ad una vera e propria “Conferenza Stampa sulla Celiachia” presso il Senato della Repubblica (19/10/2011), vuol dire che la strada percorsa è stata tanta.

Ma l’AIC è un unico corpo che riceve linfa da tanti cuori pulsanti: quelli delle associazioni regionali in cui si ramifica. E, proprio andando a spulciare tra le iniziative più social e sociali tuttora in corso, non si può non prestare attenzione a quella che, negli ultimi mesi, sta promuovendo l’AIC Lazio Onlus.

Approdata da meno di un anno su Facebook, con un’attivissima fan page che già sfiora i 1000 fan, l’AIC Lazio sembra aver trovato sulla piattaforma di Zuckerberg una seconda casa: ampia, dal design minimale ma con tutti gli strumenti a disposizione. Pronta ad ospitare chiunque voglia fermarsi per dire la sua.

Dopo i fortunati eventi promossi sul social network (come il trofeo di cucina o il contest letterario), da un mese circa rimbalza questo tam tam: “La celiachia incrocia il socialnetworking… ed è subito Festa!”.

Sembra che molti se lo siano già segnata sui calendari, il 6 novembre: una serata sulla terrazza del Radisson Hotel di Roma dedicata a tutti i fan della page su Facbook, un evento in cui realtà e virtualità – secondo gli organizzatori dell’AIC Lazio Onlus – si misceleranno in un cocktail gustoso e colorato: buffet (rigorosamente senza glutine), musica, postazioni Facebook per chi ci sarà (e per chi non ci sarà), premiazioni e gadget. L’ufficio stampa di AIC Lazio mi comunica che il fermento sulla page FB di AIC Lazio cresce col passare dei giorni, le adesioni sono già tantissime, sia dei fan che dei VIP: Gaia De Laurentis, Alessandro Circiello, Dario Argento, Francesco Trento, Aureliano Amadei.

“È un’occasione nuova, senza scopo di lucro, per ringraziare i fan di Facebook, che possono essere anche soci di AIC Lazio vecchi, nuovi e – perché no – futuri. Ma non vogliamo comunque dimenticare la sensibilizzazione alla celiachia. Ogni nostro passo è sempre orientato in quella direzione”.
E a molti, passando per il Radisson Hotel di Roma il 6 novembre, quella direzione non rimane che seguirla.

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