Cina: una mossa importante verso la leadership mondiale

Qualche giorno fa (il 2 settembre) paralvamo di Positività esplosiva da allora i mercati hanno camminato, e potremmo anche essere arrivati, stiamo sempre pronti con il ditino.

Nel frattempo è ragionevole considerare un nuovo passaggio nel cambiamento di scenario globale di lungo termine: il governo Cinese ha annunciato l’introduzione dei CDS sulle emissioni obbligazionarie, rendendo di fatto appetibili questi strumenti per gli investitori istituzionali. Perché? il CDS, come abbiamo già spiegato in altre occasioni , serve a coprirsi dal rischio di fallimento del sottostante, l’assenza del CDS su un titolo lo rende uno strumento più pericoloso non potendosi coprire, e di conseguenza meno liquido. L’introduzione del CDS dunque apre le porte dei portafogli istituzionali alle obbligazioni emesse in Cina.

Come anche per la libera fluttuazione del cambio, le cose verranno per gradi, con dei limiti chiari alla leva e ai sottostanti (cosa che sarebbe servita dalle nostre parti un paio di anni fa… diciamo che l’esperienza insegna). Inoltre vi sarà l’obbligo di detenere il sottostante, per acquistare il CDS (come avevo proposto qui, ma che mi leggessero dalla Cina già lo sapevo). Tuttavia, proprio come la svolta sul rapporto di cambio, l’impatto della novità ancorché lento, sarà notevole.

La Cina è il secondo PIL del mondo, ormai, e si avvia a superare gli USA nei prossimi 10 anni. I bond corporate denominati in yuan, sono stati emessi nel 2009 per 74 miliardi di $, dai soli 7,9 mld$ del 2000. Per dare un’idea, il mercato mondiale dei CDs ammonta oggi a 25000 (venticinquemila) miliardi $, ed è ben lontano dai 62000 miliardi di dollari del 2007. Giusto per dare una sommaria idea di quanto spazio di crescita abbiano le emissioni obbligazionarie cinesi… perchè è importante? Ci siamo raccontati già in altre occasioni di quanto il mercato sia preda della concorrenza tra gli emittenti: una montagna di carta chiede di essere sottoscritta, e ora un nuovo grosso competitor si affaccia sulla piazza. Fondi pensione e Fondi governativi dirotteranno gradualmente parte dei capitali verso i “panda bonds” (rafforzando lo yuan…) agli altri rimarranno meno risorse da spartirsi.

Per attirare i denari dei sottoscrittori occorrerà fare nuovi sforzi, sarà meglio che i Governi provvedano a ridurre il debito alla svelta.