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Ciclismo: Cavendish e Martin iridati, l’Italia festeggia la Bronzini

Mark Cavendish, grande favorito della vigilia, si è aggiudicato in volata il campionato del mondo 2011. Il velocista britannico ha tagliato per primo il traguardo dopo 266 km di gara, suddivisi in 28 km iniziali, con partenza da Copenaghen, e poi nel circuito di Rudersdal, lungo 14 km e da ripetere 17 volte. Il corridore dell'isola di Man ha preceduto allo sprint Goss (Australia) e Greipel (Germania). Caratterizzata da un percorso senza insidie altimetriche, la prova in linea maschile è stata subito animata da una bagarre in testa al gruppo, formato alla partenza da 209 corridori. La corsa è stata caratterizzata da un tentativo di fuga, che inizialmente non ha visto nessun italiano protagonista. L'Italia si fatta vedere successivamente, con Luca Paolini che si è inserito nel gruppetto dei contrattaccanti, che ha raggiunto la testa della corsa. Un gruppetto di undici uomini ha guidato la corsa, salvo poi essere ripresi dal gruppo, o meglio da quello che rimaneva del gruppo dopo una caduta avvenuta ai meno 80 km dal traguardo. La caduta ha estromesso dalla lotta anche Hushovd, campione del mondo in carica. La potenza in volata di Cavendish ha premiato il lavoro fatto dalla squadra della Gran Bretagna durante tutta la gara. Ai piedi del podio si è piazzato Fabian Cancellara, solo quattordicesimo invece Daniele Bennati, capitano della spedizione azzurra, che è rimasto chiuso nel momento decisivo dello sprint finale.
 
Tony Martin è invece il nuovo campione del mondo a cronometro. Il tedesco di Cottbus ha stravinto sui 46 km disegnati attorno alla capitale danese, interrompendo il dominio dello svizzero Fabian Cancellara, che aveva vinto quattro volte negli ultimi cinque anni. Lo svizzero ha chiuso in terza posizione, superato da Bradley Wiggins (Gran Bretagna). Una vittoria meritatissima per Martin, sempre in testa in tutti gli intertempi posti lungo il tracciato. Il neocampione del mondo ha completato la gara in 53'43'', mentre Wiggins ha accusato un ritardo di 1'15''. Poco dietro Cancellara, a 1'20'' dal vincitore. Lontani in classifica invece gli italiani, Adriano Malori e Marco Pinotti. Malori ha chiuso al ventiquattresimo posto, a 4'46” da Martin. Pinotti, che si è presentato ai mondiali dopo alcuni mesi di riposo a causa della frattura del bacino riportata nella scorsa edizione del Giro d'Italia, invece ha terminato la prova contro il tempo al ventiseiesimo con un ritardo di 4’48”.
 
Le soddisfazioni azzurre a Copenaghen arrivano dalla prova in linea femminile, che sabato ha incoronato per la seconda volta consecutiva Giorgia Bronzini campionessa del mondo. La piacentina ha bissato il successo ottenuto a Melbourne nel 2010, precedendo sul traguardo l'olandese Marianne Vos e la tedesca Ina Teutenberg. Dopo 140 km di gara, la corsa verso la maglia iridata si è conclusa con uno sprint che ha premiato l'italiana, ben guidata dalla compagna Monia Baccaille. La vittoria conferma la forza delle ragazze azzurre, che negli ultimi cinque edizioni dei campionati del mondo hanno portato a casa ben quattro successi. La Bronzini è riuscita a vincere, l'anno scorso, e riconfermarsi quest'anno, concretizzando il lavoro di tutta la squadra italiana. Per l'olandese Vos si tratta invece della quinta medaglia d'argento consecutiva.

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