Ci risiamo! Ecco Sanremo

Sanremo, il famoso Festival della Canzone Italiana ha indubbi meriti che non sto qui ad elencare, ma uno invece merita di essere sottolineato. Mette in evidenza in modo chiaro dove risiede la vera “crisi morale italiana".

 

Ma, “che c’azzecca?" direbbe un noto leader politico. Se sono veri i dati che vengono pubblicati sulla stampa (La Repubblica del 10 Febbraio 2010 pag.69), e niente mi fa fare supporre il contrario, la signora Clerici riscuoterà dalla RAI 500 mila euro per 5 sere di lavoro, Christian De Sica 300 mila euro per una serata da conduttore, Antonio Cassano 160 mila euro per “una veloce ospitata". La Rai è una società di stato, così si dice, con tanto di cariche nelle stanze dei bottoni designate politicamente, la stessa gestione politica che in qualche modo stabilisce che per quest’anno (2010) il canone Rai che ciascun utente – cittadino ha pagato o dovrà pagare è 109 euro.

 

Pensate, 109 euro che pagherà molto probabilmente il pensionato/a con la minima sociale di poco più di 500 euro mensili, ma anche il più fortunato operaio con uno stipendio netto in busta tra i 1000 ed i 1300 euro con figli e moglie a carico. Crisi compresa, che porterà ed ha portato diffusi licenziamenti e ammortizzatori sociali a pioggia, ma che bagnano e fanno male. Niente, come non fosse successo niente, alla televisione e sui giornali si parla di cifre miliardarie (delle vecchie lire) parlando del mondo dello spettacolo, dello sport e della politica in particolare riferendosi alle vistose ruberie perpetrate in enti e società pubbliche.

 

E’ qui la vera crisi morale italiana. Non anestetizziamoci con problematiche di altissimo valore morale, come il caso Englaro, il caso Morgan o “il sesso degli angeli": tutte problematiche che debbono avere il massimo rispetto e considerazione nell’opinione pubblica a condizione però che non servano a sottacere l’enorme problema morale che ha condizionato e condizionerà lo sviluppo della società italiana.

 

Esistono due mondi con due tipi di grandezze, matematiche intendo. Quella dove contano i centesimi, dove gli aumenti netti in busta paga si contano nell’ordine delle decine di euro (con virgola compresa) ed il mondo dove valori di ben più basso profilo e merito vengono quantificati nell’ordine dei migliaia o milioni di euro (senza virgola ovviamente).