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Caso Almasri, Saviano: "Meloni sa benissimo di essere alleata con i cartelli criminali libici"

Nel recente video intitolato "Meloni indagata per il caso Almasri: smonto il suo discorso e vi racconto perché è sotto estorsione", lo scrittore Roberto Saviano critica aspramente la gestione del Governo italiano riguardo al caso di Osama Almasri, un militare libico accusato di crimini contro l'umanità. Saviano sostiene che la premier Giorgia Meloni sia consapevole di essere alleata con i cartelli criminali libici.

Almasri, arrestato a Torino su mandato della Corte Penale Internazionale (CPI), è stato successivamente rilasciato e rimpatriato in Libia, dove è stato accolto come un eroe. Questo episodio ha suscitato indignazione internazionale e ha portato la procura italiana a indagare Meloni per favoreggiamento e peculato.

Saviano accusa il governo italiano di essere sotto ricatto da parte delle milizie libiche, evidenziando una dipendenza strategica legata al controllo dei flussi migratori e agli interessi energetici. Secondo lo scrittore, l'Italia avrebbe ceduto alle pressioni libiche per evitare ritorsioni, compromettendo così la propria integrità morale e legale.

Nel video, Saviano smonta punto per punto le dichiarazioni di Meloni, sottolineando le contraddizioni e le omissioni nel suo discorso. Afferma che la premier sta mentendo e che avrebbe dovuto ammettere di essere stata costretta a liberare Almasri a causa di pressioni esterne.

La vicenda ha sollevato interrogativi sulla trasparenza e sull'autonomia decisionale del Governo italiano nelle relazioni internazionali, soprattutto in contesti delicati come quello libico. Le accuse di Saviano mettono in luce una possibile collusione tra lo Stato italiano e gruppi criminali stranieri, sollevando dubbi sull'efficacia delle politiche adottate per contrastare il crimine organizzato e gestire le crisi migratorie.

In risposta alle critiche, Meloni ha difeso le azioni del suo governo, sostenendo che la liberazione di Almasri sia stata dettata da errori formali nella richiesta di arresto e ha suggerito che vi sia un intento politico dietro le accuse mosse contro di lei.

Il dibattito pubblico si è intensificato, con opinioni divergenti sull'operato del governo e sulla legittimità delle accuse rivolte a Meloni. Mentre alcuni sostengono la necessità di mantenere rapporti strategici con la Libia per motivi di sicurezza nazionale, altri ritengono che tali relazioni non debbano compromettere i principi di giustizia e legalità.

Il caso Almasri rappresenta un banco di prova per l'esecutivo italiano, chiamato a dimostrare la propria indipendenza e integrità nelle relazioni internazionali, nonché a garantire il rispetto dei diritti umani e delle normative internazionali. Le accuse di Saviano aggiungono ulteriore pressione su un governo già sotto scrutinio, evidenziando la complessità delle dinamiche geopolitiche e delle sfide etiche che l'Italia deve affrontare.

Per approfondire le argomentazioni di Roberto Saviano, è possibile visionare il video

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