• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Economia > Casa di proprietà per i giovani: un sogno quasi impossibile.

Casa di proprietà per i giovani: un sogno quasi impossibile.

Per accedere al mercato del credito ci sono una marea di ostacoli che devono superare i giovani sotto i 35 anni.

Compare quindi una casa diventa quasi un sogno irrealizzabile soprattutto per chi ha un lavoro precario o con contratti atipici. I mutui che finanziano circa l’80% del prezzo dell’acquisto dell’intero immobile, i cosiddetti mutui (loan to value) a tasso elevato rappresentano per i giovani uno strumento indispensabile, un’ancora di salvezza, per sperare di poter avere una casa di proprietà.

Secondo l’indagine condotta da Genworth Financial, specializzati in questa tipologia di prodotto, i giovani sono anche persone adatte e “meritevoli” di questo tipo di credito perché hanno circa il 10% in più di possibilità rispetto ad altre fasce di età meno giovani.

Questo sta a significare che “essere giovani” non è una componente più rischiosa di altre, anzi rispetto all’idea molto diffusa e non fondata che essi siano perché giovani, non affidabili nel tenere fede ai propri impegni finanziari assunti. I mutui loan to value rispondono pienamente a coprire le esigenze espresse da questa tipologia di under 35, soprattutto nelle grandi città, dove il prezzo delle abitazioni è più alto e i risparmi di cui dispone una giovane coppia non sono sufficienti per l’anticipo, per il mutuo che si aggira intorno al 20% che viene richiesto dalla banca.

Questa ristrettezza nel concedere mutui, che viene applicata attualmente dagli istituti di credito, nei confronti delle giovani generazioni, ci porta ad essere come giovani italiani, anche in coda alla media europea. Per esempio nel Regno Unito l’età media per acquistare casa si aggira intorno ai 27 anni, contro i 32 del nostro Paese.

Per fare una statistica, si è visto che le nostre banche hanno ridotto attualmente i mutui concessi ai giovani dal 2005 al 2011 circa del 50%. La ricerca ci mostra che la clientela giovane che acquista ad elevato “loan to value” è maggiore nel nord toccando quasi il 49%. Mentre il restante si orienta su un tasso variabile, protetto però dal rischio rialzo tassi.

I giovani sotto i 35 anni richiedono in media 140 mila euro per finanziare l’acquisto della casa, circa il 90% dell’intero valore dell’immobile. Ma cosa fare se si hanno redditi bassi e contratti atipici e precari? Il direttore marketing di Mutui Online, Roberto Anedda, consiglia di non scoraggiarsi. Bisogna cercare la banca giusta o un alleato per cointestare il mutuo.

I giovani rappresentano oggi la parte più dinamica, ma penalizzata sul mercato immobiliare. Cosa fare? In Italia i giovani che richiedono mutui non vengono ascoltati dalle banche italiane che richiedono ed applicano parametri di valutazione molto rigidi. Una barriera che non si riesce a superare, un precario che non può accedere ad un mutuo. Quali sono le soluzioni da adottare? Ci vuole il sostegno dello Stato, con agevolazioni per i ragazzi e garanzia delle banche.

In forte aumento i contratti cointestati, non solo con i genitori, ma anche fra i giovani. Una soluzione temporanea, che falsa le statistiche, rispetto ai pochissimi mutui che vengono concessi ai lavoratori atipici. Avere una casa, quindi, diventa sempre più difficile anche quando si è giovani e la vita dovrebbe riservarci tante possibilità, ma proprio per questo bisogna tenete “duro” e non scoraggiarsi; anzi occorre lottare per ottenere una giustizia “sociale” anche in materia di edilizia, e se è vero il detto che i sogni son desideri chissà cosa ci riserverà il nuovo anno in materia di mutui.

Il 31 dicembre allo scoccare della mezzanotte esprimiamo un desiderio. Magari si avvera! Chissà.

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares