• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Economia > Cara giustizia. Quanto ci costano le nuove tecnologie

Cara giustizia. Quanto ci costano le nuove tecnologie

Se qualcuno pensa che le nuove (si fa per dire) tecnologie siano caratterizzate dal fenomeno del downsizing, cioè dell’aumento di prestazioni con riduzione dei costi, si ricreda. In Italia, nel settore della giustizia, non è così, scrive Guido Scorza sul suo blog:

«La copia di 64 dvd depositati dall’accusa in un processo penale, necessaria a consentire all’imputato di difendersi costa, a quest’ultimo, oltre 18 mila euro»

Sono 295,16 euro per ogni copia di atti effettuati su supporto digitale richiesta da un cittadino, nel civile e nel penale, secondo le tariffe decise dal Ministero della Giustizia a gennaio 2009. L’aspetto più inquietante di questa caratteristica inflazione tariffaria all’italiana è che fino a quella data il costo di duplicazione costava “solo” 129 euro per copia.

Aggiunge Scorza:

«Tra registrazioni di intercettazioni telefoniche ed ambientali, controversie in materia di proprietà intellettuale aventi ad oggetto la violazione di diritti su musica e film e questioni legate ad internet ed alle nuove tecnologie, ogni giorno, decine di migliaia di euro vengono versate nelle cancellerie dei tribunali italiani a titolo di “diritti di copia” per CD e DVD»

Pensando che la duplicazione di un supporto digitale costa poche decine di centesimi di supporto (ed altrettanti per ammortamento hardware, pensiamo), alcune domande sorgono spontanee: davvero lo stato italiano paga queste cifre alle società specializzate che effettuano le duplicazioni, oppure si tratta di un criterio demenziale e suicida per recuperare risorse per la Giustizia, soffocando nella culla il mito della digitalizzazione della pubblica amministrazione, di cui la Giustizia è parte integrante? E ancora, come si tutela il diritto alla difesa con simili tariffari? Oppure, variazione sul tema, visto che stiamo parlando anche del civile, perché sovraccaricare di simili folli oneri cittadini e aziende?

Facciamo nostra la richiesta di Scorza: ministro Alfano, nulla da spiegare nel merito?

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares