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Cara Lega, la Campania vi aspetta

Dove sono gli italiani snob e borghesi e dove sono i leghisti?

Quelli che vedo e leggo strombazzare la difesa della Costituzione e della dignità umana. Quelli dei valori assoluti, quelli che si indignano per ogni gallina che ha urinato fuori dal cortile.

Dove sono i leghisti. Quelli che si definiscono scienziati della civiltà, quelli che promuovono le leggi razziali contro i meridionali, quelli belli, verdi, intelligenti. Venite qui, voi e questi italiani apolitici, borghesi, con la puzza sotto al naso: venite in Campania a fare la vostra campagna elettorale, a spiegarci come si vive e a spiegarci cosa stanno combinando gli illustri politici partenopei con i quali, voi leghisti, spesso intrattenete rapporti di affari o con i quali sorseggiate aperitivi nella caffetteria davanti Palazzo Madama. Siete tutti invitati, apriremo le nostre case, le nostre sale congresso, vi ospiteremo come foste dei Reali, purché, rispondiate alle nostre domande, purché, siate pronti a parlare senza anteporre diplomazie politiche. Voi siete al governo con gli stessi responsabili del disastro in corso in Campania, quindi, avete una responsabilità diretta con quanto accade e state governando come gli altri governi passati senza distinzione politica o di gestione. Una piccola premessa che vi proibirà di fare imbarazzanti discorsi faziosi o populisti: molti comuni, tra cui quelli vesuviani, sono anni che differenziano. Umido, vetro, plastica, carta e cartone e secco indifferenziato; buste diverse come i giorni di raccolta porta a porta. Incupisce sapere la fine che faranno questi rifiuti differenziati, tutti a macerare nelle discariche comuni, come fossero delle foibe. Napoli non differenzia, sabotata dalle stesse ditte che tengono nei loro magazzini campane e tutto il necessario per la differenziata.

Vogliamo sapere:

dove sono finiti i sette impianti di compostaggio? Vi riporto la dichiarazione del titolare dell'azienda che si occupò di realizzare gli impianti: «Entsorga, la mia società, si aggiudicò nel 2002 l’appalto per la fornitura di sette impianti alla Campania. Una gara da un milione e mezzo di euro. Gli impianti sono stati realizzati nove anni fa e sono stati pagati con i soldi di noi contribuenti ma mai ritirati, perché?" Oggi l'umido finisce in discarica tra decomposizione, putrefazione, gas e liquidi che rilasciano. Voi leghisti che siete così onesti, pratici, efficienti, certamente capirete.

Sappiamo quanto, voi leghisti, siete integerrimi, al di là di ogni sospetto, come potete accettare di dividere poteri e compiti con uomini raggiunti da così gravi accuse? Non parlo solo del Premier, vi chiedo, ad esempio, di Nicola Cosentino, di Luigi Cesaro e l'elenco delle loro responsabilità, ben relazionate da tabulati, documenti, perizie e intercettazioni, è troppo lungo per potervelo ricordare qui. Nel corso di questo ultimo anno, più volte, abbiamo letto di camion sequestrati perché trasportavano rifiuti pericolosi e non a norma per una discarica, colanti percolato, abbiamo i documenti e le analisi svolte su tutte le discariche campane che ci confermano la pericolosità per la salute della popolazione, la contaminazione delle acque e delle terre, abbiamo i testi delle intercettazioni dove i responsabili, ignorando d'essere intercettati, dichiaravano, come fosse una confessione spontanea, quali e quanti reati hanno e stanno compiendo nella gestione dei rifiuti in Campania. Per non parlare delle relazioni tecniche svolte dall'Ente Parco Vesuvio, agli atti, protocollati e carta canta! Senza voler menzionare le ultime analisi che son venuti a svolgere a Terzigno, funzionari di una ditta toscana, chiamata da Luigi Cesaro e che si è introdotta nella discarica a prelevare campioni di rifiuti con tanto di tuta sigillante e maschera anti veleno. Eppure, noi qui respiriamo ogni santo giorno quei vapori nauseabondi e micidiali per la nostra salute. Proprio lo scorso 25 febbraio, la Sapna, già raggiunta da guai giudiziari e costituita da Cesaro, telefaxava 26 pagine avendo come oggetto: Bonifica e nuovo stoccaggio nella Cava Sari, Terzigno. In allegato spediva anche la valutazione tecnica effettuata da una azienda toscana, la BioChemie Lab. Gli indirizzi a cui ha spedito la relazione: Ministro dell’Ambiente, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Campania e a se stesso, cioè, alla Provincia di Napoli, Comune di Terzigno, Arpac, Asl Nap 3 ( commissariata ), Parco Nazionale del Vesuvio. Qui cosa hanno trovato su un piccolo campione di rifiuti raccolta nella discarica di Terzigno.

Insomma, cari leghisti, tra l'importante processo a carico di Impregilo per fatti riguardanti Acerra e la gestione dei rifiuti, tra arresti esclusivi e dichiarazioni choc, tra le audizione svolte davanti a Pecorella e dove si evince una condotta immorale e criminale, tra sequestri, analisi, e quanto altro, vorreste gentilmente spiegare a noi campani come si vive nell'alta civiltà, garante di diritti e giustizia? Eravamo verdi come dite di esserlo voi oggi, siamo diventati, grazie ai vostri amici di potere, marroncini come il percolato che sgorga come sorgente tra le terre napoletane.

Infine, cari leghisti, uomini di una civiltà superiore, vi ricordo che in questi giorni, per l'ennesima volta, la discarica di Chiaiano è stata protagonista di un blitz, sapete perché? Non a norma, non in regola, non sicura per la popolazione che muore di cancro a quaranta anni, che mette al mondo figli malati e che nutre con latte pregno di diossina i suoi neonati. Questa discarica è, ovviamente, gestita dai clan è agli atti; questi boss che hanno la gestione della discarica e di tutte le discariche campane, hanno anche ditte per la raccolta e per il trattamento e indovinate chi è che gli fa vincere gli appalti? Se ciò non vi bastasse, ai cittadini di Terzigno, la Provincia tramite la società che ha in gestione i rifiuti ha avanzato una proposta: vogliono utilizzare il percolato per irrigare le aree verdi di Terzigno. Certo, hanno usato fior di paroloni, hanno snocciolato numeri, elencato lati positivi che soltanto quelli di Star Trek potevano inventarsi, ma , la sostanza, non cambia.

Pomodori al gusto di percolato.

La proposta, partita da Asìa è stata sposata anche dalla Sapna di Cesaro, ricordiamo presidente della provincia di Napoli e dalla Ecodeco, l'azienda che entra ed esce dalle procure. Inverosimilmente, l'Asl si è dichiarata non competente: ma se non lo è l'Asl, competente, come possono esserlo degli imprenditori o titolari di aziende per la gestione dei rifiuti? Con quale titolo scientifico si arrogano questo diritto?

Per concludere, cari leghisti, vorrei chiedere che fine ha fatto quel testo di legge provvidenziale, firmato da Prodi sette giorni prima di cadere e il quale illustrava tutta una serie di articoli di legge riguardanti i reati contro l'ambiente e la salute umana? Una legge fatta, andava soltanto inserita nel Secondo Libro del Codice Penale. Siamo certi che voi, illustri perfezionisti, come tutti quegli italiani – giusti – condividerete il bisogno di trasformare i reati contro l'ambiente, contro la salute pubblica, contro il traffico illecito di rifiuti ed ecomafie in generale, reati penali.

Le domande da fare sarebbero tante e non si vuole annoiarvi anche perché quel che succede, ed è successo, è sotto gli occhi di tutti: della popolazione, delle procure, dei politici.

Ci auguriamo davvero di potervi vedere all'opera, di vedervi ristabilire un minimo di giustizia in Campania, di vedervi esportare da noi quella forma di amministrazione, limpida, giusta e assoluta di cui tanto vi vantate anche perchè, voi che siete al governo e non nell'opposizione non potete esimervi dal governare tutta l'Italia. Però, se è vero il detto che chi va con lo zoppo impara a zoppicare..

Così, mentre i vostri amici di potere litigano sugli appalti, su chi debba avere pieni poteri decisionali, su dove predisporre nuove discariche, la Campania, affoga nei fiumi marroncini di percolato.

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