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Capello fa mea culpa: "Ai Mondiali ho sbagliato io"

Era il 14 Dicembre 2007 quando, in un freddo pomeriggio di Londra, Fabio Capello diventò commissario tecnico della nazionale dei Tre Leoni. La F.A., la Federcalcio Inglese, aveva individuato nel tecnico di Pieris l’uomo della svolta per il movimento calcistico nazionale da troppo tempo a digiuno di successi e gli aveva affidato un compito preciso: “Vai in SudAfrica e riportaci la Coppa”.

“Fabio Capello è unanimamente considerato un tecnico di valore mondiale e potrà contare sul nostro pieno sostegno”, le parole di Sir Trevor Brooking, direttore dell’area tecnica della FA, dopo che il tecnico italiano aveva messo la sua firma sul contratto da 8,8 milioni lordi all’anno.

Le qualificazioni ai Mondiali 2010 cominciarono con un deludente pareggio con l’Andorra ma la definitiva consacrazione di Magic Fabio sulla panchina inglese arrivò pochi giorni dopo quando i giocatori di “Sua Maestà” volavano a Zagabria per affrontare la Croazia che aveva escluso proprio gli inglesi dagli Europei del 2008 (quel giorno a Rooney e compagni sarebbe bastato un pareggio per ottenere la qualificazione e invece arrivò la sconfitta: 3 a 2 e tutti a casa).

La nuova squadra di Capello però non si fece prendere dall’ansia, dalla voglia di “vendetta” e giocando un calcio ordinato, pulito e a volte spettacolare schiantò i croati per 4-1. Il giorno dopo non ci fu tabloid che non cospargesse di incenso l’ex tecnico di Roma e Real Madrid: “Favolosa, sensazionale, assolutamente brillante: la notte che definisce il regno di Fabio Capello” (Daily Mirror); “La Fa ha trovato in Capello qualcuno capace di guidare la nazionale fuori dalle oscurità verso il Sudafrica”(Daily Mail)…

Nel proseguo delle qualificazioni l’Inghilterra sarà un rullo compressore chiudendo al primo posto nel girone e alla vigilia dei Mondiali non c’era opinionista e addetto ai lavori che non ripetesse “Attenzione all’Inghilterra per la vittoria finale”.

Ma la competizione giocata nella terra di Mandela prenderà una piega del tutto opposta a quella pronosticata: pareggio 1 a 1 contro gli Stati Uniti nella gara iniziale (con la colossale papera del portiere Green) e qualificazione sudata contro l’Algeria. Sarà infine il gol fantasma non assegnato a Lampard contro la Germania di Loew a sancire l’eliminazione dell’Inghilterra dai Mondiali.

Si sa, la strada che separa il paradiso dall’inferno è breve: Magic Fabio diventa Fabio Flop, l’uomo della provvidenza diventa improvvisamente un uomo scomodo che guadagna troppo.

E ieri, dopo due mesi, è arrivato anche il mea culpa dello stesso Capello: “Purtroppo il Mondiale non è andato come speravamo. Le cause? La condizione fisica e gli episodi. Perché se fosse stato convalidato il gol di Lampard sono sicuro che la partita contro la Germania sarebbe stata diversa”.

Può darsi, ma oramai guardare al passato non ha più senso e il 3 settembre ci sarà da battere la Bulgaria a Wembley per cominciare a scrivere il futuro in vista di Euro 2012. “Vogliamo fare meglio, i tifosi se lo meritano” ha concluso Capello. I risultati diranno la verità.

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