• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Mondo > Canada, il grande attivismo delle comunità native per difendere i loro (...)

Canada, il grande attivismo delle comunità native per difendere i loro diritti

Anche quest’anno, in occasione della Giornata internazionale dei popoli nativi, le organizzazioni per i diritti umani denunciano la violenza, la discriminazione e la vulnerabilità (acuita dalla pandemia da Covid-19) che caratterizzano la vita quotidiana di migliaia di comunità native, soprattutto nelle Americhe. Anche in Canada.

Hilda Anderson-Pryz è un’attivista della Prima nazione O-Pipon-Na-Piwin Cree che abita le sponde del Lago South Indian del Manitoba settentrionale.Dirige l’Unità di collegamento per le ragazze e le donne native scomparse e assassinate. L’Unità fa parte della Manitoba Keewatinowi Okimakanak, l’organismo che rappresenta le Prime nazioni nello stato.

Hilda è la “voce” della campagna che chiede di porre fine alla violenza contro le ragazze e le donne native, lavora con le persone che hanno perso dei parenti a causa della criminalità e con le sopravvissute alla violenza.

Servizi e sostegno sono attualmente forniti da remoto a causa della pandemia da Covid-19 e l’impegno, racconta Hilda, è doppio per raggiungere in qualche modo comunità isolate con scarso accesso alle comunicazioni via Internet o telefonia mobile.

Durante la pandemia sono state adottate in Manitoba le classiche misure di contrasto, tra cui le chiusure dei territori e la sospensione delle attività produttive non essenziali. Ma quelle della centrale idroelettrica di Keeyask, gestita da Manitoba Hydro, sono andate avanti.

Le quattro Prime nazioni che abitano il territorio – Tataskweyak Cree, Fox Lake Cree, War Lake e York Factory – hanno ottenuto con una serie di proteste pacifiche che Manitoba Hydro s’impegnasse a proteggere la salute di tutti, in primo luogo degli operai che lavorano alla centrale.

Al di là degli aspetti legati alla tutela della salute, alla centrale di Keeyask ci sono altri problemi di diritti umani: le offese razziste, sessiste e omofobe e la violenza sessuale contro gli operai e le operaie delle comunità native. Manitoba Hydro continua a negare che il problema esiste.

Hilda sta lì a ricordarglielo ogni giorno.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità