Camusso e Marcegaglia unite nella lotta?

“Confindustria sta riflettendo e analizzando le proposte della Cgil sulle modifiche alla disciplina contrattuale ma in ogni caso 'non possiamo tornare indietro”'. Lo ha detto la presidente degli industriali Emma Marcegaglia commentando l'esito dell'incontro di giovedì mattina con la leader del sindacato di Corso d'Italia, Susanna Camusso.

Quello con la Camusso, "fa parte di incontri che noi abbiamo regolarmente, ovviamente con Cisl, Uil, Cgil con altre associazioni d'impresa, con l'Ugl", ha spiegato a margine di un incontro preparatorio alle Assise Generali 2011 con le imprese di Lazio, Abruzzo e Marche. “Non c'è niente di particolare - ha aggiunto - è solo un momento di riflessione, loro hanno fatto una proposta di revisione degli assetti contrattuali, stiamo ragionando sulla rappresentanza, che rimane un tema aperto sul quale vorremmo arrivare ad un accordo. Non c'è niente di straordinario, sono normali rapporti che teniamo con tutte le associazioni d'impresa e i sindacati". La proposta della Cgil “la stiamo studiando. Loro non amano la logica delle deroghe, parlano di contratti più sottili, i temi sono leggermente diversi, è in corso un dibattito, una riflessione. Noi non siamo interessati a separazioni, siamo interessati invece a cercare, in un momento di difficoltà del Paese, di unire le forze. Ovviamente non possiamo tornare indietro rispetto a quello che abbiamo fatto e a tutte le mosse che abbiamo fatto in questi tre anni”.

Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso ha invece affermato in una nota: “L'incontro di questa mattina con Confindustria è stato un normale punto della situazione, come dovrebbe essere buona prassi tra le parti sociali”. “In particolare – ha proseguito il leader sindacale - continua una interlocuzione tesa a trovare soluzioni sul tema della rappresentanza, mentre profonde differenze rimangono nel giudizio sul modello contrattuale separato del 2009”. “Tranquillizziamo Rinaldini: nessun documento confederale e' all'origine del colloquio di questa mattina se non le nostre ragioni sulla non firma del modello contrattuale del 2009. Noi siamo rispettosi – ha concluso Camusso - dei percorsi di decisione interna della Cgil”.