• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > C’è chi lo definisce "un risultato storico"

C’è chi lo definisce "un risultato storico"

Il 6 maggio scorso, tre barconi, provenienti dalla Libia, con a bordo un totale di 227 extracomunitari, nel Canale di Sicilia, in acque territoriali maltesi, hanno lanciato un messaggio di soccorso ricevuto dalla Guardia Costiera italiana.

Inizialmente veniva inviata sul posto la nave mercantile italiana "Lia Ievoli".
Giunto sulla posizione indicata il mercantile non trovava nessun natante in zona, per cui ritornava sulla sua rotta iniziale proseguendo verso Tunisi.

Intanto alcune motovedette della Guardia Costiera italiana riuscivano ad intercettare le tre imbarcazioni portando soccorso a questi poveretti.

Dopo lunghe trattative tra il Governo italiano, quello Libico e quello maltese si decideva di rimandare questi sfortunati in Libia.

A questo punto fa d’uopo considerare le probabili vicissitudini affrontate da quella gente prima di imbarcare su quei barconi.

Scriveva David Livingstone:
«È impossibile esagerare il male della tratta. Abbiamo incontrato una donna uccisa dal padrone arabo perché non era in grado di camminare oltre. Abbiamo visto una donna legata ad un albero e lì lasciata morire. Abbiamo incontrato i corpi di uomini morti per fame»



Oggi su wikipedia leggiamo:
La schiavitù moderna in Africa è una realtà spesso taciuta dai mass media internazionali. Centinaia di migliaia di africani continuano ad essere tenuti in situazioni di schiavitù o di lavoro forzato, da cui non possono sfuggire. I moderni sfruttatori di schiavi trovano buoni agganci locali, sfruttano le debolezze politiche e legali dei paesi interessati, per procurarsi persone da soggiogare al lavoro forzato o per vendere i loro servizi a cartelli internazionali, come accade per la tratta di ragazze da avviare alla prostituzione in Africa o altrove.

Forse dai tempi di Livingstone ad oggi qualcosa è cambiato, ma la schiavitù è sempre presente. Per cui c’e’ da chiedersi se pochi o molti di quei poveretti, che sono stati riportati in Libia, non abbiano tentato di attraversare il mare proprio per sfuggire ad essa.

Qualcuno, questo rimandarli indietro, l’ha definito "un risultato storico".

Un risultato storico? Forse...ottenuto però dopo l’aver sfoderato un buon quantitativo di ipocrisie.
"Poveretti" rimandiamoli indietro, riportiamoli tra le braccia del loro destino! E chissà quanti di quelli moriranno di stenti perche’ abbiamo ottenuto un "risultato storico", da ricordare.

Dietro quella povera gente si celano grandi problemi. Uno degli immigrati del Pinar disse di essere scappato dal suo paese perchè volevano ucciderlo. Altri sono costretti a camminare anche per mesi e mesi prima di raggiungere la costa libica, ed altri ancora, nell’uscire dal loro paese, sono obbligati a pagare continue tangenti. Ed infine diversi di loro, durante il percorso, per un boccone di cibo, sono indotti a schiavizzarsi temporaneamente. Giunti in Libia trovano gente senza scrupoli che li imbarca su battelli che spesso diventano le loro tombe. E a coloro che riescono a sopravvivere non resta altro che aggrapparsi ad un filo di speranza.

E qui si è accennato principalmente a quei problemi a cui questa gente va incontro dal momento in cui parte da casa per raggiungere le acque del Mediterraneo. Non abbiamo considerato quelli ancora più importanti, che li hanno spinti ad intraprendere questo viaggio che per molti di loro termina nelle gelide acque del Mare nostrum.

Spesso mi chiedo se siamo realmente coscienti che quei poveretti sono esseri umani....questo perchè diventa importante, in questo caso, per noi, soltanto l’aver ottenuto un "risultato storico"...

Commenti all'articolo

  • Di Paolo Mick (---.---.---.91) 8 maggio 2009 11:10

    Forse nell’articolo si è omesso il pagamento che gli immigrati devono ai traghettatori; che gli schiavizzati arrivati in Europa alimentano file di disoccupati o impiegati in lavoro nero (nella migliore delle ipotesi), e quindi una catena di assistenzialismo che , con l’attuale crisi, molti Stati non possono piu’ permettersi.
    Con l’evento storico si è mandato un chiaro segnale ai trafficanti di schiavi, ed ai probabili passeggeri, che il loro lavoro potrebbe essere inutile. L’esorbitante cifra che dovrebbero pagare per il viaggio, sarebbe un inutile spreco . Non dimentichiamo che i barconi arrivano da noi solo perche’ dalle coste spagnole i pattugliatori usano le armi. Sarebbe facile attraversare lo Stretto di Gibilterra, pochi Km, ma è meglio l’Italia, accogliente, assitenzialista al massimo. E con l’attuale crisi, vedere una sfilza di extracomunitari che accedono alle risorse comunali/statali come case iacp, pacchi alimentari ed altro, scavalcando noi poveri italiani, fa davvero rabbia. E’ facile criticare da una poltrona e un pc, ma stare in fila all’iacp e sentirti dire: i prossimi bandi saranno fra un paio d’anni, l’ultimo appartamento è andato a Mustafa’ che, poverino, ha moglie e 6 figli, ti fa incavolare di brutto. Sapere che il comune sta pagando gli affitti a migliaia di poveri disoccupati stranieri ( che fino a ieri non hanno mai contribuito al bilancio comunale) fa rabbia. Poi arrivo io, licenziato e con una misera disoccupazione , e non rientro nei parametri che il comune ha dovuto alzare per riuscire a pagare gli aiuti .

    Ne parliamo?
    Ciao

  • Di Oceanus Atlanticus (---.---.---.180) 8 maggio 2009 11:24
    Oceanus Atlanticus

    So e sono personalmente cosciente di quanto hai detto,però quello che con l’articolo ho voluto mettere in evidenza è il fatto che questa non andrebbe considerata quasi come una vittoria. Perchè dal punto di vista umano non può esserlo.

  • Di Daniela (---.---.---.172) 12 maggio 2009 10:27

    Parliamo anche del fatto che ieri alla Macedonio Melloni di Milano, ho pagato 36 Euro per una isterosalpingografia, e la signora straniera davanti a me nulla, perchè ha dichiarato che lei ed il marito non hanno reddito?? Adesso basta! Io capisco tutto, ma non devo essere io e gli altri che la pensano come me a dover pagare le disgrazie altrui! Quando sarò in rovina anch’io cosa facciamo?? Una bella guerra civile??

    • Di tore (---.---.---.210) 12 maggio 2009 11:16

      Da un lato un episodio riguardante 36 (trentasei) euro che una signora straniera non ha pagato. Dall’altro centinaia di persone che vengono spedite nelle carceri libiche in condizioni disumane, spesso condannate a morire di stenti, colpevoli di non si sa che cosa. Complimenti veramente per questa argomentazione sconnessa che non dimostra niente, per la totale assenza di umanita` e del piu` elementare senso della misura.

  • Di mario (---.---.---.43) 14 maggio 2009 19:36

    36 euro, è una sciocchezuola che non puo’ nemmeno minimante essere usata come ultima scusante al rinviare centinaia di persone in un inferno....Se i tedeschi durante la seconda guerra mondiale avessero guardato anche a questo....Probabilmente sulla faccia della terra sarebbero rimasti solo cani e gatti..sempre se qualcuno non li avesse mangiati prima...

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares