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 Home page > Tempo Libero > Incredibile ma vero! > Bin Laden cenava con Bush alla Casa Bianca. Lo dice Loredana (...)

Bin Laden cenava con Bush alla Casa Bianca. Lo dice Loredana Bertè

Complottari e cospirazionisti italici (ma non solo) si staranno leccando i baffi, dopo le incredibili rivelazioni fatte da una insospettabile gola profonda del jet set internazionale (?). Nientepopodimeno che Loredana Bertè.

Intervistata nella trasmissione radio Un giorno da pecora, la cantante si è lasciata scappare rivelazioni esplosive che potrebbero riscrivere la storia per come la conosciamo. Oppure no. 


“Ho conosciuto Bin Laden e suo figlio in una cena alla Casa Bianca. E c'erano anche Bush Senior e Bush Jr”. Ospite d'onore a Washington insieme all'allora compagno Björn Borg, già numero 1 mondiale del tennis, avrebbe ascoltato incantata i racconti del futuro leader di Al Qaeda. “Mi ricordo che Bush mi ha raccontato che serviva alla CIA”, afferma la Bertè. 

“Io ero a quella cena con Borg, e Bin Laden era ad un tavolo vicino a me, quando parlava io volevo ascoltare, perché come tutti sanno lui fu un eroe indiscusso della CIA”. Bin Laden era seduto "in mezzo ai Bush”.

Come tutti sanno.

La cena dovrebbe esser avvenuta tra il 1989 e il '93, cioè durante la relazione tra Borg e la Bertè, che coincide esattamente con la presidenza di George Bush Senior, dal 20 gennaio 89 al 20 gennaio '93. Solo una coincidenza? O un oscuro complotto della CIA? 

Qui il video della puntata integrale di Un giorno da pecora

Commenti all'articolo

  • Di Persio Flacco (---.---.---.76) 17 settembre 2014 10:04

    I comuni cittadini non hanno accesso diretto alle fonti, devono cercare la verità in mezzo a una selva di omissioni, distorsioni, bugie. Ma esiste un metodo di indagine che può aiutare a trovare risposte anche senza avere la possibilità di verifiche dirette.

    In questo caso, volendo verificare la credibilità di quanto rivelato dalla Berté, occorre porsi la domanda: l’esistenza di al-Qaeda e le sue azioni sono state utili al dispiegamento delle strategie di dominio dei neocon che sostenevano Bush Jr.?

    Indubbiamente la risposta è si.

    Le strategie di dominio dei neocon avrebbero potuto dispiegarsi con altrettanta facilità ed efficacia se al-Qaeda e l’11/9 non fossero esistiti?

    Indubbiamente no.

    Non vi sarebbero stati né il consenso interno né quello internazionale a supportare le campagne militari di Bush Jr., e la sua guerra globale al terrorismo.

    Guerra al terrorismo che ha mobilitato, sotto la loro guida, tutti gli alleati degli USA, con una conseguente forte riaffermazione della loro leadership, e che in nome dell’emergenza ha giustificato l’introduzione di leggi che hanno parzialmente sospeso alcuni dei diritti fondamentali dei cittadini americani attribuendo maggior potere discrezionale all’esecutivo.

    Tutto questo Bush Jr. e i neocon hanno potuto ottenerlo grazie ad al-Qaeda e all’11/9.

    Questo rende credibile l’esistenza di una alleanza tra l’Amministrazione Bush e Osama bin-Laden, e avvalora la testimonianza della Berté.

    • Di (---.---.---.181) 18 settembre 2014 12:01

      e quindi tutto questo significherebbe che gli americani si sono buttati giù le Twin Towers da soli ?! siamo sempre al "gomblotto" ? ma smettila....

    • Di Persio Flacco (---.---.---.76) 18 settembre 2014 16:42

      181 (18 settembre 12:01):

      - e quindi tutto questo significherebbe che gli americani si sono buttati giù le Twin Towers da soli?! siamo sempre al "gomblotto"? -

      No, significa che se al-Qaeda e l’11/9 non fossero esistiti avrebbero dovuto inventarseli.

      P.S.
      Riguardo all’anticomplottismo ideologico, di cui sembra tu sia un adepto, tieni presente che negare a priori l’esistenza dei complotti significa strappare gran parte delle pagine dai libri di Storia.

  • Di (---.---.---.43) 17 settembre 2014 19:00

    PLACEBO............. E TUTTO UN PLACEBO!!!!!!!!!!!!!!

  • Di (---.---.---.181) 19 settembre 2014 19:16

    "Questo rende credibile l’esistenza di una alleanza tra l’Amministrazione Bush e Osama bin-Laden, e avvalora la testimonianza della Berté"...."No, significa che se al-Qaeda e l’11/9 non fossero esistiti avrebbero dovuto inventarseli"...

    ...guindi è gomblotto !

    "anticomplottismo ideologico"? direi piuttosto "complottismo ideologico e forsennato".

    • Di Persio Flacco (---.---.---.76) 20 settembre 2014 00:13

      181 - 19 settembre 19:16:

      << "Questo rende credibile l’esistenza di una alleanza tra l’Amministrazione Bush e Osama bin-Laden, e avvalora la testimonianza della Berté"...."No, significa che se al-Qaeda e l’11/9 non fossero esistiti avrebbero dovuto inventarseli"...

      ...guindi è gomblotto ! >>

      Sei in loop.

      << "anticomplottismo ideologico"? direi piuttosto "complottismo ideologico e forsennato".>>

      Se tu riuscissi a smentire la Berté saresti più credibile. Prego...

  • Di (---.---.---.181) 20 settembre 2014 09:46

    "se al-Qaeda e l’11/9 non fossero esistiti avrebbero dovuto inventarseli"...

    è quindi una frase sparata a caxxo ? o ti si è intrecciato il cervello ? chiunque capisce che cosa intendi furbacchione ! sei un gomblottista !!!

    • Di Persio Flacco (---.---.---.31) 20 settembre 2014 19:41

      181 - 20 settembre 09:46 ha scritto:

      << "se al-Qaeda e l’11/9 non fossero esistiti avrebbero dovuto inventarseli"...

      è quindi una frase sparata a caxxo ? o ti si è intrecciato il cervello ? >>

      Non so come spiegartelo, caro 181.
      Posso farti un esempio molto semplice.

      Poniamo che tu sia uno scapolone che da tempo ha adocchiato la bella moglie del vicino di pianerottolo. 

      Poniamo che un bel giorno questa signora non riesca ad aprire la porta e che, essendo suo marito al lavoro, suoni per aiuto al campanello più vicino: il tuo.

      Ecco l’occasione che aspettavi per fare due chiacchiere a tu per tu con lei e offrirle un the con pasticcini nel salotto del tuo appartamento mentre aspettate il fabbro.

      Dal punto di vista del marito, ha importanza sapere se la serratura si è rotta da sé o se l’hai sabotata tu?

      No, quello che conta è che avevi già messo gli occhi su sua moglie e che l’incidente ti ha dato l’occasione per provarci con lei.

      Il 9/11 ha fornito l’occasione di cui Bush Jr. e i neocon dietro di lui avevano bisogno per attuare le loro strategie.
      Non saprei come spiegarlo in modo più semplice.

      << sei un gomblottista !!! >> 
      Dunque hai deciso di strapparle quelle pagine di complotti dai libri di Storia? Da leggere te ne rimarranno poche.

      Sai qual’è il termine che esprime il contrario di "complottista"?
      Ti dico subito che è offensivo.

  • Di (---.---.---.181) 21 settembre 2014 08:52

    il 9/11 ha fornito l’occasione può voler dire solo due cose, che non vuoi chiarire caro furbone: o che il 9/11 l’ha fatto qualcuno (che si chiami al Qaeda o altro non ha importanza, ma è qualcuno che viene dal mondo non occidentale) oppure l’ha fatto qualcuno di occidentale per creare le condizioni "di cui Bush Jr. e i neocon dietro di lui avevano bisogno per attuare le loro strategie".

    Tu insinui la seconda ipotesi, quindi privilegi l’ipotesi del complotto. E non prendi nemmeno in esame la prima ipotesi: cioè che esistano nel mondo "altre strategie", di cui ti disinteressi. Quindi sei un complottista a senso unico, come si è visto bene in altri commenti (non sei quello che vede la "lobby sionista" anche dietro l’ISIS ?).

    E sai qual’è il termine per indicare uno che davanti a due ipotesi ne vuole vedere solo una ?

    • Di Persio Flacco (---.---.---.31) 22 settembre 2014 19:13

      Allora, caro 181, ti rispondo sperando di essere conclusivo.

      1. salvo un pugno di persone ai vertici dei servizi e dell’amministrazione statunitense con potere di accesso diretto e completo ai documenti, nessuno può esprimere un giudizio definitivo e fondato sulla matrice del 9/11. Di conseguenza sul fatto si possono solo esprimere opinioni ricavate dalle informazioni trasmesse dai mass media. Per questo motivo sul 9/11 mi astengo dall’esprimere giudizi definitivi. Se ti può aiutare ad inquadrare meglio la mia posizione considerami agnostico.

      2. A causa del mio essere agnostico riguardo al 9/11 accetto e valuto ogni elemento che possa orientare la mia opinione in un senso o nell’altro. Per questo motivo accetto la testimonianza di Loredana Berté non avendo elementi per dichiararla falsa.

      3. A prescindere dall’identità degli attentatori, sulla quale come ho detto non do un giudizio definitivo, rilevo che l’attentato ha facilitato e reso possibile l’attuazione delle preesistenti strategie del gruppo ideologico politico che in quel momento occupava i posti di maggiore rilievo nell’amministrazione USA. Questa è la constatazione di un fatto. Il giudizio politico sull’amministrazione Bush Jr si basa su questo, e non ha bisogno di altri supporti.

      4. Sulla base del 9/11 e di altri pretesti inconsistenti l’amministrazione Bush Jr ha intrapreso due guerre in contemporanea che, secondo alcune fonti, hanno causato un milione di vittime, qualche milione di profughi, distruzioni enormi. 
      A fronte di questa determinazione nel porre in essere le sue strategie, è lecito pensare che la morte di tremila newyorkesi non sarebbe stata un ostacolo per l’amministrazione neocon.
      Per questi e altri motivi la mia opinione è che sia più probabile che l’attentato abbia avuto origine endogena piuttosto che esogena. Non insinuo: affermo.

      Spero di averti fornito una risposta definitiva.

      Riguardo alla Lobby sionista. Sei a conoscenza della forte influenza esercitata dalla lobby pro israeliana (io la chiamo lobby sionista) sulla politica estera degli Stati Uniti?

    • Di (---.---.---.181) 25 settembre 2014 10:26

      tutto quello che dici è aria fritta. E dall’aria fritta trai la conclusione che non esiste una politica estera di matrice islamica o islamista, ma che esista solo una politica estera americo-sionista. Che è esattamente il tallone d’achille di ogni capacità di analisi di matrice ideologica marxista.

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