Besson e Scorsese: due grandi film in sala
visti da Francesco Masala
al cinema i film di Martin Scorsese e Luc Besson, da non perdere, e online un documentario su Gaza del 2009, di Maria Nadotti e Giuseppe Baresi

Killers of the Flower Moon – Martin Scorsese
Martin Scorsese non sbaglia un film da sempre, che il dio del Cinema lo conservi.
con una colonna sonora di Robbie Robertson (uno che di musica e indiani se ne intendeva) il film racconta una storia di rapina coordinata e continuativa ai danni delle tribù degli Osage, che abitavano in territori ricchi di petrolio.
il padrino della storia è William Hale (Robert De Niro), un padre padrone, amico paternalistico degli indiani Osage, regista del furto delle loro terre. Ernest (Leonardo DiCaprio) è il suo protetto, un uomo senza qualità, che sposa Mollie (Lily Gladstone), lei lo ama, lui forse, ma per conto del padrino, vuole i soldi di lei.
una scena sembra inutile, ma probabilmente è la più strana e rivelatirce del Potere.
il padrino fa parte della massoneria (quella di rito scozzese?), il Potere vero, Scorsese ci parla dell’oggi, di come nascono le ricchezze, le pulizie etniche, i furti di terre, e la massoneria regista e dominus di tutti.
il film dura tre ore e mezzo, sembra molto, ma tutti i minuti sono necessari per la storia, un western giallo, con l’FBI che riesce a dipanare la matassa.
il film è in molte sale, per fortuna, e lo stanno guardando in tanti, con sommo piacere, voglio pensare.
buona (imperdibile) visione.
DOGMAN – LUC BESSON
la storia è così verosimile da essere in realtà vera, quella di un bambino chiuso in gabbia con i cani, che ha colpito Luc Besson.
protagonista è un bambino che non dimentica i suoi amici fedeli e sinceri.
i cani non sono 101, sono solo 65, e tutti bravissimi.
l’interpretazione di Caleb Landry Jones, che è Dogman, è da premio Oscar, al festival di Venezia erano distratti, non se ne sono accorti.
il film è stato abbastanza maltrattato dai critici laureati, e anche in sala ha avuto poco successo, peccato per chi non l’ha ancora visto.
buona (canina e imperdibile) visione
ps: il film ricorda, per i cani, e per l’ultima scena, White god, di Kornél Mundruczó
ecco SOTTO TREGUA GAZA, di Maria Nadotti e Giuseppe Baresi, del 2009
con Marco Baliani, Giuseppe Cederna, Pippo Delbono, Silvia Gallerano, Sandro Lombardi, Andrea Lupo, Licia Maglietta, Anna Nogara, Maria Grazia Mandruzzato
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