• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Satira > Berlusconi: altri vent’anni?

Berlusconi: altri vent’anni?

A fine febbraio 2013 Berlusconi vince alla grande le elezioni: maggioranza assoluta alla Camera e al Senato. Fra i fattori decisivi alla base della vittoria, innanzi tutto tre successive apparizioni da Santoro, dopo ciascuna delle quali l'indice di gradimento del nano malefico balza in avanti di parecchi punti. Poi, il buonsensismo moscio di Bersani e i suoi aforismi piacentini, di cui gli italiani hanno piene le palle. E infine il gelido ed aristocratico europeismo di Monti, di cui gli italiani hanno paura.

Dopo le elezioni si può dare finalmente inizio alla rivoluzione liberale. I ruoli istituzionali del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio vengono unificati in una sola figura, quella del Capo dello stato, per dare la necessaria efficienza all'azione di governo. Il Capo dello Stato viene rieletto ogni dieci anni (nuova durata della legislatura), al fine di dare all'azione di governo la necessaria continuità. Il numero dei parlamentari viene drasticamente ridotto a non più di 80 eletti, per ridurre i costi della politica. Gli stipendi però vengono quadruplicati per venire incontro alla sacrosante esigenza di premiare il merito, dato che i nuovi eletti dovranno sobbarcarsi il lavoro dei precedenti quasi mille poltronari nullafacenti. Le elezioni saranno libere. Gli elettori potranno scegliere fra una rosa di candidati proposta da un'apposita commissione nominata dal Capo dello Stato, in base a criteri di professionalità e di maggior reddito, dato che bisogna dare il giusto riconoscimento a chi con il proprio lavoro e il proprio impegno è diventato benestante o ricco.

In conseguenza del nuovo assetto istituzionale, il Capo dello stato, che comprende in sé anche le funzioni del vecchio Presidente della Repubblica, diventa anche capo della magistratura. Può quindi procedere alla necessaria opera di svecchiamento e ammodernamento della casta, secondo i principi della libera imprenditoria. Per ridurre ancora di più gli sprechi e i costi della politica (i viaggi e le trasferte a Roma), le votazioni in Parlamento vengono sostituite da votazioni via Internet. Ogni parlamentare può votare collegando il proprio computer di casa ad un apposito sito gestito da uno staff tecnico nominato dal Capo dello Stato.

Viene tolta l'Imu ma solo per i redditi superiori ai duecentomila euro all'anno, con la motivazione che i ricchi potranno investire in attività produttive i denari così risparmiati, dando un contributo decisivo al superamento della crisi. Ma siccome bisogna far quadrare i conti, l'Imu viene lasciata per i redditi inferiori, dato che i poveri hanno la deplorevole abitudine di mettere da parte i denari risparmiati, senza investirli in attività produttive né in maggiori consumi. Viene applicato il noto principio liberale della tassazione in modo inversamente proporzionale ai redditi.



Sul piano culturale viene dato avvio ad una gigantesca campagna di disintossicazione di massa degli italiani. L'ideologia comunista deve essere estirpata, e ne devono quindi essere estirpate immagini e simboli. Il Quarto Stato di Pelizza da Volpedo viene rinominato “passeggiata di gruppo di lavoratori della Cisl nelle campagne tortonesi”. A Milano, il Pirellone, grattacielo progettato negli anni '50 da un gruppo di noti architetti di sinistra, viene abbattuto e al suo posto viene costruito un centro commerciale. In tutta la penisola fervono iniziative analoghe, in un crescendo di emulazione berlusconiana. Ma il cuore della campagna è la proibizione dell'uso del simbolo della falce e martello in ogni campo dell'attività pubblica e privata, anche in modo disgiunto. In agricoltura la falce viene sostituita dalla mietitrebbia. Nel campo dell'artigianato e in ambito domestico il martello viene sostituito da un apposito compressore pneumatico. Viene severamente proibito l'uso di succedanei del martello come ad esempio il tacco delle scarpe. Per la sperimentazione di queste nuove modalità di lavoro si offrono migliaia di volontari di sicura fede berlusconiana.

All'inizio si verificano incidenti. L'uso della mietitrebbia per tagliare le erbacce sul ciglio dei viottoli di campagna o sui terreni scoscesi non è agevole. Spesso la mietitrebbia, un veicolo pesante e poco maneggevole, si rovescia provocando la morte per schiacciamento dei generosi operatori volontari di sicura fede berlusconiana. In casa l'uso del compressore pneumatico per piantare i chiodi sulle pareti per appenderci i quadri non è facile. A volte il compressore pneumatico, attrezzo abbastanza pesante, cade sui piedi del volonteroso berlusconiano provocando fratture multiple ai metatarsi e ai malleoli. Oppure, se usato senza la necessaria cautela, fa crollare il muro che, se portante, fa crollare la casa del volonteroso berlusconiano

Sul piano della ricerca scientifica, vengono avviati studi per cambiare il colore del sangue delle persone, dal rosso che evoca periodi bui della storia dell'umanità al verde, per esempio (doverosa concessione al fedele alleato leghista). La sperimentazione iniziale su lucertole, ramarri e rane dà risultati incoraggianti, meno sulle mucche. Gli italiani, da veri conservatori post comunisti quali sono, sono restii a bere latte di color cacca, la risultante cromatica del rosso e delle due componenti del verde, il blu e il giallo. E anche l'odore e il sapore del latte color cacca lasciano alquanto perplessi. Ma si va avanti. Per quanto riguarda la sperimentazione umana, si cercano volontari che vengono pagati profumatamente, ma molti fedeli del cavaliere si sottopongono alla sperimentazione a titolo assolutamente gratuito. I decessi non si contano, ma la sperimentazione continua nella convinzione che ne verrà fuori una nuova umanità, finalmente liberata dalle catene del passato.

Dopo due legislature di dieci anni ciascuna, Berlusconi, che ha ormai 96 anni, viene rieletto. Chi aveva previsto una rivoluzione di popolo, viene deluso. Ai pochi democratici sopravvissuti rimane la speranza che nessuno di noi è eterno.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares