• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Mondo > Bahrein. Peggiorano le condizioni di salute di Nabil Rajab

Bahrein. Peggiorano le condizioni di salute di Nabil Rajab

Dopo il ricovero urgente del 28 giugno, le condizioni di salute di Nabil Rajab, presidente del Centro per i diritti umani del Bahrein e vicepresidente della Federazione internazionale dei diritti umani, non sono affatto buone.

Rajab, arrestato per l’ennesima volta il 13 giugno e tenuto per due settimane in completo isolamento, si trova tuttora nel reparto di Cardiologia dell’ospedale militare del Bahrein. Il battito cardiaco risulta irregolare e soffre anche di calcoli renali. Secondo sua moglie, Sumaya Rajab, ha perso otto chili di peso in due settimane.

Il nuovo capitolo della persecuzione giudiziaria da parte delle famiglia al-Khalifa contro il più noto difensore dei diritti umani del piccolo regno del Golfo persico s’intitola “diffusione di false informazioni e di voci per screditare lo stato”. Il riferimento è a una serie di tweet pubblicati da Najab nel 2015 sulle condizioni di detenzione nel carcere di Jaw e sul conflitto dello Yemen. Già arrestato per queste accuse il 2 aprile 2015, era stato rilasciato tre mesi dopo ma l’inchiesta era proseguita.

Il processo è previsto il 12 luglio. Najab rischia fino a 10 anni di carcere.

L’accanimento nei suoi confronti va avanti dal 2012. Di volta in volta cambiano le accuse (“incitamento all’odio”, “offesa alle istituzioni pubbliche”, “diffusione di notizie false”, “partecipazione a manifestazione non autorizzata”) ma l’obiettivo è sempre lo stesso: tacitare una voce indipendente sui diritti umani, che inizia a essere ascoltata a livello internazionale: il 30 giugno si è scomodato persino il vicepresidente Usa Joe Biden, che ha telefonato al re Hamad bin Isa al-Khalifa esprimendo preoccupazione per la situazione dei diritti umani nel paese.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità