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 Home page > Tribuna Libera > Avviso ai manipolatori di testi e professionisti del plagio

Avviso ai manipolatori di testi e professionisti del plagio

Oggi, più che mai, è molto facile riuscire a fare dei copia-incolla di testi trovati in rete e poi modificarli a piacimento.

 
E' una cosa che purtroppo accade spesso con poesie, aforismi, pezzi di testo presenti in articoli, racconti o romanzi. Coloro che sono soliti operare in tal modo e che poi hanno la sfrontatezza di farsi passare per scrittori, saggisti o poeti non sono in realtà altro che dei miserabili che sfruttano in modo del tutto illegittimo il lavoro e la creatività espressi da altri.
 
So bene quanta fatica comporta scrivere, esprimere sentimenti, sensazioni, emozioni e qualsiasi altra manifestazione umana attraverso lo scritto e sapere che esistono simili farabutti mi fa davvero andare fuori di senno. I più stupidi sono coloro che copiano di sana pianta un testo e poi si spacciano per esserne gli autori esclusivi.
 
Cosa accaduta sia con articoli scritti dal sottoscritto in passato, sia con poesie della mia compagna. Ora ovviamente non ci caschiamo più perché sappiamo come usare il copyright e difendere quindi i nostri diritti di autore. Ma all'epoca abbiamo peccato di ingenuità.
I peggiori però non sono coloro che si limitano a copiare integralmente un testo e a diffonderlo così com'è assumendosene in modo improprio la paternità.
 
No, quelli più squallidi sono coloro che copiano frasi a destra e a manca e poi cercano affannosamente di metterle insieme per riuscire a comporre un testo che possa avere un senso.
 
Col self-publishing, questo fenomeno è cresciuto in modo davvero esponenziale.
A un occhio attento però non si può non accorgersi di quanto siano maldestre tali manovre.
Non essendo farina del loro sacco, si notano un sacco di errori di punteggiatura, usi impropri dei paragrafi, un uso approssimativo e spesso errato della sintassi e degli accordi, una mancata conoscenza della concordanza dei tempi e chi più ne ha ne metta.
Ne escono fuori dei veri e propri "obbrobri letterari", in gran parte illeggibili e di difficile comprensione che non fanno altro che dimostrare l'estrema mediocrità di coloro che ricorrono a tale pratica.
 
Esseri piccoli, piccoli che pur di riuscire a conquistarsi un effimero momento in cui poter apparire al di fuori dal loro squallido mondo quotidiano rubano parole e frasi scritte da altri.
In parole povere sottraggono, manipolano e snaturano "scorci di vita" di persone che hanno profuso un grande impegno nel voler dire qualcosa al mondo di loro stesse.
Si credono così furbi da credere che non saranno mai scoperti, mentre invece dovrebbero sapere che il reato di plagio comporta anche la pubblicazione impropria anche parziale o manipolata di opere scritte.
 
Personalità di un certo rilievo sono già state condannate per avere commesso tale nefandezza anche nel nostro Paese.
 
Quindi se vi dovesse capitare, non esitate a denunciare i colpevoli di tali misfatti perché non è assolutamente ammissibile che le opere di tanti autori vengano impunemente oltraggiate e stravolte.
 
Yvan Rettore 
 
Questo articolo è stato pubblicato qui

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