Autotrasportatore? Guadagni sicuri
Fare l’imprenditore, al giorno d’oggi, significa, spesso, "rischiare".
Costi certi e guadagni incerti. Affitti, stipendi, bollette, tasse... ogni giorno un’azienda sa di dover pagare (faccio un esempio) mille. Se poi con il lavoro di quel giorno avrà ricavato mille e cento, sarà stato un giorno "in positivo".
Se invece quel certo giorno avrà ricavato solo cinquecento, sarà stato un giorno "in perdita".
Alla fine dell’anno si tirano le somme e non è detto che siano sempre di segno positivo. La capacità imprenditoriale consiste nel far sì che i ricavi superino le spese. Siamo d’accordo fin qui?
Mi immagino le risposte, che andranno dell’elegante "arrangiati" al meno professionale "ma va a quel paese".
Bene, da oggi potete scegliere di fare un mestiere che vi garantisce sempre e solo guadagni sicuri: l’auto-trasportatore.
Una legge appena approvata ha stabilito che chi fa l’autotrasportatore deve essere sempre pagato in maniera tale da coprire i suoi costi.
Ed io, secondo la legge, dovrò pagare.
Se non è assurdo tutto questo...
Immaginate se una tale legge venisse estesa a tutti i campi "imprenditoriali": nessuna azienda potrebbe più fallire, nessun imprenditore sarebbe più a rischio!
La FIAT chiude il bilancio in perdita?
Scrive a tutti coloro che hanno acquistato un’auto nell’ultimo anno e gli fa pagare la differenza necessaria a sanare il bilancio.
Elementare, vero?
Se avete ancora tempo e voglia di leggere, ecco cosa scrivevo venerdì scorso sul mio blog: FARE E DISFARE E’ TUTTO UN LAVORARE
Da tempo gli autotrasportatori cercano di far approvare una legge che fissi le tariffe minime dovute per i trasporti.
Peccato che una tale legge, già approvata anni fa SI, sia stata cancellata dopo che a Bruxelles ne avevano contestato l’illegalità NO.
La "nuova legge" (che rispecchia la vecchia, dunque già dichiarata illegale) viene riproposta.
La commissione preposta l’approva SI
Ieri l’altro, nella presentazioe della finanziaria, il Senato la "stralcia" NO
Oggi il Ministro dei trasporti la ripropone come decreto legge SI
Stasera il presidente dell’Antitrust dichiara: "Dopo avere annunciato una politica di liberalizzazioni il Governo, contraddicendosi, ha varato oggi un decreto legge sull’autotrasporto che nella sostanza ripristina tariffe minime inderogabili, senza tenere conto delle ragioni del mercato chiaramente espresse nella segnalazione tempestivamente inviata dall’Antitrust. Ora c’è il rischio che altre categorie chiedano lo stesso privilegio, ai danni della concorrenza e dei consumatori. Per questo motivo l’Antitrust auspica che il Parlamento non ratifichi la decisione governativa".NO
A domani ...!
Paolo Federici
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