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Aung San Suu Kyi è libera

Per la prima volta dopo quasi 25 anni, Aung San Suu Kyi, la leader birmana premio Nobel per la pace, potrà uscire dal suo paese

La notizia, annunciata all'agenzia italiana ANSA da membri del partito di Suu Kyi, la Lega nazionale per la Democrazia, arriva a una settimana dal giuramento d'investitura che l'ha resa deputata dell'assemblea birmana.

La stessa assemblea che tenta oggi timidamente di riformarsi dopo 50 anni di dittatura militare. Un regime che Aung San Suu Kyi conosce bene, avendola costretta agli arresti domiciliari per diversi anni. 

Né la morte dell'adorato marito, Michael Aris, scomparso a Londra nel '99, né tantomeno la vittoria del premio Nobel per la pace nel 1991, erano sembrati ai generali dei motivi "sufficienti" per permetterle di allontanarsi da Rangoon. 

Aung San Suu Kyi si recherà in Norvegia a giugno per ritirare quel premio ottenuto ventuno anni fa. 

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