Atac al collasso: a rischio 10.000 lavoratori

Diverse le dichiarazioni sulla situazione molto difficile attraversata dall’Atac, l’azienda che gestisce i trasporti nel comune di Roma, situazione che ha spinto alle dimissioni l’amministratore delegato Basile. “Alemanno ormai fa solo campagna elettorale, e non si interessa più di Roma. Per questo rimaniamo attoniti a leggere le sue irresponsabili dichiarazioni, in particolare sul futuro dell'Atac. Alemanno prova a minimizzare, ma a dire che l'azienda è “tecnicamente fallita” non siamo noi, bensì il dimissionario amministratore delegato Basile, che è stato anche capo di gabinetto dello stesso Alemanno”. Lo ha affermato in una nota Marco Miccoli, segretario del Pd di Roma secondo il quale “la situazione è drammatica, con il fallimento dell'azienda c'è un rischio di licenziamento per oltre 10.000 lavoratori della società”. “Il vergognoso scandalo parentopoli ha scassato i conti dell'Atac, ma Alemanno fa solo campagna elettorale e non vuole che si parli di tutto ciò – ha sottolineato Miccoli - È per questo che il segretario del Partito democratico Bersani è stato costretto, su richiesta dei lavoratori dell'Atac, a promettere che porterà il caso dell'azienda dei trasporti pubblici più grande d'Italia in Parlamento”. “Alemanno, il peggior sindaco che Roma abbia mai avuto – ha concluso Miccoli - non vuole che di questo suo fallimento si discuta in Consiglio Comunale. A questo punto, Bersani e il Pd porteranno la vicenda alla Camera e al Senato”.

“Il sindaco Alemanno ha perso il controllo e non sa più cosa dice. La situazione dell'Atac è al collasso, è una situazione disastrosa che porta e sta portando gravissimi disagi agli utenti a Roma, in particolar modo con una riduzione del 20% delle corse, e con corse, specialmente nei collegamenti Roma-periferia che saltano continuamente, come la Roma-Ostia, e con materiale rotabile in proporzione assolutamente inadeguato”. Lo ha dichiaratoAngelo Bonelli, presidente nazionale e capogruppo regionale del Lazio dei Verdi. “Con i tagli apportati dal governo al trasporto pubblico locale per circa 500 milioni di euro s'è aggravata drasticamente la situazione del trasporto pubblico romano – ha concluso - e con il management dell'Atac, assolutamente irrispettoso per i cittadini di Roma per le scelte che ha portato, specialmente con la situazione di parentopoli”. “La situazione di Atac è fuori controllo e i rischi di fallimento sono seri. Alla luce di quanto sta accadendo è inoltre irresponsabile da parte del sindaco Alemanno e della maggioranza di centrodestra negare un consiglio straordinario, chiesto da mesi dal Pd, per affrontare il disastro che hanno combinato e per discutere su come salvare il futuro di migliaia di lavoratori e del servizio del trasporto romano”. Lo ha affermato Umberto Marroni, capogruppo Pd di Roma Capitale. “Il Pd infatti oltre a denunciare la malagestione e il clientelismo con cui è stata gestita l'azienda di trasporto pubblico romano, farà come sempre la sua parte per salvare una società strategica per il Comune di Roma e per salvaguardare i suoi livelli occupazionali- ha aggiunto - Per far ciò è necessario rafforzare l'operatività e il management interno all'azienda selezionandolo per capacità e non per fedeltà politica come ha fatto la destra romana in questi tre anni che ha portato l'Atac sull'orlo del fallimento”. E Alemanno? Minimizza. “Bersani non sa di cosa parla: la situazione dell'Atac non è gravissima, ma è sotto controllo”. Così il sindaco di Roma ha replicato al segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che ha affermato di voler portare la questione dell'azienda di trasporto pubblico capitolino in Parlamento. Dopo le dimissioni del presidente e dell'amministratore delegato, Alemanno ha assicurato che “entro pochi giorni” sarà individuata la “nuova governance. La delibera per il conferimento di Atac Patrimonio ad Atac è già stata approvata in Giunta”.