• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Andrea Delmastro rivela il volto sadico del governo Meloni

Andrea Delmastro rivela il volto sadico del governo Meloni

C’è qualcosa di sadico nelle parole del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, che in occasione della presentazione di una nuova auto per il trasporto dei detenuti si è detto felice di sapere che “chi sta dietro quel vetro non lo lasciamo respirare”. Le sue sono parole raggelanti e indegne per una persona che dovrebbe rappresentare la giustizia, non la tortura in stile camice nere dei tempi andati.

Il problema non è solo Delmastro, ma chi lo appoggia. Perché mentre le opposizioni hanno chiesto le dimissioni del giustiziere di Stato, Giorgia Meloni, che di fascismo se ne intende perché lo pratica fin da quando frequentava il liceo, lo ha difeso, cercando di minimizzare la gravità delle sue affermazioni: "Ha detto che gode nel vedere non respirare la mafia, se questo vi scandalizza ne prendo atto. Io non sono scandalizzata dal fatto che qualcuno dica che questo governo non vuole far respirare la mafia".

No, cara Giorgia, il tuo delfino non ha parlato di mafiosi, ha tirato in ballo tutti quelli che stanno dietro quel vetro, senza fare distinzioni tra un mafioso e uno scippatore. Se voleva riferirsi solo alla mafia lo avrebbe specificato. Ma del resto cosa c’è di più eccitante per questo governo nel poter togliere il fiato a qualcuno? È la versione politica del bullo dei social che incontri nei commenti sotto gli articoli di noti pennivendoli. E mentre nelle carceri si continua a morire di suicidi, tanto da rappresentare un’emergenza, lui si crogiola nella sua indole da “torturatore”.

Evidentemente Delmastro si è candidato a diventare ministro della Violenza, dimenticando che non siamo negli anni (per lui d’oro) del fascismo, quando certi metodi da inquisizione non erano solo tollerati ma perfino applauditi. Peccato che nel frattempo sia passata una Costituzione, una Convenzione sui Diritti Umani, un Garante dei Diritti dei Detenuti e la pena di morte sia stato abolita perché, piaccia o non piaccia, neanche lo Stato può decidere vita e morte di una persona. 

Ciononostante, mentre l’Anpi parla di “deliri da macellaio sadico”, Delmastro viene pure coccolato e protetto dalla puffa mannara che non si è accorta che in un governo di manganellatori che cerca di darsi un tono di rispettabilità, Delmastro ha messo le carte in tavola, rivelando da chi è composto davvero questo esecutivo. La gioia di chi vuol “far soffrire” i detenuti vale più di mille analisi politiche, perché è la fotografia perfetta di un governo che confonde il dovere istituzionale con il sadismo in stile Stasi della ex Germania dell'Est.

Foto Governo.it

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità