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Anche la banche possono essere... Di facili costumi

Anni fa, come molti italiani, ho acquistato la casa richiedendo il mutuo all'istituto bancario del quale ero cliente da oltre 15 anni. La Banca pretese che l'atto di compravendita fosse redatto dal suo notaio, il quale dopo aver versato a mani del venditore l'importo concessomi con il mutuo, iscrisse immediatamente l'ipoteca.

Fino ad ieri, nella mia ingenuità, ho pensato che questa fosse la normale prassi. Oggi scopro, invece, che ci sono situazioni in cui le regole bancarie possono diventare, diciamo così, di facili costumi.

Evidentemente bisogna avere la fortuna di Riccardo Conti, senatore del PDL, che ha incontrato sulla sua strada il Fondo Omega, di cui la Banca Intesa Sanpaolo è azionista al 30%. Le proprietà immobiliari del Fondo Omega sono gestite da FIMIT Sgr.
 
Dopo la premessa veniamo ai fatti. Estate Due srl, società immobiliare di cui è amministratore unico il senatore Conti, l'8 novembre 2010 inoltra offerta vincolante di 26,5 milioni di euro, garantita da un deposito cauzionale di 2,65 milioni di euro, a FIMIT Sgr per l'acquisto dell'immobile sito in Roma, via della Stamperia 64, di proprietà del Fondo Omega.
 
Estate Due srl propone l'immobile a ENPAP, Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi. Fin qui nulla di sospetto, se non chiedersi come mai ENPAP non si sia preoccupato di effettuare una visura catastale per accertare chi fosse il reale proprietario dell'immobile. Ma di questo sarebbe opportuno che se ne occupassero gli psicologi iscritti all'ENPAP e la Magistratura.

 
Le vere stranezze, però, si verificano tutte dalla cruciale giornata del 31 gennaio 2011 in poi. FIMIT Sgr, con atto notarile, trasferisce la proprietà dell'immobile a Estate Due srl, senza pretendere né il pagamento dei 26,5 milioni di euro, né adeguate garanzie. Dopo poche ore, nella stessa giornata del 31 gennaio 2011, Estate Due srl, sempre con atto notarile, vende l'immobile all'ENPAP per 44,5 milioni di euro traendo un profitto di 18 milioni di euro. Non so se il notaio che ha redatto i due atti di compravendita sia stato lo stesso, se così fosse per lui è stato come vincere al superenalotto!
 
Solamente in data 3 febbraio 2011, cioè 3 giorni dopo il doppio passaggio di proprietà, Estate Due srl versa a Fondo Omega l'acconto di 5 milioni di euro in sostituzione del deposito cauzionale. Il saldo di 21,5 milioni di euro è versato a Fondo Omega il 29 aprile 2011.
 
Di fatto, il 31 gennaio 2011 da parte di un ente, del quale è azionista Intesa Sanpaolo, è stata effettuata la vendita con trasferimento di proprietà dell'immobile semplicemente sulla parola, anche se, per carità, si trattava della parola di un senatore del PdL.

Ora mi domando, una qualsiasi azienda del Gruppo Banca Intesa Sanpaolo si comporterebbe con la stessa facilità di costumi, senza pretendere nessuna garanzia, se a richiedere sulla parola non 26,5 milioni di euro, ma ipotizziamo soli 5.000 euro fosse un qualunque cittadino? 
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