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America’s Cup: alta Velocità nel mare di Napoli

Napoli, mercoledì 11 la Coppa America (anche sul mare è frenesia di velocità): i sofisticatissimi multiscafi voleranno a velocità 3 volte superiore al vento, e sempre di bolina. Ma com'è possibile? Miracoli della tecnologia, paradossi della fisica.
Il bianco veliero è l’oggetto più bello creato dall’Homo Sapiens (fende il mare azzurro, spinto dal soffio naturale del vento), ma pochi sanno che, almeno da 5 secoli naviga anche contro lo stesso vento, grazie a un diabolico "marchingegno": la bolina, la pressione del vento (reale) sulla curiosa forma della vela crea una “forza di risucchio” che spinge la barca nella direzione contraria al vento (quindi cresce la velocità del vento apparente).
 
I multiscafi (inventati dagli indigeni del Pacifico), ora supertecnologici mostri della Coppa America, navigando di bolina e contro vento, con un vento reale a 7 miglia/ora (nodi) schizzano ad una velocità di ben 18 nodi!
 
E non è finito: al lasco (con vento quasi in poppa e con lo stesso vento reale a 7 nodi) la velocità del multiscafo schizza a 21 nodi: 3 volte la velocità del vento che lo sta spingendo. Com'è possibile?
 
In effetti, pur navigando al lasco, spinto dal vento reale, naviga invece di bolina contro il vento apparente da lui stesso creato. 
 
E le velocità al lasco di questi mostri risultano anche maggiori delle stesse velocità di bolina: un secondo paradosso che sovverte tutte le tradizioni marinare di questo mondo, secondo cui le andature al lasco sono sempre state meno veloci di quelle di Bolina.
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