Al Bano conquista il mercato russo... del turismo

A Mosca Al Bano Carrisi ha presentato al pubblico russo le sue tenute pugliesi invitando i ricchi del paese a scegliere il posto tranquillo vicino Brindisi per il suo riposo estivo.
Già dalla fine maggio i viaggi alle tenute pugliesi di Al Bano Carrisi (tanto amato in Russia ancora nel periodo sovietico) saranno presentati nelle agenzie turistiche moscovite dove i top-manager ed altri VIP russi stanchi dalla vita quotidiana urbana li potranno prenotare. Secondo il maestro, tornare alla natura e alla vita' piu' semplice (anzi per un paio di giorni) dovrebbe essere interessante per un turista russo gia' abbastanza esigente.
Le Tenute "Al Bano Carrisi" sono situate nel mezzo dei due mari, Jonio ed Adriatico, che bagnano la penisola del Salento. Come dice il cantautore, non è soltanto un posto perfetto per il relax, ma un modo di conoscere di più il paese "vero" fatto di cose artigianali che si trovano accanto al conforto delle 50 camere rinnovate del albergo.
E successo così, che essendo scappato dalla "cultura contadina" da giovane, Al Bano è tornato alle sue "radici" e alla terra dopo tanti anni. E stata Romina Power ad avergli consigliato di comprare un bosco in Puglia - idea che a lui sembrava un po' assurda, fino a scoprire dopo poco, però, che aveva ragione lei. Piano piano ha iniziato a fare l'"architetto", occupandosi inoltre della produzione di vino e d'olio.
L'atmosfera della struttura è veramente un po' troppo "artistica", però questo borgo medioevale con le sue specialità sicuramente piacerà ai russi che cercano riposo dopo un anno del lavoro molto intenso e svago dalla vita moscovita.
Poi, come ha detto Al Bano alla conferenza stampa a Mosca, questo posto ha qualcosa di magico: tutti i suoi sei figli, infatti, nati li. "Ed anche gli amici che prima non avevano i figli, dopo la visita alle tenute "Al Bano Carrisi", li hanno fatti subito". "Ora capisco perché ho fatto cosi tanti figli!" - sorride lui. Certamente ha scelto la Russia non soltanto per il motivo del mercato crescente del turismo (dopo la rivoluzione egiziana i russi cercano nuove destinazioni) ma anche per i rapporti speciali con la Camera del commercio italo-russa ed altri enti importanti pronti a collaborare.
Negli ultimi anni l'agriturismo è diventata ancora più popolare: la vita nelle casette del borgo e visite ai campi di uliva e fattorie ora se le possono premettere non soltanto i manager nordeuropei o statunitensi, ma anche la borghesia russa. Siccome, però, la conoscenza delle lingue straniere in Russia è a un livello quasi uguale a quella italiana, la cosa più importante nello sviluppo dei progetti turistici è l'organizzare del servizio in russo.
Anche da un altro punto di vista Al Bano ha un vantaggio: in Russia lo conoscono tutti e, quindi, è più probabile che tra tanti altri varianti al prezzo simile i russi sceglieranno le tenute del maestro.
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