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 Home page > Tribuna Libera > Air France: Ma cos’è la violenza, che significa violenza?

Air France: Ma cos’è la violenza, che significa violenza?

E’ un ritornello: la violenza! "Che orrore!" esclama il padrone, mentre colloca in Borsa i milioni accumulati sfruttando lavoratori. La violenza! Ma che significa violenza? Mettere le mani addosso? Solo questo è violenza? E guardare dall’alto in basso, provocare, umiliare, disprezzare, cos’è?

Decidere con un tratto di penna che tu domani mangerai e chi ti sta di fronte morirà di fame, cos’è? Non è violenza? Sconvolgere la vita di 2000 famiglie, ridurre sul lastrico persone che con il loro lavoro e i loro sacrifici ti hanno reso la vita comoda e ricca di agi, non è forse una violenza che istiga alla violenza?

Non sopporto gli ipocriti e odio i saputelli che parlano per parlare, tanto non gli costa niente e fanno bella figura. Questa è la borghesia benpensante: ci sono le regole, ripetono questi galantuomini, ci sono le regole e bisogna accettarle. Lo dicono perché le regole se le sono fatte su misura e non gli costano nulla. Se poi gli si volgono conto, le regole, se par caso il giocattolo s’inceppa, la regola gli sale sui piedi pesantemente e gli calpesta i calli, ecco che tutto cambia. Prima ti chiedono di essere elastico, ti guardano con l’aria furba, ti fanno l’occhiolino e ti ricordano che sì, le regole ci sono, è vero, ma si sa, ogni regola ha le sue eccezioni, poi voilà, con un gioco di prestigio, cancellano la regola che li frega e se ne fanno un’altra che fotte te.

La violenza! Ma cos’è la violenza, che significa violenza?
I miei amici dell’Ex OPG Je so’ pazze che hanno sempre le antenne drizzate e non perdono l’occasione per fare controinformazione, hanno messo in circolazione un video, è girato pochissimo. Consigliano a tutti di vederlo e io sostengo la loro proposta: “Sono i momenti precedenti alla fuga dei manager di Air France”. Per essere chiari traducono “le parole dell’hostess, davvero toccanti”, anche se, annotano, “non c’è bisogno di sapere il francese per capire cosa ha fatto tanto incazzare i lavoratori: guardate i manager come se la ridono, come non gli rispondono, come sono freddi mentre stanno per firmare una tragedia per 2.000 famiglie!”. Poi la dedica sacrosanta “a tutte le ‘anime belle’ che sono rimaste ‘sconvolti’ dalla ‘violenza’ dei lavoratori (ricordiamo: nemmeno uno schiaffo a questi signori, solo le camicie scippate di dosso)”

Ecco che dice l’hostess ai manager: “Ci avete chiesto di fare i sacrifici, e noi abbiamo fatto i sacrifici, noi. Sono 4 anni che i nostri salari sono bloccati e vi domandiamo oggi di essere gentili e di capire… abbiamo il diritto di dialogare, di parlare? …non siamo venuti a cercare il conflitto, vi domandiamo solo un dialogo coerente, è tutto. Voi dite di essere trasparenti con i clienti, ma voi siete trasparenti con noi? Bisogna prendere i clienti in considerazione: e noi? E' normale che apprendiamo dalla stampa quanti di noi salteranno? Secondo voi è normale? E' considerazione questa? Dopo che vi abbiamo portato in alto con il nostro lavoro è così che ci ringraziate? Non è grazie a voi che Air France va bene… non siamo venuti per essere violenti o per mancarvi di rispetto, solo per avere risposte, per avere il sentimento, l’impressione, di essere presi in considerazione. Solo questo, ma voi nemmeno questo ci potete dare“.

Altro che violenza. La verità è che da troppo tempo lasciamo che regole costruite apposta per fregarci distruggano le nostre vite.

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