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Agrigento: qui lo Stato non c’è. Regna l’anarchia

Il caso della viabilità al quadrivio Spina Santa è emblematico della incapacità dei nostri amministratori di dare soluzione a problemi un po’ più difficili di decespugliare o presenziare a qualche convegno. Davanti la Chiesa del Quadrivio lo Stato non c’è. Il Comune soprattutto non c’è.

L’amministrazione comunale è latitante. Regna sovrana l’anarchia. Dai cinque incroci a tutte le ore passano centinaia e centinaia di automobili e ognuno stabilisce da sé a chi dare la precedenza, se deve tagliare la strada a qualcuno, se procedere zig zag o fare una inversione a U. I semafori non sono mai riusciti a farli funzionare, incapaci come sono di studiare una modalità razionale di sincronizzarli per migliorare la circolazione. Ma non hanno sistemato neppure un benedetto cartello per ordinare uno stop, un diritto di precedenza, una indicazione obbligatoria. Nulla.

E allora ognuno va come vuole. Ma c’è il codice della strada. Qualcuno potrebbe dire. Ma se ti trovi in un groviglio come quello che quotidianamente si forma al quadrivio Spina Santa, davanti la Chiesa, pensi che il codice può aiutarti? Ma per cosa li paghiamo se non sono capaci di risolvere i problemi del traffico in questa zona della città? Li paghiamo per tagliare nastri i nostri amministratori?
Eppure ci passano pure loro dal Quadrivio Spina Santa. E anche loro quando vedono che nella zona davanti la chiesa il groviglio delle auto è continuo e irrazionale.


Molti di loro hanno i figli che ogni mattina entrano alle otto ed escono alle 13.15 o alle 14 da scuola e magari raccontano a casa dell’inferno che c’era alle otto e poi anche alle tredici e trenta al quadrivio spina santa, con gli autobus dei pendolari bloccati. Qualche loro moglie (o la loro baby sitter) porta i bambini alla scuola materna e alle elementari proprio là al Quadrivio e vede che succede davanti la scuola e anche davanti il supermercato sopra la chiesa. Lo sanno anche loro che dalle 17.30 alle 19.30 l’infernale groviglio di auto si ripresenta. Se loro che possono, che hanno il potere di deliberare, fare scelte per poter cambiare un senso di marcia, far funzionare un semaforo, imporre una direzione anzicchè un’altra alle auto, se loro non fanno proprio nulla e lasciano che le cose continuino ad andare per mesi e mesi e anni nello stesso modo, secondo me ciò accade perchè non solo non hanno rispetto per noi, ma neppure per se stessi, per le proprie mogli e per i propri figli, perchè anche tutti loro passano con le macchine o le moto da quel maledetto quadrivio.

Abbiamo visto di tutto in questi anni al quadrivio spina santa: semafori posizionati, costati certo qualcosa, ma mai utilizzati; rotonde spartitraffico di varia grandezza, prima istallate, poi tolte, poi di nuovo rimesse e poi di nuovo tolte. I vigili sono più presenti dalle sette e mezzo alle nove e dalle 13 alle 14, quando gli studenti escono da scuola. Ma anche con loro la situazione non migliora di molto. Occorrono soluzioni più radicali, più razionali. E questo è compito dei politici. Vengono pagati per questo, no? Ci sarà pure qualcuno in quel grande palazzo dei Giganti che si dimostrerà capace di risolvere il problema del traffico al Quadrivio...

Magari potrebbero convocare un tavolo tecnico (se ne fanno così tanti per discutere del sesso degli angeli), ma non escano da queste riunioni se prima non hanno trovato una soluzione, perchè aspettiamo da troppi anni. Che volete che ci scappi il morto per intervenire? Volete qualche morto sulla coscienza. Datevi una mossa. Prendete qualche decisione, fosse pure impopolare, ma risolvete i problemi del traffico al quadrivio. Oppure andate a casa e lasciate il posto a qualcuno più capace.

 

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