Dal COLLE > Molti si
esercitano nel configurare vecchie e nuove “alleanze” politiche come via d’uscita
dalla crisi di governo.
Tralasciano tuttavia di focalizzare un presupposto
basilare per la futura agenda di programma. Quello di convenire su una soppesata
comune manovra “correttiva” in grado di migliorare il livello d’equilibrio dei nostri
conti pubblici.
Altro che bonus, mancette, sconti e sgravi di vario genere.
Oggi
serve “racimolare” delle cospicue risorse utili per puntare a promuovere gli
investimenti, il lavoro ed il potere d’acquisto. DI CERTO non servirebbe un governo
dalle promesse “facili” e dagli slogan tipo campagna elettorale.
Lo scenario di
fondo è tutt’altro che favorevole; perfino l’economia della Germania segna una
frenata (-0,1). Gli operatori di mercato non hanno affatto rinunciato alle loro
“zampate” e su di noi grava, “sospesa”, la procedura di infrazione UE
ERGO. Solo
dal COLLE può uscire l’indicazione di quel Governo “di garanzia” artefice d’una
“rigorosa” ineludibile Legge di Stabilità da varare entro dicembre.
Resta
altresì da sperare che alle prossime elezioni certi “alfieri” ben noti cultori dell’impatto
mediatico finiscano nelle retrovie.
Mirati ammiccamenti echeggiano lo stile
tipico di un Dossier Arroganza …