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Codex alimentarius

Il Codex è stato creato ufficialmente nel 1963 sotto l’egida della FAO (Food and Agricolture Organization) e dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).

Il Codex alimentarius è un’insieme di regole e codici che riguardano l’alimentazione. Una raccolta di circa 200 codici che riguardano gli alimenti, 40 di igiene e 3200 limiti massimi di residui di pesticidi e farmaci veterinari.

Nel codex troviamo di tutto: dalle regole di trasporto, tracciatura ed etichettatura di un’alimento, a quanto saranno le dosi massime ammesse di additivi chimici alimentari, il tipo permesso e quant’altro.

In pratica il codex alimentarius comprende:

- Norme per i prodotti alimentari;

- Codici di igiene;

- Valutazione dei pesticidi;

- Limiti dei residui di pesticidi;

- Linee guida dei contaminanti;

- Valutazione degli additivi alimentari;

- Valutazione dei farmaci in veterinaria.

Questo lavoro titanico è svolto da vari comitati presenti in tutto il mondo, che si occupano di elaborare gli standard per vari alimenti. Ad esempio la Svizzera si occupa di cacao ed acque minerali; l’Inghilterra di oli, zucchero etc..


Il codex è per ora adottato da 181 paesi ma in maniera parziale visto che ogni Stato ha le proprie regole per quanto riguarda la varietà di additivi e la concentrazione massima permessa negli alimenti sia destinati all’essere umano che agli animali.

Entro la fine del 2015 il codex alimentarius dovrebbe essere adottato da tutte le nazioni del mondo, pena pesanti sanzioni economiche per chi continua ad utilizzare le proprie leggi nazionali per la regolamentazione della produzione alimentare.

Indubbiamente uniformare le regole sulla produzione alimentare può sembrare un passo avanti che garantisca un’alta qualità e sicurezza su tutti i prodotti che circolano sulla nostra tavola, sia che essi provengano dal nostro territorio che da altri paesi che magari non brillano certo per le scelte adottate nella produzione di molti alimenti (vedi scandalo latte manipolato in Cina).

Purtroppo il codex alimentaris ha subito le ingerenze delle lobby agroalimentari e dell’industria chimica, specializzata nel fornire tutti quegl’additivi che risultano, nel migliore dei casi, dannosi a lungo termine per la nostra salute e nel peggiore, altamente cancerogeni se superate certe soglie.

A causa del potere di queste lobby quel che ne è uscito da questo codice fa storcere il naso a molte persone e fa presagire un futuro alquanto inquietante per quello che chiamiamo cibo.

Sono stati aumentati i dosaggi di molti conservanti ed edulcoranti che si sospettano cancerogeni ad alte dosi o in abbinamento ad altre sostanze, come ad esempio l’aspartame i cui livelli ammissibili sono stati innalzati a quella che è per molti ricercatori, la soglia di pericolo per il nostro organismo. Per ulteriori informazioni: http://www.disinformazione.it/aspartame3.htm.

La quantità massima di vitamine ingeribili è stata abbassata a livelli ridicoli, soprattutto la vitamina C che è molto importante per la prevenzione di molte malattie.

Varie preoccupazioni e dubbi sono state avanzate su molti forum e siti di controinformazione riguardo alla validità di molte voci presenti in questo Codex Alimentarius.

Qualcuno ipotizza perfino che le industrie OGM possano, grazie a comitati compiacenti, superare gli ostacoli posti alla diffusione delle sue sementi e di altri prodotti geneticamente manipolati.

Preoccupazioni che hanno fondamenti solidi visto l’alta influenza di queste industrie, come pure sono plausibili le preoccupazioni che l’industria alimentare voglia far lievitare i propri profitti aumentando i livelli di composti dannosi (ma molto reditizzi per queste persone) negli alimenti, composti quali aromi artificiali, conservanti, coloranti, edulcoranti artificiali ed esaltatori di sapidità quali il tanto contestato gluttamato monosodico.

Per chi volesse informazioni particolareggiate potete visitare il sito: http://www.codexalimentarius.net/web/index_en.jsp . Viene spiegato, in maniera completa, il programma Codex Alimentarius con tanto di lista degli additivi e le concentrazioni ammesse.

Il Codex Alimentarius sarebbe un programma valido se questo mondo non fosse troppo soggetto alle influenze di gruppi di potere che hanno un solo interesse: il denaro. Speriamo che per una volta trionfi il buon senso. Ma i dubbi rimangono.


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