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Scioperi virtuali e manganelli reali

In uno Stato dove le parole internet, adsl, blog, rappresentano delle sconosciute curiosità da ostaggiare o su cui speculare ecco che esce una novità "moderna", lo sciopero virtuale. La delega del governo prevede "l’istituto dello sciopero virtuale, che può essere reso obbligatorio per determinate categorie professionali le quali, per le peculiarità della prestazione lavorativa e dalle specifiche mansioni, determinino o possano determinare, in caso di astensione dal lavoro, la concreta impossibilità di erogare il servizio principale ed essenziale".

Praticamente lo sciopero si dichiara ma si va a lavorare ugualmente...
Chissà che la legge non venga estesa anche a tutte le altre categorie.

Questo sarebbe molto comodo sia per il governo e sia per confindustria perchè verrebbe tolta al lavoratore l’arma più importante che ha per fare valere i propri diritti.

L’unica arma che potrebbe inpedire che questa crisi produca milioni di disoccupati e che ingrassi sempre i soliti noti.

Peccato che il lavoratore non la sappia usare...
Con lo sciopero "reale" si fermano dei servizi che producono guadagno.
Non c’è nulla che può far più paura agli industriali ed ai banchieri che il bloccarsi di tutte quelle attività che producono guadagno.



Uno sciopero generale che duri 1 o 2 settimane smuoverebbe la situazione economica attuale ben più che qualsiasi dimostrazione o reclamo...
Magari il nostro caro governo ci penserebbe qualche volta di più prima di dare i nostri soldi a quelle persone che con questa crisi ingrassano.

Magari le nostre paghe inizierebbe ad adeguarsi veramente a quella che è l’inflazione reale e magari molte persone salverebbero il posto di lavoro.
ma quest’arma, come si è potuto vedere in questi anni, risulta spuntata se è in mano ai soliti sindacati.

Per essere efficace ci deve essere coesione fra i lavoratori italiani e bisognerebbe avere il coraggio di portare fino in fondo lo sciopero e non fare come i camionisti che hanno ceduto per un pezzo di pane.

Ovviamente ci si dovrebbe aspettare qualche reazione dallo Stato, come a Pomigliano D’Arco, dove non c’erano manganelli virtuali ad attendere i dimostranti ma ben più solidi manganelli reali.

Ma se il fronte dei lavoratori rimanesse compatto e solidale che succederebbe?
Magari in futuro si vedrà...

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