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Santoro, conduttore vecchio fa buon brodo… e buoni ascolti

Un’idea pazza da suggerire a Mediaset

Che Santoro non sia un tipino facile da imbavagliare lo si era capito da tempo e i risultati ottenuti dalla sua nuova (vecchia?) trasmissione Servizio Pubblico sono sotto gli occhi di tutti.

Ci sono commenti ben più autorevoli del mio sulla trasmissione andata in onda giovedì 3 novembre e quindi non voglio lanciarmi in ulteriori considerazioni sul programma “multipiattaforma”, però quello che voglio provare a fare è un ragionamento più legato al business.

Da molto tempo le trasmissioni televisive, soprattutto quelle che vanno in onda nel cosiddetto prime time, vengono mantenute in vita se e solo se garantiscono un’adeguata audience.

La regola dice che, se il programma fa ascolti la rete televisiva raccoglie introiti pubblicitari, il rapporto ricavi-costi è positivo e tutti sono felici e contenti.

Ovviamente in caso contrario si chiude al più presto la baracca che genera perdite e tutti a casa. Piaccia o non piaccia funziona così, perlomeno nelle fasce di ascolto più preziose.

Quel cattivone (e anche antipaticone, che ci sta sempre bene) di Santoro, colpevole agli occhi della Rai di essere (incomprensibilmente) un po’ troppo contro l’attuale governo, gli ascolti li ha sempre fatti, quindi anche se molto ben pagato, ha sempre fatto guadagnare chi gli ha garantito uno spazio nel palinsesto.

Dicevamo che in RAI ad un certo punto hanno deciso di non considerare più valido il ragionamento che chi garantisce audience fa guadagnare e quindi lavora e hanno optato per l’epurazione.

La base del ragionamento era che Santoro non sarebbe riuscito a trovare al di fuori della RAI una sufficiente copertura televisiva in grado di garantirgli ascolti e quindi sopravvivenza mediatica, con la certezza che la concorrenza non avrebbe mai preso in considerazione la possibilità di dare asilo al cattivo conduttore, essendo il suo proprietario oggetto delle scomode attenzioni della “Banda Santoro”.

Peccato che il nostro antipatico conduttore non è uno di primo pelo, si è organizzato e ha dimostrato che è in grado di fare i numeri, e i conseguenti introiti pubblicitari, anche fuori dal duopolio (o forse monopolio?) che controlla la televisione in Italia.

A questo punto mi sorge la pazza idea.

Signori di Mediaset, visto che Santoro è comunque su piazza e comunque metterà sempre in cattiva luce il vostro proprietario di fronte a una vasta platea, assumetelo e mandatelo in onda.

A Berlusconi non sarà risparmiato nulla ma i vantaggi saranno molteplici: primo ci guadagnerà un sacco di soldi dagli inserzionisti, secondo toglierà ascolti alla concorrenza e quindi altri soldi guadagnati, terzo ci sarà più di qualcuno che provvederà a santificare il Cavaliere che permette a un acerrimo nemico di rampognarlo sulle sue reti.

Che ne dite?

Hasta pronto!

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