"Quanto è triste la Sinistra"
Quanto è triste la sinistra, non c’è mai nessuno che ride.
Quanto è triste la sinistra, alle prese con le primarie, con l’ennesima buffonata di coinvolgere la "plebe" nella scelta del loro leader.
Quanto è triste la sinistra che alla fine decidono sempre loro, i gruppi di potere all’interno dei partiti.
Quanto è triste la sinistra che decide di correre da sola, e fa fuori in una sola tornata elettorale i suoi "avversari".
Quanto è triste la sinistra dei Veltoni, dei Franceschini e dei Marino, alle prese con la conta dei loro delegati, alle prese con lo scontro tra ex comunisti ed ex democristiani.
Quanto è triste la sinistra di Rutelli, della Binetti e dei "Teo-dem" che bocciano la loro stessa legge sull’omofobia.
Quanto è triste la sinistra degli assenti in Parlamento proprio quando si vuole bloccare l’approvazione dello "scudo fiscale".
Quanto è triste la sinistra di Giordano e Di Liberto, trombati alle elezioni e condannati all’oblio dei perdenti.
Quanto è triste la sinistra che quando Berlusconi va in televisione per dire, quasi quasi, che L’Aquila è stata ricostruita, gli risponde con lo "cher" di Porta a Porta per ribattere che il Cavaliere perde consensi.
Quanto è triste la sinistra di che si allea con Di Pietro, che vilipende il Presidente della Repubblica, e poi si appella alla libertà di critica.
Quanto è triste la sinistra del conflitto di interessi irrisolto.
Quanto è triste la sinistra di D’Alema e di Marini, che si pensano "statisti".
Quanto è Vecchia la sinistra, sta morendo senza figli.
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