Perquisizione a Genchi: ennesimo attacco?

Ordine di perquisizione firmato dalla procura di Roma nei confronti di Gioacchino Genchi. La perquisizione trarrebbe origine da una segnalazione fatta dalle Agenzie delle Entrate per un’intrusione nel sistema informatico e da una segnalazione della Procura di Marsala su presunti abusi nell’uso di password per svolgere accertamenti su persone non indagate.

I militari del ROS hanno perquisito sia l’abitazione che gli uffici di Genchi alla ricerca dei famosi "archivi segreti".

Il capogruppo del Pdl al Senato, Gasparri, ha dichiarato:«E’ uno scandalo che una persona del genere lavori ancora all’interno dello Stato. Perché non è stato ancora arrestato?». «È semplicemente incredibile che Genchi rimanga ancora in servizio nelle forze della Ps».

Forse Gasparri teme che nell’archivio di Genchi ci sia materiale compromettente che lo riguardi?

A giudicare da questo attacco sembrerebbe che comunque l’operato di Genchi dia fastidio a più di una persona presente al governo.

Il vero scandalo è che si usino uomini e mezzi dello Stato per deligittimare in tutti i modi il lavoro di questo coraggioso personaggio.

Seguiremo la vicenda al posto dei media tradizionali, troppo impegnati nella descrizione di avvenimenti "importanti" quali l’arrivo della primavera o la campagna acquisti di qualche squadra di calcio per interessarsi a queste "piccole storie".

Commenti all'articolo

• Di Silvio (---.---.---.189) 15 marzo 2009 01:34

  Cari amici, finalmente trovo un giornale che dice ció che é ovvio, che peró per essere ovvio, nessun altro quotidiano rileva. É chiaro come il sole che Genchi e i suoi "archivi" mettano il terrore addosso a coloro che stanno dietro alla strategia del terrore di tutti questi anni. Loro sanno perfettamente quali conseguenze potrebbero derivare dalla pubblicazione di questí tabulati. Per questo che fanno e faranno di tutto per farli scomparire, magari insieme allo stesso Genchi, nella eventualitá che il solo far sparire questi documenti non sia sufficiente. Tutto il polverone mediatico sollevato intorno a questo caso, come tutti i polveroni, ha lo scopo di occultare tutto ció che sia possibile occultare e trova complici la maggior parte dei quotidiani, periodici e informativi vari, DI TUTTE LE TENDENZE. Fa rabbia vedere con quale accondiscente servilismo si presta la stampa e l’informazione italiana a seguire e coprire il gioco perverso di persone e gruppi politici che avrebbero il compito e il dovere di servire la nostra nazione e che solo sono un harém di cortigiane e prostitute. Spero che Genchi possa, con il nostro aiuto, a rendere pubbliche le sue informazioni e che, una volta per tutte, si possa sapere chi sono i mandanti, gli esecutori e i fiancheggiatori del regime totalitario che giá, purtroppo, é una realtá italiana, dolorosa e vergognosa. Un saluto, continuate cosí. Grazie
  

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• Di Athos67 (---.---.---.25) 15 marzo 2009 08:26

  Crea il mostro, sbattilo in prima pagina, comincia a starnazzare e vedrai quanta gente (galline?) ti chiederà la testa del mostro.
  ATTENTI!!!! Il GENCHI MANNARO CI SPIA! 

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• Di Man (---.---.---.33) 15 marzo 2009 09:38

  Chissa come mai tutti i Politici odiano il cattivo Genchi...
  Oramai non siete più credibili FantaPolitici.

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• Di nicola (---.---.---.238) 15 marzo 2009 12:15

  http://www.youtube.com/watch?v=LbkU...
  gente guardando questo video credo che su genchi avremmo le idee molto piu’ chiare...hanno paura di quello che ha scoperto...tutto qui..
  
  
  

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  • Di Semtex (---.---.---.8) 15 marzo 2009 13:35

    Genchi probabilmente sa chi ha premuto il pulsante che ha ucciso Paolo Borsellino e la sua scorta, e sa chi glielo ha ordinato. Per questo cercheranno di farlo tacere IN TUTTI I MODI.
    

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  • Di (---.---.---.87) 15 marzo 2009 13:44

    fahrenheit 451 finirà così?
    saremo costretti a imparare a memoria questi siti?questi libri? se censureranno tutto?
    Vorrei che tutti riflettessero se è questo quello che vogliamo.
    Non posso pensare che non ci siano personne di potere che
    si augurano questo.
    Quindi è il momento per loro di agire.
    Cosa stanno aspettando???????’

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• Di MAX (---.---.---.227) 15 marzo 2009 14:09

  CHI SI PREOCCUPA DI UNA COSA E’ PERCHE’ HA PAURA E CHI HA PAURA HA FATTO QUALCOSA
  TIRATE VOI LE SOMME.- IO NON HO PAURA DI NESSUN AR4CHIVIO GENGHI E NE DI GENGHI STESSO, FA’ SOLO IL SUO LAVORO

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• Di amaca (---.---.---.106) 15 marzo 2009 14:44

  tutte stupidate
  

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• Di geremia (---.---.---.207) 15 marzo 2009 16:59

  Siamo d’accordo, molti politici hanno scheletri nell’armadio ed hanno paura. Ma qualcuno mi spieghi perché Genchi non ha continuato il suo lavoro nella file della P.S. venendo così retribuito come tutti gli onesti servitori dello Stato, con lo stipendio, invece che mettersi a fare il consulente per conto proprio, venendo così pagato profumatamente dalle procure con i soldi dei contribuenti per fare un lavoro che rientra proprio nei compiti d’Istituto della Polizia di Stato: le indagini. Sappiamo quanto ha guadagnato in questo modo il Genchi? Se sono grosse somme che il cosiddetto consulente ha intascato allora altro non è che un approfittatore anch’egli e dovrebbe restituire i soldi allo Stato tenendosi quello che avrebbe guadagnato lavorando per la Polizia, straordinari compresi. Se non lo fa lui dovrebbero sequestraglieli ed addebbitarli ai P.M. che hanno consentito tutto questo.
  

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• Di amadis (---.---.---.39) 15 marzo 2009 17:22

  La persona fedele allo Stato viene attaccato da tanti farabutti seduti in Parlamento, comunque l’onesta di Gioacchino Genchi è assodata, mentre non credo sia la stessa cosa per la banda Berlusconi. Meglio 100 Genchi che un solo Gasparri, un solo Cicchitto, un solo Bocchino (il nome è tutto un programma), un solo Bondi, un solo Bonaiuti, un solo Dell’Utri, un solo Rutelli, un solo Mastella, un solo Berlusconi. Coraggio Genchi le persone oneste sono con te, e se veramente sai qualcosa di più dallo in giro a sputtanare tutti quei parlamentari mafiosi, chissà che qualche giudice alla Falcone e Borsellini non riesca a cacciarli via dal Parlamento.

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• Di (---.---.---.105) 15 marzo 2009 17:51

  la domanda è soltanto una; chi ha paura di Gioacchino Genchi?
  
  La gente che non ha nulla da nascondere perchè non ha commesso nessun reato, può stare tranquilla. Gli altri vorrebbero farci credere che il farabutto è lui!!!

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• Di Vendetta (---.---.---.225) 15 marzo 2009 18:02

  Che tristezza! Finirà tutto nel dimenticatoio e nell’anonimato. Tranne qualche cittadino che si fa venire il voltastomaco per queste vicende, alla stragrande maggioranza degli italiani non interessa niente di tutto questo. Su Rutelli poi è meglio stendere un velo pietoso. E lo hanno fatto pure presidente del COPASIR! Vergogna.

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• Di Mario Virdis (---.---.---.194) 15 marzo 2009 18:12

   Non siete un po’ troppo schierati a difesa di Genchi? Ricordatevi che il troppo storpia.

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• Di SerFlex (---.---.---.245) 15 marzo 2009 18:19

  Ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, il caso Genchi dimostra, a mio giudizio, che chi lavora onestamente con capacità, professionalità, alto senso del dovere e senza riguardi particolari per nessuno è un pericolo. Si, un pericolo per chi gestisce il "potere" che non gradisce la trasparenza e pertanto da questo "potere" deve guardarsi più che dai veri criminali anche se spesso i veri criminali sono al potere. Tutti lo attaccano da destra a sinistra solo perchè è stato incaricato di svolgere un lavoro assai delicato e invece di verificare e accertare cosa è emerso dalle sue indagini e passare al microscopio i comportamenti poco chiari, se ce ne sono stati, di coloro che sono stati oggetto d’indagine si preferisce "turare la fogna" per non sentire la puzza e "lapidare" coloro che hanno osato "sturare la fogna" . Non ho mai sentito un politico esprimere il proprio dissenso nei confronti di politici "o amici degli amici" per comportamenti poco chiari o illeciti emersi dalle intercettazioni. La parola d’ordine è delegittimare chiunque le ponga in essere. Forse è meglio tenere un’ agenda e annotarsi chi non dovremmo più votare visto che noi Italiani abbiamo la memoria corta.
  

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• Di maurizio carena (---.---.---.230) 15 marzo 2009 18:22

  

   bell’articolo.
   m.c.
  

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• Di Marco (---.---.---.209) 15 marzo 2009 19:27

  		

  Secondo il Velino è iniziata da parte degli esperti del ROS l’analisi del materiale informatico sequestrato nel corso delle perquisizioni effettuate ieri presso l’abitazione e gli uffici di Gioacchino Genchi.

  Evidentemente ben informata, l’agenzia precisa che “si riferisce non soltanto ai tabulati relativi all’inchiesta giudiziaria “why not” dell’ex pm di Catanzaro Luigi De Magistratis. Ma anche ad altri file di inchieste giudiziarie, già concluse, alle quali Genchi ha partecipato come consulente.“

  E poi: “Non sono stati invece aperti dai Ros i file relativi ad alcune indagini, alle quali partecipa Genchi, ancora in corso.”

  Non dicono che non hanno sequestrato i file, dicono che non li hanno aperti. Sa tanto di scusa infantile.
  

  L’inchiesta della Procura di Roma è illegittima perché non può indagare su reati commessi a Palermo, Marsala o Catanzaro.
  Il sequestro di materiale relativo ad altre inchieste è illegittimo perché doveva essere chiesta l’autorizzazione al PM titolare delle indagini.

  Presidente Napolitano, sveglia!!!!

  	

  Io sto con Genchi
  

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• Di Gianluca Bracca (---.---.---.250) 15 marzo 2009 19:32

  Ricordo solo che grazie all’operato di Gioacchino Genchi sono stati inflitti centinaia di anni di condanna ai mafiosi della peggior specie. Grazie al suo operato molti innocenti sono stati scagionati.
  Non è da oggi che Genchi si occupa di queste vicende per varie procure: ha lavorato per conto di Falcone e di Borsellino.
  Insomma, da anni lotta in prima linea con successo contro le mafie ed oggi, di punto in bianco, è lui l’uomo pericoloso?
  Non vi sembra un pò strano tutto questo proprio nel momento in cui alcune procure, avvalendosi anche della sua consulenza, avevano iniziato a ricostruire i traffici di chi muove i fili dell’enorme organizzazione operante all’assalto dei soldi pubblici con metodi illeciti e che in queste operazioni iniziavano a venir fuori i nomi delle stesse persone che adesso lo additano a criminale?
  Vi invito a riflettere su questo e non sui percorsi distorti che i media vorrebbero farci compiere.
  E’ l’ennesima emergenza creata dal nulla in maniera artificiosa, al pari di tutte le altre che nell’ultimo decennio hanno reso l’Italia la patria dei decreti straordinari e dell’aggiramento delle regole democratiche che regolano l’operato delle amministrazioni pubbliche.
  Da inquistito, lo stesso Genchi è ora svincolato dal segreto istruttorio, ed userà le informazioni che oggi non possono essere rivelate in sua difesa: spero che possa arrivare a farlo senza altri impedimenti e che nomi, fatti e connivenze, anche degli alti poteri istituzionali di questo Stato, siano rivelati e conosciuti: è questo il fine che sta a principio della separazione dei poteri che, non a caso, oggi si vuole distruggere con tanta forza.
  
  Rifletti Italia.
  

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• Di Paolo Praolini (---.---.---.204) 15 marzo 2009 20:16

  Oggi lo accusano anche di aver abusato dell’uso dell’archivio dell’Agenzia delle entrate.
  E tutto questo così all’improvviso crolla addosso all’ex funzionario Genchi.
  E’ evidente che c’è sotto una manovra orchestrata. Fino ad oggi ha svolto un lavoro egregio collaborando con tanti PM italiani, raccogliendo prove per l’arresto di centinaia di malfattori.
  Oggi con la ventilata ipotesi che qualcosa di troppo possa uscire da quegli archivi qulacuno trema. Occorre intervenire qualcuno ha detto, poi fatto.
  Da vergognarsi!
  

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  • Di daicampi (---.---.---.84) 17 marzo 2009 00:07

     Genchi e’ fortunato se non lo accusano di essere una spia

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• Di alien (---.---.---.120) 15 marzo 2009 21:43

  siamo tutti con lei dott genchi buttiamo a mare questo carrozzone di pagliacci che ci governa
  le persone oneste di questo paese sono tutti con lei grazie

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• Di Gianluca Bracca (---.---.---.140) 16 marzo 2009 22:56

  Aggiungo per informazione questo video.
  
  Gioacchino Genchi ai microfoni del programma Reality (LA7): "Il motivo della mia delegittimazione nasce dalle indagini sui mandanti esterni della strage di Via D’Amelio in cui morirono il giudice Borsellino e gli agenti della sua scorta".
  
  "Il mio lavoro è diventato scomodo quando mi sono occupato delle indagini sul verminaio della Calabria", "nella indagine Why Not, senza volerlo, ho ritrovato le stesse persone di cui mi ero occupato nei processi di Via D’Amelio".
  
  
  

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