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Padre spara al pc della figlia. Video fake?

"Genitori e figli, guardate. Oggi è stato probabilmente il giorno più deludente della mia vita come padre. Non so come migliorare la situazione. Dal momento che non riesco a fare alcun passo in avanti, ho scelto di risolvere il problema in modo definitivo". Queste le parole di Tommy Jordan, un tecnico informatico della North Carolina, che lo scorso 8 febbraio ha pubblicato un video molto particolare sul suo profilo Facebook. Con oltre venti milioni di visualizzazioni in pochi giorni, ed una infinità di risposte e parodie, la punizione inflitta da Tommy Jordan a sua figlia entra di diritto nella storia di Youtube. Ma la storia sarà vera, o si tratta di un "fake" montato ad arte?

Il video dura 8 minuti, durante i quali Tommy, che è padre di una ragazzina di 15 anni, legge lo sfogo lasciato da sua figlia su Facebook. In un post intitolato "Ai miei genitori", Hannah dice di essere stufa di fare le pulizie, di dover lavare i piatti, pulire per terra e preparare il caffè per loro: "Perché non mi pagate per tutto questo? (...) Ho paura del giorno in cui sarete vecchi e chiamerete perché dovrò pulirvi il culo. Be', io non ci sarò" , conclude duramente. 

"Tu vuoi accessori per il tuo pc, vuoi una batteria nuova, una videocamera nuova, un nuovo telefono, un nuovo ipod, ma non vuoi muovere il c*** e cercarti un lavoro", controbatte Tommy. "Le tue responsabilità si limitano ad alzarti in orario e prendere un autobus. Ecco tutte le tue responsabilità". 

"L'ultima volta ti avevo avvertito di non farlo più, di non scrivere più cose così irrispettose su Facebook (...) Sappi che quando avrò finito posterò questo video sulla tua bacheca, così tutti quei ragazzi che hanno pensato quanto fosse figo il tuo ribellarti, capiranno cosa succede a chi tratta così i propri genitori. Adesso basta, questa cosa finisce qui. Finisce immediatamente".

Dopo 7 minuti di sfogo Tommy si alza, prende la telecamera ed inquadra il portatile della figlia: "Questo è il tuo laptop", dice. Poi estrae una grossa pistola: "Questa è la mia calibro 45". Quindi spara. Un proiettile, due, tre. "Per quel che riguarda tua madre, mi ha chiesto di spararne uno anche da parte sua". Dopo 9 colpi esplosi a bruciapelo il povero computer è ridotto ad una groviera, e la rabbia di Tommy Jordan sembra essersi placata.

Ma la domanda sorge spontanea: quella della figlia ingrata punita dal padre pistolero sarà una storia vera, o si tratta piuttosto di un gigantesco fake?

 

 

 

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