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Orto in condotta per Slow Food

L’associazione “cibo lento” (slow food) che, grazie alla “bontà” delle battaglie e lungimiranza delle idee in campo di alimentazione è globalmente apprezzata, si è conquistata oggi 24 ottobre una nuova tacca sul suo già prestigioso curriculum.

Tra Slow Food e la Fondazione L.Bonduelle si è infatti stretto un accordo di collaborazione triennale che ha per scopo la promozione di una corretta educazione alimentare e ambientale.

 

“Orto in condotta” è una prima iniziativa ideata da questa partnership che il giorno 11 novembre presenterà alle scuole un questionario in base al quale si vuole avere un’idea precisa di quanto i ragazzini conoscano e siano interessati ad una sana alimentazione e al consumo di frutta e verdura.

A "Orto in condotta seguiranno le iniziative "Master of Food" e "Pensa che mensa" tutte intese a migliorare nei ragazzini la conoscenza dei cibi e l rapporto con la Terra che li produce.

Slow Food è un’iniziativa di grandissimo successo in tutto il mondo. Nata nel 1986 sotto forma di associazione, oggi vanta più di 40000 iscritti in Italia e 80000 nel mondo.

Il suo ideatore e fondatore Carlin Petrini è oggi convinto che la prossima rivoluzione globale sarà quella degli agricoltori, perché, dice, “il cibo è il primo diritto dell’umanità e mangiare non è un fatto elitario”.

La convinzione di Petrini nasce da un’indignazione: la comunità politica ha speso 2mila miliardi di dollari per salvare le banche. Ma ha negato alla Fao 30 miliardi di Euro destinati a ridurre del 50 percento il numero delle persone affamate e malnutrite nel mondo. 

L’accordo tra Slow Food e Bonduelle è stato siglato nell’ambito del Salone del Gusto di Torino che fino a domenica prossima ospita 47 regioni italiane per l’esposizione e la vendita delle loro specialità. Nel settore “degustazione” poi si indica il modo corretto di cucinarle e, ovviamente, di gustarle.

Commenti all'articolo

  • Di Paolo Praolini (---.---.---.147) 24 ottobre 2008 22:40

    Un messaggio positivo in una società in regressione.
    Il cibo sano e l’agricoltura saranno i caratteri della salvezza del nostro paese nel naufragio dell’occidente.
    Bello!

    • Di virginia (---.---.---.96) 25 ottobre 2008 15:44

      Grazie, Paolo, per il tuo incoraggiante commento. Seguo Carlin Petrini da moltissimi anni e debbo dire che mi ritrovo sempre più d’accordo con le sue battaglie. Ha incominciato 20 anni fa con infinita lungimiranza a dire che bisognava dare maggiore attenzione al cibo. Sembrava allora un discorso elitario. Poi con il passare degli anni si è visto quanto attuale e drammatico fosse il suo appello. Oggi,poi, è addirittura un discorso rivoluzionario perché penso che il diritto primario all’alimentazione per chi non ha di che mangiare,sia l’inizio di un nuovo modo di concepire per tutti noi la vita.
      La "rifondazione" dell’Occidente deve partire da qui, da questo fondamentale bisogno primario.

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