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Oro: l’arma politica del XXI° secolo

Oggi assistiamo ad un movimento globale di protesta, ma, in generale, i manifestanti non capiscono il motivo fondamentale di questa crisi e non sanno dove concentrare le loro rivendicazioni né come formulare domande precise.

Si possono condannare i governi, le banche, la Cina, gli speculatori, ecc... ma occorre un'analisi più profonda per identificare quello che ha innescato questo caos finanziario.

Perché è così difficile capire il motivo di questa crisi? Perché bisogna rivedere completamente la nostra conoscenza reale del sistema monetario attuale mondiale.

Capire la storia della moneta e del sistema monetario:

Oggi stiamo assistendo alla fine di un sistema monetario la cui origine rimonta all’agosto del 1971 quando il presidente americano Nixon decise di mettere fine al "Gold standard". Subito, la convertibilità del dollaro in oro è stata sospesa lasciando spazio allora ad un regime di cambio aleatorio.

Da quella data, viviamo in un sistema monetario non convertibile in oro, un'esperienza monetaria, dove la moneta può essere creata da niente. Un sistema nel quale nulla impedisce alle banche di creare monete dall'emissione di debito.

Questo sistema è chiamato sistema bancario di riserva frazionaria, o più facilmente sistema di moneta "cartacea".

È importante capire che da quel periodo, il denaro è creato a partire dal debito, ed il settore bancario percepisce interessi sulla totalità del debito emesso.

Analizzando questo sistema, capiamo che c'è meno moneta in circolazione rispetto all'ammontare totale dovuto alle banche: i soldi che circolano restano inferiori al debito dovuto più gli interessi perché le banche creano soltanto il capitale (a partire dagli interessi dovuti), il che condanna automaticamente aziende, governi o anche individui al fallimento a lungo termine se non viene creata abbastanza moneta in un modo continuo (tramite l'emissione di nuovo debito) per rimborsare i vecchi debiti.

Il sistema aureo aveva una caratteristica molto importante: imponeva una disciplina alle banche e ai governi e rendeva impossibile la creazione di un debito massivo, senza avere prima una riserva d'oro adeguata. La creazione monetaria era limitata alla quantità d'oro in possesso da un paese (o da una banca).

Con un sistema aureo, non c'è l'esplosione di monete in circolazione, quindi niente inflazione, il che permette una stabilità dei prezzi. Con un sistema aureo non ci sono rischi di perdita di potere d'acquisto dovuto all'aumento della massa monetaria (inflazione).

Invece se nessun limite è imposto alla creazione monetaria come nel sistema attuale, la massa monetaria esplode. Il valore della moneta viene allora svalutato.
Un esempio pratico per capire l'inflazione:

Imaginate 1 mela su un tavolo e 2 persone che hanno entrambe 1000 dollari. Sono in concorrenza per comprare questa mela e possiamo logicamente valutare il prezzo massimo della mela a 1000 euro.

Date ora 10 000 dollari a queste 2 persone. Secondo voi quale sarà il prezzo della mela ormai? Il prezzo sarà ben più superiore ai 1000 dollari rispetto all'esempio precedente perché la quantità di moneta in circolazione è più importante. Quindi il potere d'acquisto di ogni dollaro nel secondo caso diminuisce perché 1 dollaro permette di comprare una quantità inferiore di mela nel secondo caso in confronto al primo caso.

L'inflazione è un aumento più rapido della quantità di moneta in circolazione rispetto al numero di prodotti e di beni disponibili.

Quelli il cui stipendio non segue il tasso d'inflazione (o la velocità alla quale la moneta è stampa) perdono automaticamente del potere d'acquisto. Il tasso d'inflazione reale oggi (e non il tasso manipolato che ci comunicano i grandi media) gira intorno al 5% per anno.

Oggi investire soldi in banca ad un tasso del 3% per anno non permette di "sconfiggere" l'inflazione perché questo corrisponde in realtà ad un rendimento negativo del 2% (+3% -5%). L'inflazione distrugge il potere d'acquisto delle monete.

La creazione esponenziale della moneta è stata resa possibile con la fine del "Gold standard". Siamo in un mondo di moneta cartacea, dove il denaro non è convertibile in capitali tangibili come l'oro o l'argento.

Insomma niente di sorprendente quando sappiamo che in 40 anni di creazione monetaria esponenziale, il mondo abbia contratto più di 40 trillioni di dollari di debiti, cioè la più grande bolla di credito nella storia dell'umanità.

Il debito totale degli Stati Uniti ha raggiunto 15 trillioni di dollari. Ogni minuto che passa, il debito nazionale degli Stati Uniti cresce di 2 Millioni di dollari. Guerra contro l'oro:

Dalla fine del sistema aureo, e in realtà dalla creazione della riserva federale negli Stati Uniti, una guerra costante è dichiarata tra i partigiani di un sistema monetario fondato sulla moneta cartacea e quelli che si schierano a favore del Gold standard.

Il settore finanziario è stato in misura di generare grandi profitti grazie a quel sistema di moneta cartacea. Hanno quindi provato a proteggerlo lottando sempre contro l'oro (lobbying e manipolazioni del prezzo come descrito dal GATA) e modificando la comprensione della gente sulle basi del sistema monetario praticamente stabile.

Avete già seguito una lezione all’università o al liceo che spiegano il meccanismo di creazione monetario? Non ne sono convinto.

Gli economisti come Milton Friedman e Keynes erano supposti essere le migliori menti dei settori economici, sono degli economisti le cui tesi sono insegnate nelle università, ma in realtà promuovono un unico sistema monetario nei loro saggi: il sistema di moneta cartacea che sta crollando oggi.

I sistemi di moneta cartacea finiscono sempre per fallire, e la storia lo ha sempre dimostrato, il valore della moneta torna sempre al valore intrinseco: zero.
Il nostro sistema di cartamoneta è responsabile di tutti i maggiori problemi economici che conosciamo dalla fine del Gold Standard: inflazione, povertà, guerre, disoccupazione, deterioramento degli standard morali.

Citiamo Ferdinand Lips, banchiere e storico monetario, autore di Gold Wars (che raccomando fortemente per capire meglio il ruolo strategico dell'oro nella storia):

"Se i paesi in guerra nella prima e seconda guerra mondiale non avessero abbandonato il sistema aureo, la prima guerra mondiale non sarebbe durata più di 6 mesi perché i paesi in guerra avrebbero esaurito tutto l'oro... Sostengo che la prima guerra mondiale è durata così tanto perché il sistema aureo è stato abbandonato. Il finanziamento del deficit ha permesso alla guerra di durare più di quattro anni, di distruggere l'economia, un patrimonio culturale ricco e soprattutto di uccidere millioni di giovani soldati e altri innocenti".

L'oro : arma politica

Ormai la fine di questo sistema monetario è vicina. Abbiamo raggiunto la vetta del debito: i governi, gli individui, le aziende, hanno quasi tutti raggiunto un livello dove non possono indebitarsi di più. Come spiegato precedentemente, se il debito non può più essere aumentato, crolla il sistema monetario, la moneta diventando rara rende impossibile il rimborso dei debiti e provoca fallimenti delle aziende, individui e governi.

Il crollo della piramide del debito è quindi iniziato, accentuato dalla progressiva perdita di fiducia nella moneta cartacea e la corsa (per quelli che capiscono il ritmo sistematico) all'oro o capitali tangibili il cui valore non è stato aumentato artificialmente dalla bolla del credito (contrariamente all'opinione generale, l'immobiliare resta un dei settori che ha beneficiato di più dell'esplosione del debito dalla facilità di accesso al credito, quello che si traduce attualmente nei prezzi astronomici delle case).

Dato che la somma del debito mondiale è pazzesca, è impossibile trovare una soluzione continuando ad aggiungere sempre più debiti a questa montagna di debiti.

La crisi attuale è una crisi del sistema monetario, si chiuderà dall'iperinflazione o dall'iperdeflazione. Dipende tutto dalle scelte politiche dei nostri governi, dai millardi di dollari/euro che saranno stampati e dalla "velocità della moneta" di cui parla l'eminente Professor Antal Fekete.

In un caso come nell'altro, questo sistema di cartamoneta finirà male, come tutte le altre esperienze anteriori di moneta "cartacee" non convertibili in capitali tangibili. L'unico mezzo per portare una nuova stabilità al sistema finanziario è un ritorno al sistema aureo, il che non è concretamente il programma della nostra classe politica (di sinisitra come di destra).

Quelli che non possiedono la loro "ricchezza" in capitali tangibili saranno rovinati dall'implosione della gigantesca bolla del debito negli anni futuri. Questo è già successo nel passato (gli assegnati, John Law), ma questa volta le conseguenze sarano a livello mondiale, perché il sistema monetario mondiale è basato su una moneta di riserva internazionale "cartacea": il dollaro.

State pronti e proteggetevi perché l'effetto domino è già iniziato con il crollo della Grecia ed altri governi prossimamente. Gli stati non potranno indebitarsi ad oltranza per colmare il sistema bancario perché non ci saranno abbastanza soldi per nazionalizzare tutte le banche e proteggere tutti gli investitori.
 
Conclusione:

L'oro è più che un capitale nel quale si investe per realizzare una plusvalenza, oggi l'oro è potente come un voto. Rappresenta una scelta politica con degli effetti diretti sulla stabilità economica, sociale, politica e internazionale.

Lo studio della storia monetaria permette di capire che l'oro detiene un ruolo (politico) nell'avvento di un mondo equilibrato.

Citiamo di nuovo Ferdinand Lips per concludere:

La conoscenza di alcune persone che hanno speso tempo e fatto lo sforzo di studiare la storia della moneta sarà necessaria un giorno. Quando sarà venuto il tempo, questo sarà utile per mettere fine alle sofferenze dell'umanità e per rilanciare l'economia mondiale rimettendo il sistema finanziario mondiale su una base monetaria stabile: l'oro.

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.113) 8 dicembre 2011 18:46

    dopo aver letto questo articolo, credo che anche in Italia, dopo la Germania, Slovenia e Austria ci adegueremo con le kinebarren.
    Mi viene da ridere, nei tempi attuali, a vedere quanti "polli" corrono dietro ai illegali problemi creati dall’euro e a tutto il suo baraccone (BCE, Monti, governi e banche).
    Conosco la verità da quando ho cambiato la pessima abitudine di ingoiare le informazioni manipolate dalla TV & media.
    L’oro è un valore sempre in crescita da 2600 anni. Chi si permette di mettere in discussione questo fatto è solo perchè crede ad un sistema bancario che mai lo metterà in condizione di guadagnare dal risparmio.
    Infatti si blattera (guardacaso in TV) che si possa avere un ottimo 4,5% mentre nel 2010 l’oro ha dato il 30%..... cioè si prende un misero 45 euro su un deposito di mille euro con l’ammanco di 255 euro. Poi siccome le tasse bancarie annuali sono sui 40 euro....... ecco serviti 5 miseri euro. Perchè ? Facile: SPEGNI LA TV e accendi il cervello.

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.130) 8 dicembre 2011 13:24
    Damiano Mazzotti

    Articolo interessato e di parte... Con una base di verità... La moneta deve essere garantita in qualche modo altrimenti il sistema fiannziario prima o poi collasserà...

    Ma l’oro è una cosa antiquata e prima o poi anche questa bolla dell’oro scoppierà.

    A mio parere un buon modo per garantire la moneta è quello di legarlo alla produzione reale: mineraria, energetica, agricola, industriale, universitaria, culturale... è anche un modo per limitare l’usura paramafiosa di molti settori bancari e finanziari.

  • Di (---.---.---.234) 8 dicembre 2011 18:04

    La moneta creata dal nulla non ha e non rappresenta alcun valore reale esistente ma soltanto il valore del lavoro futuro necessario a produrre la merce con la quale potrà essere scambiata. Questa moneta perde qualsiaisi valore quando la quantità emessa supera il valore massimo possibile del lavoro futuro.

  • Di (---.---.---.113) 8 dicembre 2011 18:46

    dopo aver letto questo articolo, credo che anche in Italia, dopo la Germania, Slovenia e Austria ci adegueremo con le kinebarren.
    Mi viene da ridere, nei tempi attuali, a vedere quanti "polli" corrono dietro ai illegali problemi creati dall’euro e a tutto il suo baraccone (BCE, Monti, governi e banche).
    Conosco la verità da quando ho cambiato la pessima abitudine di ingoiare le informazioni manipolate dalla TV & media.
    L’oro è un valore sempre in crescita da 2600 anni. Chi si permette di mettere in discussione questo fatto è solo perchè crede ad un sistema bancario che mai lo metterà in condizione di guadagnare dal risparmio.
    Infatti si blattera (guardacaso in TV) che si possa avere un ottimo 4,5% mentre nel 2010 l’oro ha dato il 30%..... cioè si prende un misero 45 euro su un deposito di mille euro con l’ammanco di 255 euro. Poi siccome le tasse bancarie annuali sono sui 40 euro....... ecco serviti 5 miseri euro. Perchè ? Facile: SPEGNI LA TV e accendi il cervello.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.137) 9 dicembre 2011 08:13
    Damiano Mazzotti

    La produzione di oro, come quella di diamanti e petrolio e controllata e contigentata... quando gli amministratori delle banche d’affari e i superricchi proprietari delle minieri si metteranno d’accordo crollerà il prezzo e loro avranno trovato il modo di diventare padroni del 90 per cento del mondo. Quando la bolla scoppierà loro sapranno anche più o meno quando dovranno comprare al prezzo minimo più vantaggioso. Oltretutto pagano gente molto ferrata in matematica a differenza di voi.

    Bravi fessacchiotti...

  • Di (---.---.---.143) 9 dicembre 2011 17:16

     

    Ottimo articolo, che condivido in pieno.

    Sembra che tutta questa gigantesca bolla di cartamoneta (per non parlare dei derivati), creata senza nessun riferimento al valore reale, l’oro lo era da tempo immemore, possa da un momento all’altro esplodere e farci precipitare addosso un diluvio di carta straccia senza alcun valore.

    Interessante inoltre il concetto di "velocità della moneta" ovvero la velocità con la quale viene stampata la cartamoneta (euro, dollaro, yen, ecc.), tale velocità deve esser tale da seguire l’aumento del debito (il debito americano cresce di 2 milioni di dollari ogni minuto che passa), ma non deve essere sufficiente come massa di circolante a coprire il debito + gli interessi maturati, in modo che, aziende, governi e di conseguenza privati cittadini, siano sempre in debito verso le banche centrali emittenti.


     

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