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Obesità: la chirurgia bariatrica va di moda!

Se una volta si dimagriva con diete rigide ed interminabili coadiuvati da una buona attività fisica quotidiana, oggi sembra che perdere peso non sia più un problema da quando la chirurgia bariatrica ha fatto passi da gigante ed ha realizzato il sogno di tante persone di vedersi finalmente magre e soprattutto in pace con il proprio corpo.

Incuriosita dai favolosi risultati di alcune amiche ed in modo particolare sbalordita davanti a cambiamenti fisici radicali, decido di documentarmi su questa fatidica "chirurgia bariatrica" a me sconosciuta ma oramai nota per aver "salvato" dal diabete, dall'ipertensione e da problemi cardiaci nonchè dalla morte stessa tante persone malate di obesità.

E' sufficiente partire da google per incappare in numerosi forum dediti all'argomento. Community frequentate da ex obesi e non che si raccontano, si supportano e si aiutano nella fase pre e post operazione.

In alcuni di essi si può ricevere anche consigli da valorosi medici e conoscere nel dettaglio i vari tipi di intervento ma in modo particolare leggere recensioni su determinati chirurghi ed equipe al seguito.

Basta navigare nelle aree dedicate alle foto del "come eravamo" e del "come siamo oggi" per convincersi che per combattere la propria obesità, riuscendo dove tante diete hanno fallito, la sola soluzione può essere un intervento di sleeve o bypass gastrico o ancora diversione biliopancreatica. Il primo meno invasivo, gli altri due effettuati a seconda che si intenda seguire una dieta ristretta successivamente all'operazione oppure che si desideri continuare a mangiare come prima in quanto "mangione" per natura.

Donne di tutte le età a partire dai 20 sino ai 60 anni ma anche uomini di solito con un importante peso iniziale da smaltire.

Concordo sull'intervento come ultima spiaggia ed in condizioni di salute precarie, ma sinceramente non comprendo come una giovane ragazza opti per la chirurgia anziché anticipare quei sacrifici che farà dopo per seguire invece una dieta ferrea prima.

E qui volevo arrivare.

Senza nulla togliere alla chirurgia bariatrica e senza offendere coloro che sono rinati grazie a quest'ultima, mi preoccupa il fatto che si escluda sempre più a priori la buona riuscita della cara dieta scegliendo la via più semplice... che poi tanto semplice non è considerati i rischi ai quali sinora non abbiamo accennato.

Un'aspetto da non sottovalutare.

Troppe volte si sono letti articoli di giornale che raccontavano di persone che si erano recate in ospedale per dimagrire ed a seguito dell'intervento erano decedute o avevano riportato gravi danni agli organi cambiando la loro vita, da quel momento, in peggio anzichè cominciare un nuovo percorso verso la felicità.

Io stessa essendo in sovrappeso ero stata inizialmente tentata e non lo nego, ma i motivi possono esservi chiari leggendo con attenzione questo articolo. Come in tutte le cose da studiare sotto tutte le angolature sono arrivata alla conoscenza dei casi negativi dove giovani madri hanno lasciato marito e figli a seguito di questa operazione. Non ce l'hanno fatta a causa di complicanze che erano comunque state messe in conto perché pur sempre di chirurgia si parla. Spesso però, essendoci una buona percentuale di riuscita, si tende sempre a pensare al meglio e non a pensare che potremmo essere le prossime sfortunate.

Io invece c'ho pensato. Non ho intenzione di rischiare di lasciare nella disperazione la mia famiglia.

Forse è codardia o mancanza di determinazione ma niente ha importanza davanti alla vita.

Ed ovviamente niente operazione non significa dover rimanere obesi e malati bensì impegnarsi in una sana attività fisica ed a seguire una dieta che fatta alla lettera porterà comunque i suoi buoni risultati. Il sacrificio è richiesto in tale circostanza come anche in una fase post sleeve o bypass gastrico con la sola differenza che da operati si è maggiormente sazi rispetto al normale.

Prima di "lanciarti" sulla chirurgia bariatrica dunque rifletti bene e soprattutto sii sicuro di aver davvero fallito con i metodi tradizionali nonostante l'impegno e la costanza.

L'importante compito dei cari vecchi dietologi o nutrizionisti, ricodiamocelo, non deve passare in secondo piano.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.157) 12 ottobre 2010 16:42

    sono un’ex obesa con alle spalle un intervento di chirurgia bariatrica e vi assicuro che non è certo per seguire una moda che mi sono fatta squartare la pancia,non è per una moda che ho cercato una soluzione ( l’ultima chance) per salvarmi la vita...
    "Senza nulla togliere alla chirurgia bariatrica e senza offendere coloro che sono rinati grazie a quest’ultima, mi preoccupa il fatto che si escluda sempre più a priori la buona riuscita della cara dieta scegliendo la via più semplice... che poi tanto semplice non è considerati i rischi ai quali sinora non abbiamo accennato."
    ....non hai pensato che forse alla chirurgia ci si arriva sempre dopo anni e anni di diete??...che forse i medici stessi non ti operano se non hai alle spalle un passato di diete fallite, yo yo infernali etc etc?? che forse prima di un intervento ci vogliono esami sopra esami, valutazioni fisiche e psicologiche etc etc. Nel mio lungo cammino di visite e controlli ho visto medici dire tanti no, negare spesso interventi a persone che non avevano nemmeno tentato con le diete.
    Questo intervento mi ha salvato la vita...Un pochino superficiale da parte tua scrivere senza VERAMENTE informarsi su cosa c’è dietro ad una scelta del genere. Sono una mamma, e ho pensato anche ai miei figli che tra qualche anno forse la mamma non l’avrebbero più avuta accanto a loro con tutte le complicanze che l’obesità grave si porta dietro. Mio padre è morto a 59 anni per l’obesità e complicazioni cardiocircolatorie.... i miei figli voglio vederli crescere, e forse adesso ne ho la possibilità!

  • Di Laura P. (---.---.---.245) 13 ottobre 2010 22:29
    Laura P.

    Non ho scritto questo articolo senza prima essermi documentata su questo tipo di chirurgia e non credo volesse contestare la scelta di chi come te ha optato per questa soluzione come ultima possibilità. Mi rivolgevo piuttosto alle tante giovani ragazze dai 18 ai 25 anni che purtroppo non ritengo siano ancora reduci da così tante diete da poter pensare di risolverlo con un’operazione così rischiosa. Ovviamente ci sono casi e casi ma ti assicuro che sta diventando la soluzione anche per chi deve perdere pochi kili e non vuole o non può sacrificarsi con una dieta.
    Sono felice tu sia riuscita nonostante le alte percentualità di rischio a trovare il coraggio di farti operare ed ottenere oggi dei buoni risultati.
    Io ho invece optato per la dieta ma sono scelte e valutazioni personali.

    • Di (---.---.---.230) 14 ottobre 2010 12:59

      Forse non sai che NESSUN chirurgo sottopone un paziente ad un intervento bariatrico se i kg in eccesso sono pochi.Ci vuole un BMI di 40,che scende a 35 in caso di gravi patologie,quindi nessun intervento per chi ha solo pochi kg in eccesso. Forse non sai che per arrivare ad un intervento bariatrico si è sottoposti ,oltre che a tutti gli esami del caso,anche ad una valutazione psicologica e anche nutrizionale. Forse non sai che chi arriva alla chirurgia bariatrica è obeso da molti anni (addirittura c’è chi è obeso fin da piccolissimo) e proviene da anni e anni di svariate diete.Forse non sai che SOLO IL 5 % CINQUE PER CENTO di chi è diamagrito solo con la dieta,mantiene nel tempo i risultati.
      Ciao,da un’ex obesa anzxi grande obesa (pesavo oltre 150 kg) che è rinata grazie alla chirugia bariatrica,dopo 30 ANNI di obesità e decine di diete e pastiglie.
      E mi spiace,ma no,non ti sei informata bene su tutto. The Age Of Nero

  • Di (---.---.---.135) 14 ottobre 2010 10:55

    Ciao Laura, ti scrivo perchè ho recentemente iniziato l’iter per operarmi.
    E’ stata una decisione dettata dalla rabbia: fino a un mese fa ero ancora convinta di farcela da sola, o al massimo con l’aiuto di un buon dietologo, come ho sempre fatto. E’ da quando ero bambina che sono a dieta Laura. 1200 massimo 1400 kcal al giorno. Se sbaglio a mangiare due mele in più ingrasso. Mi hanno rivoltata come un calzino, sanno il mio problema e non me l’hanno mai curato. Non posso permettermi di mangiare come una persona normale e nello stesso tempo tutti credono che io sia un maiale ingordo. I più buoni invece credono che non ci sia soluzione, perchè sono sempre stata così. Io amo cucinare Laura, ma non posso invitare la gente a cena perchè sono stufa di sentirmi dire "come cucini bene, ecco perchè sei grassa". Io amo correre Laura e ho praticato sport agonistico finchè il lavoro me lo permetteva, ma non corro più per le strade perchè sono stufa che la gente si fermi a chiedermi ridendo se voglio un passaggio, e così corro a casa sul mio tapis roulant rinunciando a tutte le bellezze della natura che ho attorno. Io amo vestirmi alla moda Laura, e sono stufa delle commesse stronze che mi guardano come un fenomeno da baraccone, così compro per corrispondenza.
    Ho in mano l’impegnativa e tra due settimane mi diranno se sarà sleeve o bypass gastrico.
    Non è vero Laura che ti operano solo se devi perdere pochi chili: ti operano solo se sei mediamente obeso, ovvero se il tuo BMI è superiore a 35. Ti operano con un BMI tra 30 e 35 solo se hai malattie gravi legate all’eccesso di peso.
    Non è vero che ti operano per facilitarti la vita: niente dopo l’operazione sarà come prima. E’ la scelta più tortuosa e impegnativa, non è certo la scappatoia o la bacchetta magica.
    Laura, chiedi a chi è stato operato di diversione biliopancreatica come si sente ad essere definito "mangione per natura". Soprattutto, chiedigli se lo è veramente, o se lo è mai stato. E chiedigli che tipo di vita fa ora.
    Non è vero che la chirurgia bariatrica è una moda: siamo oltre un milione Laura e in Italia all’anno si fanno meno di 6000 operazioni, concentrate più che altro in due sole regioni. Le liste d’attesa sono lunghe e interminabili. Non c’è posto per chi non ne ha realmente bisogno, ma se ha circa 10.000€ da sborsare e se trova qualche medico scriteriato, l’operazione gliela fanno, ma sinceramente in tutti questi anni che cerco informazioni non ho mai conosciuto nessuno che si è fatto operare per perdere 20 chili, nè dottori che ti operano senza che ce ne sia realmente bisogno. Anzi uno l’ho conosciuto di dottore, ma ha talmente una pessima fama che la gente non va più da lui nemmeno per un unghia incarnita.
    Ti operano solo se hai alle spalle almeno 3 tentativi di dieta fallimentari: io a 18 anni ero a dieta già da 9 anni ed ero già un fallimento unico Laura, avevo più smagliature di mia nonna che ha avuto 7 gravidanze.
    Comunque ti dicevo, a breve saprò se sarà sleeve o bypass.
    Poi dovrò fare le analisi del sangue e delle urine, la spirometria, l’elettrocardiogramma, l’ecografia completa dell’addome, la radiografia dello stomaco e del torace e la gastroscopia. Forse ho dimenticato qualcosa. Oltre alle analisi avrò uno o più colloqui con lo psicologo e infine con l’anestesista. Se andrà tutto bene, mi daranno l’idoneità per l’intervento. Ci metterò meno tempo a finire l’università che a fare tutte queste analisi, Laura!
    Ma qui viene il bello: mi daranno una dieta da seguire da qui fino all’intervento Laura, e se non la seguirò, l’intervento me lo potrò scordare, perchè ti operano solo se ti dimostri collaborativo.
    Ho conosciuto un sacco di mamme che si sono operate Laura: non l’hanno fatto di certo per essere più belle o perchè non volevano fare la dieta, ma perchè con i loro chili di troppo avrebbero rischiato nel giro di pochi anni di non giocare più con i loro bambini o peggio ancora, di non vederli crescere, di lasciarli soli.
    Di obesità si muore Laura, un’intervento invece ti dà la possibilità di vivere.
    Tutti i santi giorni ci sentiamo dire dal primo che passa per strada "perchè non fai una dieta".
    Se vuoi veramente aiutarci, dacci una mano a sradicare tutti i luoghi comuni che esistono su di noi. Grazie.

    Claudia

    • Di (---.---.---.130) 20 aprile 2013 12:46

      quando ho finito di leggere il tuo racconto avevo le lacrime,perchè anche per mè è lo stesso,anche ieri ero alla usl x fare le analisiche ripeto ogni 3 mesi x controllare la tiroide,e una signora di circa 65 anni e nemmeno tanto magra mi ha chiesto,beata lei che è alla fine gravidanza,io l’ho guardata e le ho risposto che non ero gravida ma la mia era pancia di grasso,lei mi ha riso in faccia e continuava a fare discorsi perchè non sapeva più dove arrampicarsi,questa è solo una delle tante che mi feriscono,come quando ti vedono e ti dicono ma mangi tanto?ma hai provato a stare un pò in dieta? ma mangi i dolci?ecc..ecc..tutti hanno consigli da darti,non pensano assolutamente al dolore che abbiamo dentro,alle delusioni subite,pensano solo che sei una mangiona!!!ho fatto dei controlli e penso proprio che mi farò operare anche io,ho tanti problemi di salute e questa a questo punto è l’unica via possibile x tornare a vivere!!!

  • Di (---.---.---.63) 14 ottobre 2010 15:30

    brava Claudia...la tua storia è molto simile alla mia.

  • Di (---.---.---.65) 14 ottobre 2010 18:41

    Ciao Laura trovo le tue considerazioni giuste ma molto parziali. Se hai approfondito l’argomento, come tu dici, allora credo che posso intervenire per sottolinearti alcuni aspetti che tu non hai evidenziato. Concordo con te quando dici che la chirurgia bariatrica può diventare una moda e concordo anche sul fatto che molte persone si fanno operare aggirando i limiti stabiliti dagli organi competenti in materia.
    Purtroppo, come in qualsiasi paese ricco ed occidentalizzato, il dio Denaro fa da padrone e molte cliniche private e medici senza scrupolo approfittano di questa situazione non badando ai rischi che possono far correre ai loro CLIENTI; e sottolineo clienti e non pazienti perchè nelle strutture pubbliche i protocolli sono molto rigidi e qui si che siamo considerati PAZIENTI ed eslusi o inclusi nelle loro liste in base ad un attenta annamnesi mutidisciplinare.
    Il cliente che può permettersi un operazione di questo tipo è, generalizzando, una persona che vuole tutto e subito non badando ai pericoli che molto spesso gli vengono taciuti o sottodimensionati da strutture senza scrupolo che operano nel settore.
    Altro piccola considerazione è che tu hai preso info parziali e limitate sull’obesità e le hai impacchettate in un articolo secondo il tuo naturale sentire e modo di vedere. Liberissima di farlo ma se hai piacere, come penso visto c’ho che scrivi, cerca di uscire da te stessa dando un punto di vista completo ed oggettivo.
    Esiste la chirurgia bariatrica ed esiste anche l’Uomo che si approfitta di tale scienza per i propri interessi.
    Esiste la chirurgia bariatrica come moda ma esiste anche la chirurgia salvavita

    Ma una cosa mi preme sottolineare un obeso grave ( ecco non generaliziamo la parola ma conosciamola esistono diversi gradi di obesità) con una sana dieta ed attività motoria difficilmente diventa un normapeso...

    Daniela

  • Di (---.---.---.136) 20 ottobre 2010 23:10

    ciao Anch’io sono una quasi ex obesa in quanto dopo aver perso 65kg grazie alla chirurgia bariatrica Purtroppo x complicazioni ho dovuto sostituire il primo intervento con un secondo che pero ’ mi ha portato a riprendere peso. Non mi sono oprerata x bellezza , ma perche’ stavo diventando diabetica ,senza poi contare tutte le patologie correlate. Mi sono dovuta anche sottoporre alla chirurgia plastica e non credo che sia di moda farsi fare cicatrici da oltre cento punti x la moda. Nonostante i tentativi di diete fatte in passato nulla ha portato piu’ beneficio della chirurgia bariatrica, mi sono ripresa la mia vita che prima era a rischio e sono rinata. NOn fare di tutto un fascio noi ci operiamo x poter vivere ,non x vanita’ , se poi ci sono medici sconsiderati che operano chi non dovrebbe dovresti parlare di loro non di noi

    michy

  • Di Laura P. (---.---.---.47) 24 ottobre 2010 20:44
    Laura P.

    Io ho parlato di giovane ragazze che già all’età di 18-20 anni si sottopongono a questo tipo di chirurgia senza neppure avere molti kg da perdere e senza aver provato più volte di mettersi a dieta.
    Non mi rivolgevo di certo a chi come voi ha optato quasi obbligatoriamente per un intervento del genere per motivi di salute e per rinascere. Io sono una di quelle che dovrebbe farlo ma preferisce sacrificarsi ad una eterna dieta.
    Ribadisco che mi ha lasciato perplessa il numero crescente di giovanissime che risultano essersi sottoposte ad intervento di sleeve o bendaggio. E questo aumentare delle richieste lo vivo un pò come una "moda" dalla quale escludo ovviamente interventi bariatrici eseguiti per sconfiggere il diabete o l’ipertensione ed altre malattie connesse ad uno stato di obesità.
    Per fare un esempio....un pò come quando molte persone miope sono venute a conoscenza della possibilità di eliminare una volta per tutte gli occhiali con un intervento con il laser......seppur non fatto non si sarebbe rischiato nulla a livello di salute ma forse la vista sarebbe andata diminuendo ancora e quindi per molti era vissuto come una rinascita. Ed anche in questo campo non sempre è andata bene....purtroppo!

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