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"Musica donna" a Napoli. Tra tradizione e innovazione

Donne in primo piano a Napoli, ma questa volta per fortuna non è la cronaca nera a renderle protagoniste. È ormai prossima la festa della donna e a Napoli decidono di festeggiarla in anticipo. È cominciata ieri e prosegue stasera “Musica donna”, la manifestazione creata da Gigi Di Luca, già organizzatore di DiVino Jazz Festival e Ethnos, “che prova a centrare la sua lente sui linguaggi moderni della canzone e dell’improvvisazione, a partire dalle esperienze personali”.
 
Cornice dell’evento è la Cappella Palatina del Maschio Angioino, dove tradizione e innovazione si sono intersecate nella voce incantevole e inconfondibile di maria Pia de Vito e nel piano di Huw Warren, ieri sera, che hanno proposto Diálektos, in cui si sono alternatesuite strumentali, versi di Totò, canzoni di Chico Buarque.
 
La rassegna si chiuderà stasera, alle 21.00, con l’esibizione dell’interprete palestinese Jubran e del trombettista-compositore svizzero Hasler i qualiprocederanno con l’oud e con modulazioni electrofunk fino a celebrare maestri arabi quali Oum Kaloum e Sayed Darwiche: musica popolare galleggiante fra Oriente e Occidente, grazie alla non-materia delle macchine digitali, raccolta già nel disco “Warneedd”.
 
Jazz e tradizione in una delle cornici più belle di Napoli e l’ingresso gratuito è un invito in più ad andare ad ascoltare questi due formidabili artisti.

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