L’H1N1 è a livello 6 (allarme pandemia). Chi ci guadagna?
Dichiarato il livello 6 della fase di allerta pandemica nei confronti del nuovo virus dell’influenza suina. Questo significa solo che i casi sono in aumenti e non un aumento della pericolosità o della mortalità del virus.
Come detto in precedenza, la mortalità di questa nuova influenza è molto bassa.
Malgrado ciò il viceministro della salute Ferruccio Fazio ha fatto sapere: "Dovremo progressivamente vaccinare tutta la popolazione, magari non subito ma nel giro di un anno o due per evitare che le pandemie e i problemi virali diventino un problema per la popolazione italiana".
Dello stesso parere sono altri ministri della sanità di alcuni Stati Europei fra i quali la Spagna ed ora anche la Francia. La decisione di ordinare decine di milioni di dosi di vaccino e magari obbligare la popolazione a vaccinarsi oppure obbligare solo certi ceti sociali alla vaccinazione (professionisti vari, operatori sanitari, ecc.) è molto discutibile, sia per gli alti costi per lo Stato (e quindi per noi), sia perchè questo nuovo virus risulta essere meno aggressivo e mortale di quello della normale influenza stagionale.
Questa strana presa di posizione è dovuta ad una reale preoccupazione per la salute della popolazione (preoccupazione, visto i dati, immotivata) oppure ci sono
interessi di altro genere?
Tanto i soldi che si useranno per i vaccini saranno quelli della collettività....
E chi ci guadagna, come sempre in questi casi, sono solo le aziende farmaceutiche.
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