Imperia ospiterà importanti partite delle fasi finali del campionato Primavera di calcio: esclusa Sanremo

Sono state decise le città liguri che ospiteranno, in tarda primavera, le fasi finali del campionato italiano Primavera, cioè quel campionato giocato dalle formazioni giovanili delle maggiori squadre della penisola i cui giocatori già in più di un'occasione sono stati inseriti nelle rose delle prime squadre.

Come noto la Federazione italiana gioco calcio, in una con le varie Leghe, ha da tempo assegnato le partite conclusive del campionato alla Liguria. Molte le città della regione in lizza per ospitarle: tra di esse tre della Riviera di Ponente e cioè Savona, Imperia e Sanremo. Le prime due sono state prescelte, la "città dei fiori" è stata bocciata, molto probabilmente a causa delle condizioni penose in cui versa il suo stadio, quello di Corso Mazzini, ove ormai da anni, dopo la scomparsa della gloriosa Sanremese, si disputano solamente partite dei campionati dilettantistici di rango inferiore. Ad Imperia, invece, almeno ancora i "nero-azzurri" locali disputano il campionato di Eccellenza regionale cioè il maggior campionato ligure e quindi la continua manutenzione del "Nino Ciccione" del capoluogo dell'estremo Ponente ha consentito ad Imperia di beffare la più blasonata "Città dei Fiori".

Grande la soddisfazione per il sindaco imperiese Carlo Capacci ed il suo Assessore allo sport Paolo Strescino, anche perché la manifestazione catapulterà per alcuni giorni negli alberghi della città da loro amministrata, ed in quelli delle località del vicino Dianese, molti ospiti tra atleti, tecnici, genitori dei giocatori, osservatori internazionali ed accompagnatori. Una sconfitta per Sanremo, l'ex regina turistica del Ponente ligure, quasi una metafora del suo declino turistico pur se è stato lodevole l'impegno dell'Assessore matuziano allo sport Nocita teso a fare assegnare alla “città dei fiori” alcuni "match".

D'altronde però le condizioni fatiscenti in cui versa l'ex "Stadio del littorio" di Corso Mazzini non potevano certo far sperare in qualcosa di meglio. Ci sarà quindi da lavorare sodo per permettere alle strutture sportive di Sanremo, almeno le poche che ci sono, di tornare a competere con quelle di altre città, meno blasonate, della Regione.

E' un compito che spetta alla nuova Amministrazione della città matuziana ormai in carica da quasi un anno. Imperia, invece, potrebbe ospitare anche persino una semifinale mentre è quasi certo che la finale si giocherà al " Bacigalupo" di Savona, recentemente ristrutturato, che ogni quindici giorni è il teatro delle gesta degli " striscioni" bianco- blu che militano nella terza serie nazionale. L'occasione per gli appassionati di calcio, soprattutto per quelli del Savonese e dell'Imperiese, è ghiotta per assistere alle prodezze di veri e propri campioncini, come l'interista Bonizzoli,alcuni dei quali, stranieri, già militano nelle Nazionali dei loro Paesi d'origine come il " neroazzurro" Puscas, “ nomen omen”, gioiellino della rappresentativa romena, squadra non di primissima fascia nel " rating" mondiale ma neanche confinata nelle retrovie. Molto probabilmente, poi, a Ponente i molti juventini liguri apprezzeranno anche le gesta dei giovani bianco- neri assenti all'ultimo Torneo di Viareggio, disertato proprio a causa delle pessime condizioni degli stadi della Versilia. Si sussurra, infatti, che proprio la negativa esperienza del Viareggio, oltre alla Juventus anche il Milan ha annunciato di non volerci più partecipare per gli stessi motivi, abbia consigliato alla Federazione di rinunciare ad una grande platea nazionale come quella di Sanremo, a favore della vicina Imperia.