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Il golpe e i bimbiminkia: il M5S torna ad occupare la Camera

In questi anni è avvenuto un golpe strisciante, ha detto Beppe Grillo qualche giorno or sono. Ha in questo, perfettamente ragione.

Un doppio golpe, anzi: uno generalizzato a tutto l’occidente e l’altro nostro peculiare.

Un po’ ovunque i governi hanno sottratto ai parlamenti una parte della funzione legislativa. Troppe leggi, non solo in Italia, cominciano la loro vita come decreti, spesso con caratteri d’urgenza, o sono comunque, d’iniziativa governativa; ai parlamenti, ormai, è lasciato solo il compito di approvarle, sovente senza un vero dibattito, o la possibilità di modificarle in modo significativo.

Una somma di fattori ha reso questo fenomeno tanto più grave nel nostro paese. La presenza di partiti, emanazione di un singolo e l’introduzione del voto di fiducia palese, prima di altri. Il presidente del Consiglio, quando controlla il partito di maggioranza, ha così poteri quasi dittatoriali. Padrone del destino politico dei parlamentari può costringerli a votare, letteralmente, di tutto; anche che Ruby Rubacuori è la nipote di Mubarak, per capirci. 

Una situazione cui siamo andati incontro introducendo, con ingiustificabile leggerezze, elementi di presidenzialismo in un sistema di controlli previsto per il più puro dei parlamentarismi. Un attentato contro la Costituzione compiuto mentre una propaganda martellante convinceva i cittadini che fossero bastate poche norme frettolosamente approvate per fare un Premier del presidente del Consiglio (e il nostro pessimo giornalismo ha fatto sinonimi dei due termini); che fosse diventato il Governo, il cuore della nostra democrazia; che compito suo fosse fare le leggi e non, semplicemente, gestire la contingenza nel quadro delle leggi esistenti.

Restituire al Parlamento il suo ruolo centrale, riportare la nostra democrazia dentro l’alveo previsto dalla Costituzione, è il più nobile degli scopi. Lasciando da parte le preoccupazioni “filosofiche”, dovrebbe essere evidente, dopo decenni di sempre più furioso legiferare governativo, che la qualità di un sistema politico non si misura dalla quantità di grida manzoniane pubblicate dalla sua gazzetta ufficiale. Le leggi, anzi, dovrebbero essere relativamente poche, approvate solo dopo un esaustivo dibattitto, ed essere condivise, nei loro scopi prima che nella loro lettera, da un’ampia maggioranza della popolazione. Quale posto migliore del parlamento, con i suoi tempi certo non brevi, per dibatterle?

Non ho mai sopportato Andreotti. Non penso che a pensare male si abbia ragione. Voglio credere che Grillo ed i suoi abbiano le migliori intenzioni. Se è così, se davvero vogliono restituire un senso compiuto alla nostra Costituzione, stanno però sbagliando tutto. Anziché occupare il Parlamento (che sia o no tecnicamente un’occupazione quel che sta avvenendo nella sala del mappamondo è del tutto irrilevante) o lasciarsi andare a comportamenti e lessici adolescenziali, dovrebbero collaborare alla formazione di un governo che si limiti a governare, esigendo che tutta l’attività legislativa torni ad essere compito del parlamento. Non dovrebbero fare nulla di eccezionale, per arrivare a questo scopo. Basterebbe loro negare “programmaticamente” il proprio voto alla trasformazione in legge di qualunque decreto governativo che non sia davvero e drammaticamente urgente.

Mentre i progetti di legge presentati dai suoi esponenti si contano ancora sulla punta delle dita, mi chiedo piuttosto se il M5S abbia un personale politico all’altezza di un simile compito.

Per fare dire di sì al capo, già lo abbiamo visto, bastano dei giullari e delle ballerine; per fare un gran baccano, lo stiamo vedendo in questi giorni, è sufficiente comportarsi come “bimbiminkia in gita”.

Per far funzionare come dovrebbe un parlamento… beh, servono i parlamentari.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.126) 12 aprile 2013 14:24

    Per far funzionare un parlamento serve, semplicemente, che vengano istituite le commissioni parlamentari.

    La costituzione (art.72) prevede che le composizioni delle commissioni devono rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari, non che debbano essere date all’opposizione, o alla maggioranza. Pertanto, dal punto di vista costituzionale non c’è alcun impedimento a formare le commissioni che farebbero partire il lavoro del parlamento. Se c’è un problema al livello di regolamento delle camere che ci si attivi a risolverlo rapidamente. 
    Dopo tutto, in questi anni abbiamo visto eccezioni e stranezze ben peggiori dal punto di vista istituzionale. 
  • Di (---.---.---.1) 12 aprile 2013 15:40

    Tipo questi, signor Daniel ..?

    www.lincredibileparlamentoit...

  • Di (---.---.---.32) 12 aprile 2013 19:15

    Grilleggi >

    Diritti. Senza M5S a fare da “argine democratico”, certi gruppi di destra avrebbero “senz’altro più spazio”. Parola di Grillo. Eppure tra i 20 punti del suo programma ed i 19 “perché” votare M5S non si trova una sola parola spesa per stigmatizzare posizioni fasciste o razziste.

    Costi
    politica. Sono “balle da record” quelle di chi dice che lo stipendio netto degli eletti M5S è di 6.000 euro mese. Da “codice di comportamento” si sono impegnati a dimezzare l’indennità parlamentare. Quindi, conclude Grillo, spetta l’emolumento di soli 2.500 euro. Vero, se si dimentica (?) di sommare la diaria da 3.500 euro.

    Democrazia on line. Da inno M5S “ognuno vale uno”. In concreto. Voce ed indirizzo del Movimento attengono solo al “facilitatore” Grillo. Per la candidatura del Sindaco di Roma sono bastati 533 votanti. Per scegliere i 162 candidati al Parlamento sono bastati i 20 mila voti dei “prescelti” (gli iscritti). A quanti spetterà indicare il Presidente della Repubblica di 60 milioni di italiani?

    Coerenza. Grillo spera e fa il tifo per un nuovo governo di “inciucio” tra PD e PDL.
    Invece la sua “cittadina” Lombardi intima a quei partiti “ricattatori” di fare il governo minacciando di “bloccare tutto il paese ed il Parlamento”.

    Trasparenza. Il “rendiconto” della campagna elettorale è un esempio ineguagliabile di precisione contabile spinta (?) fino al centesimo. Dai 5 centesimi ricevuti come donazione, agli 8 spesi per gli spot pubblicitari, ai 24 sostenuti per gli spostamenti dello Tsunami, …
    Tutto bene finchè dura il Consenso Surrogato di chi è sensibile alla fascinazione …

  • Di (---.---.---.109) 12 aprile 2013 21:18

    "bimbiminkia in gita": non farebbe male in fondo, ma fai male "a non pensar male"....

    Se Andreotti l’ha detto, fidati di un esperto di tal fatta. 

    Chiediti: a chi conviene il blocco dei centri vitali di questa Nazione? Guarda questo Paese: nonostante evasione ed elusione fiscale, corruzione, roba da 150 miliardi all’anno, non è ancora la Grecia o il Portogallo.

    Questo Paese è appetibile, ma bisogna tenerlo fermo perché è sempre capace di qualche soluzione: cosa c’è di meglio che fermarlo tramite una formazione "moralizzatrice"??

    Cosa è il meglio per Berlusconi "in piccolo" e la grande finanza "in grande", cliente di Casaleggio, per mandare a picco un Paese che ha in sé tutto ciò che serve per risorgere??..... riuscire a mandare tanti "bimbiminkia in Parlamento!! militarizzati e ligi all’ordine del "Messia", poveretti; poi, con calma, venire a fare spesa di Aziende italiane strangolate sì, ma capaci di lavorare in qualità, costo del lavoro chissenefrega, tanto si guadagna sui titoli di Stato.

    Ciò che serve è impedire agli italiani di reagire perché gli italiani hanno dimostrato di saper reagire bene,... con l’acqua alla gola.

    Mi spiace: i 5S stanno sbagliando "nulla", sono funzionali al disegno......ed è un disegno che agli italiani piacerà assai poco....!

    Hai ragione quando parli di leggi: poche, motivate, chiare, semplici, io aggiungo: controllo sul rispetto della legge. Controllo significa uomini e mezzi sul campo, repressione e punizione quando serve, rapida anche se non particolarmente dolorosa: guarda caso, le funzioni di controllo sono le prime ad essere state indebolite a causa della crisi economico/finanziaria.

    Calcola: solo nel campo della evasione, elusione e corruzione, qual è il danno?? Una tremenda concorrenza sleale; ciò significa che le Aziende "pulite" sono impoverite e senza possibilità di investimento, le "disoneste e sleali" continuano ad impoverire e deprimere la Comunità=Stato.(e te lo dico io, imprenditore in servizio attivo).

    ebbene, 160 "bimbiminkia" devono e possono impedire la speranza di farcela (sul risultato nessuno metterebbe una mano ad un metro dal fuoco)

    Hai torto,.... Andreotti ragione!

    Enzo

     

     

     

     

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