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Commento di

su Il golpe e i bimbiminkia: il M5S torna ad occupare la Camera


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12 aprile 2013 19:15

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Diritti. Senza M5S a fare da “argine democratico”, certi gruppi di destra avrebbero “senz’altro più spazio”. Parola di Grillo. Eppure tra i 20 punti del suo programma ed i 19 “perché” votare M5S non si trova una sola parola spesa per stigmatizzare posizioni fasciste o razziste.

Costi
politica. Sono “balle da record” quelle di chi dice che lo stipendio netto degli eletti M5S è di 6.000 euro mese. Da “codice di comportamento” si sono impegnati a dimezzare l’indennità parlamentare. Quindi, conclude Grillo, spetta l’emolumento di soli 2.500 euro. Vero, se si dimentica (?) di sommare la diaria da 3.500 euro.

Democrazia on line. Da inno M5S “ognuno vale uno”. In concreto. Voce ed indirizzo del Movimento attengono solo al “facilitatore” Grillo. Per la candidatura del Sindaco di Roma sono bastati 533 votanti. Per scegliere i 162 candidati al Parlamento sono bastati i 20 mila voti dei “prescelti” (gli iscritti). A quanti spetterà indicare il Presidente della Repubblica di 60 milioni di italiani?

Coerenza. Grillo spera e fa il tifo per un nuovo governo di “inciucio” tra PD e PDL.
Invece la sua “cittadina” Lombardi intima a quei partiti “ricattatori” di fare il governo minacciando di “bloccare tutto il paese ed il Parlamento”.

Trasparenza. Il “rendiconto” della campagna elettorale è un esempio ineguagliabile di precisione contabile spinta (?) fino al centesimo. Dai 5 centesimi ricevuti come donazione, agli 8 spesi per gli spot pubblicitari, ai 24 sostenuti per gli spostamenti dello Tsunami, …
Tutto bene finchè dura il Consenso Surrogato di chi è sensibile alla fascinazione …


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