• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cultura > Il dramma della separazione tra genitori e figli nel libro di Sergio (...)

Il dramma della separazione tra genitori e figli nel libro di Sergio Consani

Da molti anni la separazione tra genitori e figli è un argomento trattato dai principali psicologi per comprendere tutti i conflitti che nascono nel momento in cui in un matrimonio l’uomo e la donna decidono di separarsi ed a farne le spese sono i figli ma anche i padri separati.

Un dramma poco raccontato che tocca sia il livello economico come quello relazionale. Il dramma dei padri separati che lo scrittore Sergio Consani nel suo libro autobiografico, Schegge di un’anima imperfetta, edito da Prospettiva Editrice, presenta il 9 agosto in località Tirrenia, nei pressi di Livorno, e lungo la bella costa della Toscana, sua terra d’origine.

All’inizio lo scrittore e sceneggiatore ha pensato di scrivere una lunga lettera d’amore per sua figlia Silvia, ormai prossima ai 23 anni, quindi una donna adulta ed adolescente che non vede da circa 3 anni. Successivamente si è reso conto che scrivere soltanto un’appassionata lettera solo rivolta a lei, sarebbe rimasto soltanto un gesto circoscritto e non visibile e d’aiuto per le altre centinaia e migliaia di padri separati sparsi nel mondo, che non hanno mai avuto il coraggio e la forza di scrivere e rendere pubblico l’amore che ogni padre, anche se separato prova incondizionatamente per i propri figli. L’amore che si prova quando si è padri, rimane e dura nel tempo quasi come una pietra miliare scolpita nella roccia. Ma proprio per questo dal momento della separazione, malgrado attualmente ci sia anche l’affido congiunto dei figli, la vita di un padre separato, diventa durissima, sino talvolta a sfiorare l’impossibile.

Si deve pensare al mantenimento dei figli, talvolta anche della moglie se non lavora, e a questo va aggiunto il proprio fabbisogno personale. Attualmente poi si sta creando anche il problema del lavoro, che soprattutto in Italia comincia a scarseggiare ed ecco che entrano in gioco altri fattori, come quello di non sapere come mantenere i figli e dove andare a vivere. Nel gioco della vita quindi, diventa difficile anche la vita dei figli separati. E’ difficile come concetto da assimilare, visto che in tempi passati, i nostri genitori si sposavano una sola volta, e nel giorno del matrimonio, si giuravano eterno amore nella “buona e nella cattiva sorte”. Si pensa che nella Società attuale, i figli dei separati, si siano abituati come bambini, a vivere la stessa situazione, che tanti altri compagni di scuola vivono come loro, ma forse il concetto della separazione dei genitori viene vissuto da un figlio come un vero e proprio abbandono, che segna molto spesso il percorso della vita futura che andrà a costruirsi da adulto.

Proprio per questo lo scrittore e sceneggiatore Sergio Consani ha deciso di rendere pubblico l’amore per sua figlia Silvia, per farle comprendere in questa età da adolescente, che l’amore per un figlio non tramonta mai, si è disposti a donare la propria vita pur di vederlo felice, indipendentemente dal lato economico. Infatti l’amore non si compra con i soldi, ma con la stima, il rispetto che si può provare per un figlio ma anche per il prossimo. Sono tante quindi le parole, che un padre vorrebbe dire ai propri figli, ma una parola soltanto serve per definire l’amore, un bene infinito che non conosce limiti età o prezzo, poiché davanti a Dio siamo tutti uguali sia uomini che donne. Speriamo che leggendo questa lunga lettera piena d’amore, si appianino gli attriti tra padri separati e figli separati, in modo che un giorno forse non lontano l’amore prevalga sopra ogni altro sentimento come unico bene universale.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares