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Essere o non essere... skull mania?

Teschi di tutti i tipi, accessori borchiati e look eccentrico, questo è l'abbigliamento che noto passeggiando per le vie della città, sembra, dunque, che non manchi veramente più nulla per continuare a celebrare la festa di Halloween nel migliore dei modi e che l'intera città sia sotto l'incantesimo stravagante e macabro della notte più pazza dell'anno; ma basta dare un'occhiata al calendario per rendersi conto che ormai non si tratta più dell'eccentricità di una sola notte ma dell'originale quotidianità di tutti i giorni.

La notte di Halloween con le sue feste folli è diventata ormai solo un pretesto per vestire all'insegna dell'horror style. Una moda costruita per impressionare e stupire con labbra e abiti rosso sangue, ma soprattutto un'infinità di teschi per tutti i gusti, ricamati o stampati su abiti e magliette, borse e scarpe. Una vera mania quella dei teschi che sempre più spesso vengono raffigurati nelle collezioni di moda riscontrando un vero e proprio successo, diventando dei singolari simboli culto non più solo per gli amanti del mondo dark e metal, ma per un pubblico molto più vasto, attento allo stile ma soprattutto a non tradire la tendenza del momento.

Se volessimo descrivere i cambiamenti estetici a cui le nostre generazioni stanno assistendo ciclicamente, con dei termini leggeri non posso non citare il celebre pensiero di Pino Caruso secondo cui "la moda è quella cosa che interrompe il consueto per crearne un altro", utilizzando invece un gergo più all'avanguardia basta parlare di "skull mania", ovvero la ormai diffusissima "moda dei teschi". Tempo fa eravamo abituati ad associare la parola "teschio" a uno stile gotico, cupo, macabro, che in apparenza non aveva nulla a che vedere con l'eleganza e lo stile dei nostri tempi. Ma cosa è successo?

Le regole sembrano essersi completamente ribaltate, è sufficiente passeggiare per le vie della nostra città, e non solo, dare un'occhiata alle vetrine per sentirsi letteralmente circondati da questi "macabri" accessori: teschi stampati su capi d'abbigliamento, su bigiotteria e gioielleria, teschi nell'arredo casa, candele, porta oggetti e addirittura accessori per animali, per non far sentire i nostri piccoli amici a quattro zampe fuori moda. Si tratta di collezioni finemente studiate e ricercate da risultare addirittura, a giudizio di molti, capi di una singolare raffinatezza da sfoggiare con vanto nelle più disparate occasioni. Insomma, siamo circondati da teschi che vengono indossati da chiunque, ragazzi e non, da gente comune come noi ma anche dalle star del cinema, che in più di un'occasione non hanno nascosto il loro apprezzamento per questo stile che fa tendenza.

In passato il teschio era l'elemento caratterizzante dell'abbigliamento delle rockstar, dei bikers o dei metallari; oggi, invece, i brand più importanti hanno impreziosito le loro collezioni con questa fantasia ed è così che un prodotto notoriamente tetro riesce a trasformarsi in qualcosa di ambito e desiderato. Sembrano ormai lontani i tempi in cui l'utilizzo di questi capi d'abbigliamento eccentrici si identificava con soggetti trasgressivi e anticonformisti che professavano un tipo di vita provocatoria e sopra le righe, troppo spesso giudicati insieme alle loro idee, con estrema superficialità, tipi tosti e ribelli.

Quella dei teschi si è dimostrata una delle più durature tendenze moda degli ultimi anni, anche questa con una singolare origine alle spalle. All'inizio fu il compianto stilista Alexander McQueen ad usare questa fantasia nelle sciarpe, permettendone poi la successiva diffusione e successo, riuscendo a sdoganare l'immagine teschio nella moda, tanto da trasformarlo nel suo segno distintivo. Un passaggio singolare che ha permesso di riconsiderare totalmente gli standard della moda classica, accompagnando un soggetto apparentemente rigido e vincolante come il teschio fino al successo del traguardo attuale.

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