• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Elezioni in Sardegna. Studio Aperto, parte seconda

Elezioni in Sardegna. Studio Aperto, parte seconda

Mai come ora si sono utilizzati i media per sferrare colpi bassi durante delle elezioni...

Porto l’esempio delle elezioni regionali della Sardegna.
Si fronteggiano Renato Soru e Ugo Cappellacci.
Quest’ultimo appartiene allo schieramento di centro destra e quindi aiutato in tutti i modi dal cavaliere (Berlusconi).

Quando dico tutti i modi intendo proprio tutti, fino all’arrivare ad utilizzare i TG come quello di Studio Aperto, che si prestano in maniera servile ai voleri del caro cavaliere, scordandosi che proprio loro dovrebbero invece fornire un’informazione priva di pregiudizi e di favoritismi.

Nell’edizione delle 12.30 di domenica 8 febbraio, assistiamo ad una squallida commediola che vede protagonista la nota giornalista Safiria Leccese che, in diretta telefonica, accusa in maniera plateale il candidato Soru di non voler concedere un’intervista a Studio Aperto.

La "giornalista" racconta che Soru l’abbia invitata in auto per la suddetta intervista ed una volta in viaggio l’abbia insultata con frasi, a sua detta, "irripetibili.
Una ventina di minuti di insulti e di osservazioni sulla scarsa professionalità della giornalista.


Ma voi ci credete?
Un candidato alle regionali sarde che si tira la zappa coi piedi in questo modo?
E’ per lo meno ridicolo...

Inoltre questo telegiornale ha dato anche ampio spazio ai commenti irrispettosi ed offensivi di Silvio Berlusconi nei riguardi di Soru, mentre molte altre testate e tg nazionali avevano quasi fatto passare in sordina le poco generose osservazioni del premier.

Non per nulle Renato Soru ha denunciato il premier per diffamazione.
Ed ora, provvidenzialmente, l’ex governatore della Sardegna si comporta, a detta della Leccese, come una sorta di orco delle favole.
Già, favole, come quelle raccontate in quel servizio...

Speriamo che, oltre alla denuncia contro Berlusconi, il candidato Soru agisca anche contro Studio Aperto, che con questo comportamento diffama una categoria, quella dei giornalisti, che in questi periodi si trova sempre più sotto pressione e minacciata da personaggi che vorrebbero un’informazione pilotata e controllata.

Commenti all'articolo

  • Di Francesco Raiola (---.---.---.114) 9 febbraio 2009 09:32
    Francesco Raiola

    Siamo spiacenti ma abbiamo dovuto cancellare un messaggio. Su AgoraVox Italia accettiamo qualunque tipo di opinione e, soprattutto, critica, eccetto alcuni casi, come le offese personali.
    Siete liberi di dire la vostra opinione e criticare (in questo caso non si criticava il pezzo ma la giornalista), e vi invitiamo a farlo, senza scadere nella volgarità.
    Vi prego di attenervi a quanto riportato qui:
    http://www.agoravox.it/Politica-Edi...
    e qui:
    http://www.agoravox.it/AgoraVox-lib...
    Grazie a tutti

  • Di Giovanni (---.---.---.20) 9 febbraio 2009 11:00

    Se vi interessa sentire la versione del Presidente Soru a questo bassissimo esempio di giornalismo asservito che fa un agguato mediatico per i fini del padrone: 

    http://www.renatosoru.it/j/x/85?s=4&v=9&c=275&id=6920&na=1&n=16&va=x
    http://www.renatosoru.it/j/x/85?s=4&v=9&c=275&id=6923&na=1&n=16&va=x

    Io non so come fanno alcuni a dire che il conflitto d’interessi di Berlusconi non è rilevante.. 

    Credo però che stavolta stiano esagerando..


  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 9 febbraio 2009 12:45

     
    L’articolo e’ puntuale, interessante e utile ad evidenziare l’ennesimo episodio mediatico-propagandistico contro gli avversari del cavaliere, che potrebbe passare inosservato o incompreso.
     E’ evidente che tale pseudo notizia non esiste: tutto si basa sull’autoreferenzialita’ della fonte, una dipendente di berlusconi.

     Sono invece rimasto colpito dalla, credo involontaria, benevolenza che ha permesso all’autore del pezzo di definire "giornalista" la portaordini padronali, al secolo Safiria Leccese, macchiatasi dell’ennesima marchetta politica. Quelli non sono giornalisti. Ne usurpano solo, vergognosamente il nome. Il giornalismo e’ una cosa diversa, dovrebbe essere il "cane da guardia" del potere eccetera eccetera...
     Definire poi l’ufficio stampa berlusconiano un "tg" e’ una cosa che definirei, nel migliore dei casi, esilarante. E definire "telegiornali" il servile e ignobile infotainment berlusconiano, e’ qualcosa che fa capire la potenza del lavaggio del cervello in atto: pensiamo e scriviamo con le sue categorie. Dovremmo avere invece le nostre categorie e chiamare le cose col loro nome.
     Il "frame" e’ importante, non concediamolo ai maestri della propaganda: un dipendente a libro paga del padrone resta tale, ovvero un prezzolato, anche a volerlo chiamare "giornalista".

     

  • Di MANU (---.---.---.125) 9 febbraio 2009 15:17

    NATURALMENTE BERLUSCONI STA UTILIZZANDO TUTTI I MEZZI..ANCHE I PIù SPORCHI DEL MARKETING POLITICO......STUDIO APERTO AVEVA FINITO I PEZZI SUI CANI ABBANDONATI???SORU è UN SIGNORE...!!!!!!

  • Di glaz (---.---.---.179) 9 febbraio 2009 15:34

    salve...non so se siete sardi per parlare o commentare cio che soru possa dire o fare, non sapete chi è e solo noi sardi e chi lo ha visto di persona può capire che cio che ha detto la giornalista di studio aperto, ha tutte le ragioni e io so che ciò che è successo può essere vero...lui tratta tutti come se fossero sui servi, e se non la pensi come lui ti insulta e ti mimaccia...
    ...così ha rovinato la sardegna...
    ...non credete, perciò, a chi vi fa vedere questo mostro come un santo per la nostra regione sardegna ci ha solo portato miseria e fame come in un paese sottosviluppato!!!!

    • Di Peppineddu (---.---.---.204) 9 febbraio 2009 15:54

      Oh Glaz, ma itta ses narendi... adesso viene fuori che la Sardegna è un paese sottosviluppato per colpa di Soru?!?!?
      O magari per colpa delle generazioni di politici (destra e sinistra) incapaci che sono passate prima di lui?
      eh si, prima di Soru si che eravamo felici...


    • Di maurizio carena (---.---.---.230) 9 febbraio 2009 15:57
      maurizio carena

       glaz, dalla tua approssimativa sintassi e dai tuoi numerosi refusi si evince chiaramente che, ben difficilmente potresti aver capito chi e’ Renato Soru ne’, tantomeno, votarlo. E proprio percio’ avrei lasciato il tuo commento all’oblio che merita.
       Ma ha scritto una cosa scandalosamente razzista, che mi urta, esordendo con la premessa che potrebbe parlare di Soru solo chi e’ "sardo" ( e berlusconi allora?) 

       Ebbene: vergognati! Siamo tutti italiani, europei ed esseri umani, prima di tutto.

       Chiunque ha pieno titolo di esprimersi sulla Sardegna, basta che argomenti.
       
       Tu, e quelli come te, non hanno alcun titolo ne’ diritto per limitare la liberta’ di espressione sulla base di una presunta appartenenza etnica.
       Le tue idee mi fanno ribrezzo, specie di inconsapevole razzista. Argomenta con gli argomenti non con la "purezza razziale".
       La Sardegna dev’essere aperta al mondo, aperta a tutti, meno che ai razzisti. Ancorche’ di "pura razza sarda".
      m.c.


    • Di egg (---.---.---.40) 9 febbraio 2009 17:19

      Gli ultimi sondaggi del PDL danno Cappellacci/Berlusconi in vantaggio. Spero tanto che siano falsi, ma il rischio di una sconfitta di Soru purtroppo c’è, e non dobbiamo neanche meravigliarci: le forze sono veramente sproporzionate e il PDL ha avvelenato il dibattito elettorale. Il fatto più triste è che, anche questa volta, il candidato del centro-destra si è rifiutato di confrontarsi. In nessun paese che si definisce democratico accadono simili imbarazzanti situazioni (con conseguente vittoria di chi evita il confronto!). Eppure la politica di Soru sarebbe un innegabile beneficio proprio per chi voterà contro di lui: persone con un basso livello di istruzione, disoccupati, delusi dalla politica (che non sanno o non vogliono ammettere che la giunta Soru ha contribuito a risanare il bilancio regionale), sardisti (la bellezza della Sardegna si preserva anzitutto proteggendo l’ambiente e il paesaggio). Le colpe ricadono sulle vittime, inconsapevoli di consegnare la bella isola al conquistatore di turno. Queste elezioni non sono un test nazionale, sono un test d’intelligenza! Speriamo di superarlo, vorrei tanto vantarmi di essere sardo e, contemporaneamente, intelligente ;)

    • Di pint74 (---.---.---.184) 9 febbraio 2009 20:03
      pint74

      Io in Sardegna ci sono stato.
      Ho diversi amici tra Cagliari e Villasimius e ti garantisco che nessuno di loro si sente un’abitante di una regione del terzo mondo.
      I problemi ci sono,certo...
      Ma quelli esistono in tutte le regioni di questo martoriato paese...
      La Sardegna ha saputo proteggere il proprio patrimonio ecologico e,nello stesso tempo,ha sviluppato il settore turistico in maniera eccellente.
      Ti ricordo che la tua regione è conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze naturali ed è meta di milioni di turisti l’anno.
      Inoltre avete preservato anche il vostro patrimonio culturale e questo,in tempi di globalizzazione,non è poco.
      Questo però non deve farti sentire superiore o inferiore ad altri "non Sardi".
      Siamo prima di tutto italiani e lo siamo indipendentemente dalla regione in cui abitiamo.
      Vuoi risolvere i problemi che assillano la Sardegna?
      Si parte attiva in politica e in tutte le cose che potrebbero migliorarne la condizione.
      Il solo lamentarsi non risolve nulla.

    • Di Tore1960 (---.---.---.2) 10 febbraio 2009 10:21

      Lasciamo da parte il resto e considero solo l’inizio dove si parla del capire Soru. Quest’ultimo è stato ben capito dai sardi. Diversi in un senso molti altri in senso contrario. C’è chi partito da presupposti benevoli (avendolo addirittura votato le ultime elezioni) si è ricreduto in fretta, mentre pochi altri hanno fatto il percorso contrario. Poi vi sono quelli che per 4 anni lo hanno accusato in tutte le maniere, per poi finire per volerlo votare."Perchè l’alternativa la considerano peggiore", dicono, mentre nel contempo non tirano fuori nessuna argomentazione per giustificare l’uso dell’aggettivo "peggiore". Ma lasciando da parte mezzi-(in quanto non vi è lo spazio per argomentazioni ulteriori)giudizi da parte di chi avversa Soru (in maniera approssimativa scrivi tu), basterebbe soltanto ricordare i rapporti di non più di 40-50 giorni fa fra la l’ex-maggioranza e Soru. E di come miracolosamente, pur essendo tali rapporti causa diretta delle dimissioni del presidente, si ripresentino con una discreta faccia tosta, assieme alle elezioni. 

    • Di Tore1960 (---.---.---.2) 10 febbraio 2009 10:33

      Il "solo lamentarsi non risolve nulla"? E’ esattamente quello che ha fatto Soru in questi anni. Ha "cercato" di fare nella migliore delle ipotesi, ha "esternato" nella peggiore. Sta di fatto che dopo 4 anni non ha niente da far vedere, se non carta ed intenzioni. ’Lamentandosi’ spesso verso quello o quell’altro, ministro, ministero, governo etc.La Sardegna se è ecologicamente ancora in buone condizioni non è certamente per merito di Soru, come nel caso di ipotesi contraria non è certamente il colpevole. Soru dal punto di vista ambientale ha solo emesso un ppr previsto dalla normativa nazionale. Piano nel merito avversato da molti e non solo da ipotetici "speculatori edilizi".Ha azzerato la formazione professionale. Non ha migliorato di una virgola le condizioni socio-economiche delle zone che più avevano bisogno dell’intervento pubblico, cioè quelle interne dell’isola. Queste, perlomeno, avevano il vantaggio di pagare l’acqua (essendo i "produttori") un pò meno delle altre parti dell’isola e con Abbanoa invece la pagano il doppio. Ha levato ai poveri per dare ai ricchi.

  • Di http//illupodeicieli.leonardo.it (---.---.---.96) 10 febbraio 2009 00:20

    A sentire un conoscente candidato per la destra il Pdl potrebbe essere in vantaggio di uno o due punti percentuale; ma anche in svantaggio.Sono incerti e dubbiosi: ovvio che davanti alle telecamere o a un microfono fanno i gradassi, ma sanno che possono perdere o vincere ma di poco: almeno questi sono i dati in loro possesso. Se vinceranno non stravinceranno, ma se dovessero perdere sarà per pochi voti. Quanto ai media si sa che, in un modo o nell’altro si trova il modo di parlare di ciò che interessa il capo, a costo di fare confronti tra lo zafferano sardo e quello abruzzese.

    • Di Tore1960 (---.---.---.2) 10 febbraio 2009 10:40

      Sta di fatto, da qualsiasi parte si giri la faccenda, che Soru ha perso consensi in Sardegna. E non certamente a causa della campagna elettorale in atto, che anzi ha consentito un suo parziale recupero in quanto diversi mesi fa la sua popolarità era di molto inferiore. Successivamente è arrivato il candidato "imposto" da Roma, gli esponenti di governo per fare compagna elettorale etc.. Tutte cose sfruttate per fare politica elettorale. Ma alla fin fine cosa ha fatto Soru per meritare una sua conferma alla presidenza della regione? Nello stesso tempo, basta leggere un qualsiasi giornale regionale, non si fa altro che chiedere l’intervento del Governo a dx e a manca, per quel motivo o per quell’altro, da parte di lavoratori che rischiano il posto di lavoro e da parte di politici regionali stessi. Questo tanto per essere "coerenti".

  • Di m.c. (---.---.---.230) 10 febbraio 2009 12:59

     Soru ha tutti i media contro di lui. Zuncheddu, il cementificatore di Burcei, e’ padrone di Unione Sarda e Videolina e ogni giorno gli vomita addosso menzogne. Quindi sei solo in malafede, quando blateri di consenso; anche Mussolini aveva il 98 % di "consenso".

     Detto questo ho troppa stima del popolo sardo per pensare che, nella sua maggioranza, sia cosi intrinsecamente servo da votare per quello squallido prestanome, figlio del commercialista del padrone di Arcore.

     Un sardo che voti uno sconosciuto, sponsorizzato dai soldi di un plurinquisito e pluriprocessato miliardario continentale e’ solo uno in malafede Pochi) o plagiato dal lavaggio del cervello mediatico (molti).
     Non so a quale delle due categorie tu appartenga, ma se non capisci che, nel 2009 in Sardegna, si vota per un governo fantoccio (Pierugo Cappelloni) o sei in malafede, o hai il bulbo cervicale di un paramecio.

     E’ proprio vero: la democrazia e’ solo per i popoli liberi e consapevoli, non per i servi ignoranti. (sic)

    • Di Tore1960 (---.---.---.2) 10 febbraio 2009 14:07

      Un bel ragionamento non c’è che dire. Alla fine, però, le risultanze per una persona con un pò di buon senso (che per definizione non è dipendente dalle opinioni) è che vi sono persone che considerano il proprio punto di vista l’unico degno di essere considerato. Quello degli altri è sminuito a livello di subnormalità. Se poi le argomentazioni portate a favore del proprio punto di vista sono esclusivamente rette da aggettivi e giudizi autoreferenziati ci si rende conto non vi è molto su cui discuttere. Soru ha contro Zuncheddu e padrone dell’Unione Sarda e VL ma ha a favore Di Benedetti e C. padroni di La Nuova Sardegna, Espresso etc. e senza considerare che lo stesso Soru ha Tiscali e l’Unità. Poi "menzogne", "malafede", "servo", "prestanome", "padrone di Arcore" etc. meritano un’analisi una per una, che una persona di alto spessore come te avrebbe dovuto fare preventivamente o perlomeno giustificare. Cosa che a parte lo spiattellamento tale e quale non ti degni di fare.

    • Di mac (---.---.---.19) 11 febbraio 2009 12:17

      Ciao Tore1960, sono Mac e scrivo/leggo in questo forum da qualche settimana. Mi permetto di aggiungere un mio commento alla vostra discussione. Chi si occupa di cultura, giovani, ambiente, educazione (come me) ha tutto l’interesse a votare Soru. I risultati sono per noi evidenti. Noi crediamo all’equazione secondo la quale lo sviluppo è il risultato a lungo termine di numerose variabili, prime fra tutte il livello di istruzione e di conoscenza di una comunità. Reputiamo buono l’operato della giunta uscente e daremo nuovamente fiducia a Soru.
      Demonizzare Cappellacci è assolutamente controproducente. Sto però cercando di far capire ai suoi elettori che i sardi non dovrebbero accontentarsi: la destra in Sardegna, così come in Italia, ha bisogno di rappresentanti validi. Onestamente, invidio Austria e Germania perchè in quei paesi in questo momento governa la "grosse Koalition", ovvero destra e sinistra insieme. Da sinistra si insulta Berlusconi/Cappellacci, ma da destra si parla solo di fallimento della giunta Soru, fallimento completo. Questo non corrisponde alla realtà. Perchè non confrontarsi, ammettere ciò che di buono si è fatto e pensare di migliorarlo, magari insieme? Io sarei anche disposto a farmi governare dalla destra in Sardegna, a patto che questa non ricalchi le politiche e i metodi adottati a livello nazionale (tagli all’istruzione, collusioni mafiose, ministre spogliarelliste, fascisti alla cultura). Una vera destra europea e moderna sarebbe un ricostituente per l’Italia. Ma al momento il fattore B(erlusconi) non permette questo passaggio, per via dei suoi interessi familiari che, purtroppo, inquinano anche il dibattito politico sardo. Saluti.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares