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 Home page > Attualità > Società > Diliberto e il bravo giornalista

Diliberto e il bravo giornalista

Scusatemi, ma essendo un matusa del ’900 e degli anni ’70 per giunta, penso sempre che il personale sia politico ed allora vi parlerò di quello che ho fatto ieri sera. Tranquilli non stavo impastando acqua e farina, ma solo facendo zapping. Mi son visto "Ricomincio da tre" che mi fa sempre ridere a crepapelle, mia moglie in un’altra stanza facendo capolino ogni tanto, mi guardava come a dire "ma è proprio scemo!!!! Ride con la TV ora!!!! La tv non la vediamo insieme perchè, dice, che gli faccio venir mal di cuore per via del mio furioso zapping! La scena più tremenda rimane comunque quella del nome da dare al figlio (Ugo viene su educato, Massimiliano no), quel suo toccarsi le sopraciglia, quel suo parlare a frasi smozzicate, l’intrecciar le dita fra i capelli. Era un grande!


Tra una scena e l’altra vedevo Full Metal Jacket e sopratutto la scena finale di Palla di Grasso con gli occhi spiritati che scarica la sua furia repressa in una violenta scarica di fucile in bocca, dopo aver ammazzato il suo aguzzino, ma sopratutto la scena del "con questo spariam e con questo chiaviam". Compendio di tutti i trattati di sociologia e psicologia , maschilista e fascista Super eroe e macho racchiusi in pochi minuti di scena.

Poi son passato a tribuna elettorale e mi sembrava di "dover votare per l’abrogazione della legge Merlin. Sesso libero e viagra per tutti in villa chiusa. Una vita che non è mai tardi a spese dello Stato. Ballerine di flamenco. Menestrelli e ragazze manager del proprio corpo. Oggi manager un po’ zoccole, domani deputate e ministri. Il voto europeo si è trasformato in un referendum per la scopata libera, pubblica". Come recita il blog di Grillo. Ma il clou si è avuto con Diliberto. Mi è sembrato molto serio e sincero soprattutto quando ha fatto la sua analisi o autocritica sulle cause ed origini della sconfitta della sinistra. Non completa, non politica, non ancora a fondo, ma almeno sincera. Mi sarebbe però piaciuto di più o quantomeno gli avrei creduto di più se avesse lasciato campo ad altri, ritirandosi, come succede per chi sbaglia e si fà da parte. pur contribuendo alle analisi politiche del caso.

Ma la cosa che mi ha fatto rabbrividire di rabbia è stato l’atteggiamento del giornalista nei confronti di Diliberto. Sprezzante, cinico, acciglioso, quasi rabbioso come si dovrebbe fare quando si vuol mettere in difficoltà il personaggio politico e farlo cadere in contraddizione, solo che tutto questo non è successo con Berlusconi. Mentre qua si era appunto accidioso, là si era accondiscendente, mentre qua replicante per risposte poco puntuali, là sorridenti e sempre consenzienti. Messo alle strette da Diliberto sull’argomento dei caccia bombardieri che il giornalista voleva giustificarne l’acquisto, mentre Diliberto sottolineava le contradizioni, lui il "bravo presentatore" si è rifugiato con un "non sono un esperto di problemi militari!" Uno schifo! Non ricordo il nome di quel giornalista. Farò delle ricerche per segnalarlo e ricordarlo come il "bravo giornalista" quando Berlusconi ricorderà che i mass media sono in mano ai comunisti!

Commenti all'articolo

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.78) 6 giugno 2009 18:17

    ZAg hai proprio ragione!Anche io sono rimasta schifata.Quel giornalista è rimasto male perchè non sapeva quanto avevano speso per i cacciabombardieri per cui ha cercato in tutti i modi di far sentire a disagio Diliberto(alla faccia della par condicio).MA il giornalista in questione ha fatto lui una brutta figura,non è riuscito nel suo intento e a volte tanto basta!
    Complimenti per l’analisi
    Tanti saluti
    Gloria Esposito

  • Di marco (---.---.---.166) 6 giugno 2009 19:41

    i media tutti e il partito "democratico" hanno distrutto una sinistra, quella vera, che contribuisce all’amministrazione di istituzioni locali ed europee, oltre che alla vita democratica del paese. quindi dell’atteggiamento di questo giornalista non mi stupisco, basta vedere l’atteggiamento di la Repubblica nei confronti della lista anticapitalista a riguardo (ovvero, nessun atteggiamento, se non trafiletti etc). siamo pure sempre in un paese dove se 10 partiti prenderanno il 3,9 per cento ciascuno alle elezioni (39 per cento dei voti) non vedranno eletto nessun parlamentare europeo, dove il re governa una repubblica, dove i riti orgiastici non sono finiti, dove i partiti "riformisti" giocano a fare la dc...

  • Di mauro bonaccorso (---.---.---.161) 6 giugno 2009 21:56
    Come mi capita di frequente concordo pienamente con Gloria e faccio i complimenti all’autore per il pezzo puntuale.
    Ho visto l’intervista ed ho avuto l’impressione di trovarmi di fronte ad un giornalista non solo impreparato ma soprattutto prono, alla corte del sovrano, per fortuna l’intervistato non era uno sprovveduto.
    Niente può più stupirci in questo panorama di valletti e servitori.
     
    Obama durante l’intervista con Sarkozy ha auspicato l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea, penso che l’Italia potrebbe a pieno titolo sostituirla e aggregarsi ai paesi mediorientali, qui in Sicilia le condizioni politiche sono tali da non prevedere alcun tipo di sforzo per raggiungere il risultato e il resto della penisola è sulla “buona” strada.
     
    Credo di poter concordare anche sulla qualità dei film: Massimo Troisi un grande indimenticabile, sempre nei cuori di chi, come me, lo ha seguito sin dagli esordi. Stesso apprezzamento per il grande Stanley Kubrick con la sua denuncia sulla stupidità della guerra e dell’addestramento militare.
    Complimenti.
    Mauro 
  • Di c.h. (---.---.---.147) 14 giugno 2009 11:43

     Che il giornalismo sia troppo “ammiccante” verso i poteri forti, questo è risaputo……
    Però, d’altra parte la questione dei cacciabombardieri, visto che capisco un po’ della questione, è davvero una polemica sterile, stupida e inappropriata. Diliberto se non altro prima di fare una polemica, così come gli altri dell’area comunista, dovrebbe documentarsi e capire di cosa parla, invece, lui come gli altri, mi hanno dato l’impressione di non sapere spesso di cosa parlo compreso il caso dei cacciabombardieri.
    Certo, se questo l’avesse detto Berlusconi probabilmente l’appunto non glie lo avrebbero fatto, ma sarebbe stata una polemica così stupida che Berlusconi mai l’avrebbe fatta.
    Purtroppo questa è la realtà: Diliberto e Co. parlano troppo a vanvera

    • Di Zag(c) (---.---.---.116) 14 giugno 2009 12:37

      C.H., capisco essere di parte, ma faziosi, è per giunta per un giornalista pagato da un ente di stato, in una tribuna elettorale, mi sembra un pò troppo. E’ d’altra parte anche tu cadi nella trappola!! ( consciamente o inconsciamente) Vedi la polemica ed il mio disappunto non è sulle verità o meno dette da un politico, ma dell’atteggiamento di un giornalista. Se avesse avuto da contestare, come credi di far tu, le parole di DILIBERTO, bene che l’avesse fatto, sarebbe stato altresi scorretto, ma almeno sarebbe entrato nel merito. Invece no. E per giunta di fronte al potere, con i pantaloni abbassati a 90 gradi. Anche tu, vedi, pur ammettendo la faziosità dei mass media non ti scandalizzi di ciò, entri nel merito, ma Diliberto, non era entrato nel merito della questione, Aveva solo sollevato un problema di informazione. Nessuno sà o sapeva dell’opinione pubblica e non solo di quei miliardi spesi ( in maniera oculata o meno , questo è un altro film) , quando si è di fronte ad una tragedia preannunciata come il terremoto dell’Aquila, e di fronte ad una crisi che sta mettendo in ginocchio l’italia che lavora. Quando si ammette una ingiustizisa o un sopruso e non ci si scandalizza , si è corresponsabili almeno moralmente!!!

  • Di c.h. (---.---.---.147) 14 giugno 2009 11:50

     per il discorso della stupidità dell’addestramento militare....., beh..., questa è una frase fortemente ideologizzata anche senza cognizione di causa.
    Sicuramente ci sono casi di fanatismo, ma il fanatismo è ovunque, c’è il fanatismo militare, il fanatismo ambientalista, il fanatismo anticapitalista, il fanatismo religioso, il fanatismo anarchico...., il fanatismo è ovunque ed è sempre sbagliato.
    Ma non tutti i Reparti militari sono fanatismo e non tutto l’addestramento militare è così pazzesco, e non si può dire che sia inutile, anzi, finquando ci saranno movimenti politici aggressivi e sovversivi, sarà sempre utile.
    per quanto riguarda la lista anticapitalista..., già una lista che si chiama così è ormai desueta, non ha alcuna ragione di esistere, soprattutto per i messaggi che manda, se poi ha avuto poco spazio..., ricordo che ha avuto sicuramente non più spazio di forza nuova o fiamma tricolore. La verità è che l’Italia è un Paese moderato, che vi piaccia o no gli estremismi, gli anticapitalismi, gli antj- sono stati banditi.

    • Di Zag(c) (---.---.---.116) 14 giugno 2009 12:54

      Non capisco a cosa ti riferisci quando parli dell’addestramento militare. Non compare nel mio scritto, nè l’ho mai sollevato. Posso entrare nel merito della questione che sollevi, ma sarebbe , forse, fuori argomento. Invece mi preme rispondere all’affermazione circa gli "anti che sono stati soppressi". Vedi il fatto che non siano in parlamento, grazie anche alla legge "porcata" con l’aggiunta dello sbarramento, vuol dire che sono stati fatti fuori, ma attraverso appnto una legge porcata che persino la famosa legge truffa appare come un simbolo della libertà. Ma foss’anche uno solo dei cittadini crede o vota per questo o quel partito "anti", ebbene quel cittadino ha pari dignità e pari possibilità di accesso ai mezzi di comunicazione. Questo è un fondamento , è la base per il convivere civile e democratico

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