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 Home page > Tribuna Libera > Cosa c’è dietro il sedicente ex precario di Montecitorio?

Cosa c’è dietro il sedicente ex precario di Montecitorio?

La mia è una breve analisi sul sedicente ex precario di Montecitorio dove "svela" i segreti della Casta. Nel giro di poche ora ha spopolato su internet e ha superato i 200 mila fan. Un giochetto facile visto che l'anticasta fa presa sul popolo che giustamente si indigna. Tralasciamo il fatto che non dice nulla di nuovo perché le sue denunce l'ha tratte dal vendutissimo e super pubblicizzato libro "La casta" e da numerosi articoli de "La Repubblica", tralasciamo il fatto che questo suo sito è sponsorizzato da tutti i tg nazionali e quotidiani, tralasciamo anche che i populisti come Di Pietro e Fini fanno l'anticasta per mero opportunismo, allora cosa c'è sotto?

Evidente che sia l'ennesimo esperimento dall'alto per manipolare la massa. Già ho notato le prima avvisaglie quando si è parlato della manovra. Stanno facendo passare l'idea che i sacrifici vanno fatti, abbiamo dei vincoli da rispettare e per rientrare nei parametri europei c'è bisogno di lacrime e sangue. Ovvero tagli lineari da quelle sul lavoro dipendente, a quelle sui figli e sui familiari a carico, sulle rette dell'asilo nido, sull'Istruzione e la Sanità, sul mutuo e addirittura sulla ginnastica. 
 
Anche il centrosinistra avrebbe fatto più o meno la stessa cosa, anzi c'è Enrico Letta, nipote di quell'altro Letta, che dice addirittura che andrebbe privatizzato tutto.
 
Ora la gente dovrebbe concentrarsi su questo, capire quale sia la radice del problema, a che cosa porta l'ideologia del libero mercato e invece tutti concentrati sui privilegi (schifosi) della casta politica. Infatti oggi sul Fatto Quotidiano, il buon Fini si dice d'accordo nell'abolirli, o almeno a dargli un taglio. Mettiamoci in testa che il taglio lineare e non razionalizzato fa in modo che comunque sia, sarà sempre il ceto più debole a dove soffrire. E non preoccupatevi che seppur si riducessero i privilegi(ma non esiste solo la casta politica) loro non avranno i problemi come i nostri: sarà un operazione simbolica e di facciata.
 
Ho il timore che magari si faranno anche delle manifestazioni, ma con le forche e senza colpire i veri obiettivi; insomma questo sedicente precario di Montecitorio è una vera e propria costruzione fatta a tavolino. 
 
Figuriamoci che io difenda i privilegi, ma dietro il boom di questa notizia c'è sempre una notizia non data.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.20) 18 luglio 2011 18:47

    Be sia come sia quello che scrive è verità o è falzo, credo che tutto sia vero,perchè tutti siamo d’ accordo nel dire ,cose risapute ,lo sappiamo tutti,e allora?Forse perchè non siamo stati noi a mettere in rete tutto questo?

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.107) 18 luglio 2011 19:01

    Mi viene da chiedere : perchè un magistrato eletto al parlamento e, quindi , legittimato a percepire tutte le indennità e i privilegi di parlamentare deve mantenere anche lo stipendio e la progressione di carriera nella magistratura?
    Mi viene da chiedere : perchè un magistrato nominato presidente di una commissione con una indennità di 350.000,00 Euro all’anno, deve mantenere anche lo stipendio e la progressione di carriera nell’ufficio che ricopre da magistrato?
    Perchè marito e moglie entrambi esponenti del medesimo partito devono farsi "nominare" l’uno alla Camera e l’altro al Senato?
    Perchè il presidente del Consiglio spende 329.000,00 Euro per regalare gli anellini alle sue parlamentari e gli Ipad ai suoi parlamentari prelevandole della casse dello Stato e non pagandoli personalmente visto che di soldi ne ha tanti?
    Queste cose sono state dette, scritte e pubblicate, ma evidentemente non c’era quella "regia occulta" volta a creare il consenso.

  • Di (---.---.---.35) 18 luglio 2011 19:15

    Un accanimento sui privilegi della casta come espediente per distrarre le masse è plausibile, ma vi sono una serie di punti che mi trovano scettico.

    1) Tutto concentra, ancor di più, l’attenzione su INTERNET, la notizia passata sui TG, attira inevitabilmente nuova gente, oltre quella che già sta migrando, verso la rete e inevitabilmente è facile imbattersi in altre realtà, soprattutto perchè non c’è la passività della TV. Insomma non c’è lo stesso controllo di un totale monopolio come quello di RAISET.

    2) Continuare a dimostrare che LA CASTA non è in grado di fare sacrifici, scontenta l’elettorato che potrà propendere verso realtà quali IDV e M5S.

    3) In rete una notizia non cancella l’altra.

  • Di paolo (---.---.---.81) 18 luglio 2011 23:18

    Insomma , stando all’articolo ,sarebbe una specie di esorcismo voluto da una " regia occulta "per guadagnare consenso e per scaricare la tensione di un’Italia scassata da una manovra finanziaria iniqua su obiettivi più virtuali che reali . 


    Mi ricorda quella curiosa teoria , tanto cara ai nostri politici che , anche colpendo i loro tenori di vita da vicerè , da nababbi , da unti del Signore , non si risolverebbe una mazza e il debito pubblico rimarrebbe quello che è e quindi tanto vale lasciare tutto cosi’ com’è . Neanche li sfiora lontanamente l’idea che esiste un criterio di giustizia che impone di dare l’esempio , di dimostrare che i sacrifici devono iniziare da chi è più fortunato , se cosi’ vogliamo definirli . 
    E la cosa sorprendente è che molti abboccano a questa furbata .
    E si perché i problemi , quelli veri sono altri , sono i massimi sistemi legati alla concezione capitalistica del libero mercato , ai poteri occulti delle consorterie economiche e via dicendo .

    E invece io penso che sia proprio li’ che bisogna colpire con la scure ,perché è li’ che si annida il cancro che si allarga come una metastasi a tutto il tessuto sociale , è li’ la madre di tutti i mali che ci impediscono di diventare un popolo di cittadini invece che di sudditi .
    Quindi ben venga tutto ciò che serve a risvegliare l’indignazione , a fare incazzare anche il più stordito dei sudditi e speriamo che poi si passi dalle parole ai fatti il prima possibile . E per favore lasciamo perdere il giustizialismo che non c’entra nulla , qui’ sono in ballo i principi fondanti di una società : dignità e giustizia .

     

  • Di l’incarcerato (---.---.---.126) 19 luglio 2011 09:45
    l'incarcerato

    Ho già scritto tutto in questo articolo. Ma riassumo tutto con un’affermazione, poi si può contestarla a priori oppure magari rifletterci un attimo su: "Nessuno riesce a dire con chiarezza che i tagli alla “casta” non cambierebbero assolutamente niente? I privilegi della “casta” NON sono il problema, oggi. Attaccarli significa sbagliare bersaglio; sbagliare “casta”. Significa deviare la rabbia di cui parlate in qualcosa di sterile."

    • Di Geri Steve (---.---.---.147) 19 luglio 2011 12:17

      Anch’io ho riflettuto e anch’io non capisco proprio su cosa tu fondi le tue affermazioni.

      Io sono assolutamente convinto che il problema italiano sia la casta, intesa in senso lato; compresi quindi i dirigenti "boiardi di stato", i dirigenti "boiardi della finanza" (da geronzi a caltagirone), i faccendieri (da ortolani e gelli a berlusconi e bisignani). Si tratta di una casta che ha occupato tutto il potere (opposizione compresa) e che si crogiola nei suoi privilegi.

      Il dramma italiano e’ che questa occupazione e’ stata cosi’ totale che ormai non esiste piu’ una classe dirigente di ricambio: bisognerebbe andare a cercarla fra i cervelli fuggiti all’estero.

      Geri Steve

  • Di paolo (---.---.---.81) 19 luglio 2011 11:09

    Ho riflettuto . Non sono d’accordo con te caro Incarcerato . I privilegi (osceni e fuori controllo) della "casta " sono IL problema . Nessun sbaglio di bersaglio . Da QUEL  problema discende tutto il resto a cascata . Se loro rubano ,anche il popolo è legittimato a rubare ecc...........ti risparmio l’elenco.

    Siccome i nostri politici sono dei gran furbacchioni , cercano proprio di minimizzare , deviando l’attenzione sulla globalizzazione dei mercati , le finanze internazionali , i complotti delle agenzie di rating ecc.. 

    Anche la Germania vive nel mondo globalizzato , eppure non paga le conseguenze che paghiamo noi per il semplice motivo che ha una classe dirigente credibile , non degli scroccatori d’assalto che fanno soltanto i fattacci loro , in barba al popolo bue .Ma in Germania si dimettono per aver copiato una tesi di laurea , qui neanche se li becchi a svaligiare una banca . La credibilità , lo dimostra l’inutilità della manovra sanguinaria appena fatta , è quella che impedisce a un paese di precipitare , altro che seghe mentali.
    Noi con questa classe politica non abbiamo futuro .
    • Di Renzo Riva (---.---.---.64) 19 luglio 2011 17:30
      Renzo Riva

      La parola sacrificio significa che ci si priva di qualcosa e non che si privano gli altri del loro.
      Ecco perché di paolo ha ragione.
      Tutta la classe politica, amministrativa e relativi portabose-borsette e culi e fighette, nonché reggitori per posto statale, parastatale e altro, provate a contarli: Sono tanti ma così tanti che alla nomenklatura russa al confronto erano dei novellini.
      Ecco perché dico che Berlusconi è politicamente morto suicidato.
      Ormai nessuno potrà più credere che la sua discesa in campo fosse per amore della libertà ; oppure solo della sua libertà di prendere per i fondelli l’intero Paese, accumulando ricchezze per sé ed i suoi accoliti e non provandosi nemmeno a fare riforme incisive a inizio mandato quando appena riscosso il consenso aveva una maggioranza bulgara.
      Una possibile soluzione una dittatura con epilogo di guna guerra civile e fratricida
      oppure la restaurazione della monarchia.
      Polibio docet.
      Renzo Riva

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