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Comincia "Linea d’ombra". L’identità sviluppata nelle arti comtemporanee

Comincia "Linea d'ombra". L'identità sviluppata nelle arti comtemporanee

Comincia oggi (anche se ieri c’è stata un’anteprima) e si terrà fino al 18 aprile la XV edizione di “Linea d’Ombra-Festival Culture Giovani” l’appuntamento fisso, ormai, creato da Peppe D’Antonio e Agostino Riitano che ogni anno sviluppa delle performance artistico-culturali attorno a un tema. Quest’anno il tema principale è “l’identità”, in particolar modo, come queste si sviluppano nelle culture contemporanee e in particolar modo in: cinema, musica e performing art.
 
Come ogni anno dance minimale, spettacoli teatrali, concerti rock, workshop, incontri, retrospettive si terranno nel centro storico di Salerno - tra il Complesso Monumentale di Santa Sofia, la Chiesa dell’Addolorata, il teatro Augusteo e il cinema Apollo, per dar vita a una sei giorni che da anni catalizza l’attenzione di migliaia di persone.
 
E come sempre a condire questa manifestazione, nomi importanti. Gli Afterhours con Vasco Brondi (Le luci della centrale elettrica) apriranno. L’identità caratterizza il cinema, quest’anno con una sezione dedicata alla Romania, che vedrà proiettati i film “La morte del signor Lazarescu” di Cristi Puiu, “A est di Bucarest” di Corneliu Porumboiu, “Francesca” di Bobby Paunescu, “Racconti dell’età dell’oro” di Cristian Mungiu, Ioana Uricaru, Hanno Höfer, Razvan Marculescu, Constantin Popescu, “Love Sick” di Tudor Giurgiu, “4 mesi, 2 settimane, 3 giorni” di Christin Mongiu, “Il concerto” di Radu Mihaileanu, “Police, Adjective” di Corneliu Porumboiu con un incontro finale dal titolo dal titolo “Identità a confronto: Italia–Romania andata e ritorno”.
 
Per la sezione cinamatografica “Passaggi d’Europa” saranno presentati in anteprima per l’Italia: “Bollywood Hero” di Diederik van Rooijen (Olanda), “C’est Déjà L’été” di Martijn Maria Smits (Belgio), “Friendship!” di Markus Goller (Germania), “Nothing Personal” di Urszula Antoniak (Irlanda), “The Disappearance Of Alice Creed” di J Blakeson (Gran Bretagna), “Zero” di PaweÅ‚ Borowski (Polonia).
 
Anche i corti saranno protagonisti del concorso nella categoria “CortoEuropa”, 25 cortometraggi di finzione realizzati da autori europei. La giuria sarà formata da 300 giovani, selezionati in collaborazione con le maggiori scuole di cinema italiane, belghe e irlandesi, e da universitari salernitani. Fuori concorso, la proiezione del film “La bocca del lupo” di Pietro Marcello, con Vincenzo Motta e Mary Monaco.
 
Per la sezione Performing Art,la compagnia Sutta Scupa presenta l’opera drammatica in due atti “Rintra ’U Cuòri” (14 aprile), il Tony Clifton Circus (giovedì 15) la doppia performance ”Me da igual - Cagnara” (ore 11) e "Rubbish Rabbit" (ore 21), mentre la compagnia ravennate Fanny & Alexander (venerdì 16) “Emerald City”, per la regia di Luigi De Angelis. L’irriverente Antonio Rezza porta in scena il suo ultimo lavoro “7-14-21-28” con Ivan Bellavista, sabato 17. Atteso, poi, l’itinerante progetto video-fotografico “RazzaUmana/Italia”, sulle diverse morfologie e condizioni umane, ideato da Oliviero Toscani con la bottega dell’arte della comunicazione La Sterpaia.
 
Non poteva mancare la maratona di cinema che caratterizza il festival. Quest’anno il titolo è “La Notte dei Mutanti” (16 aprile) e vedrà la proiezione di film sul tema della mutazione: “Face Off” di John Woo, “District 9” di Neill Blomkamp, “Il bacio della pantera” di Jacques Tourneur, “Frankenstein Junior” di Mel Brooks, “Memento” di Christopher Nolan, “Tetsuo: the Iron Man” di Shinya Tsukamoto, “Inseparabili” di David Cronenberg. Lo spettatore più attento, alla fine delle 12 ore di visioni ludiche, sarà premiato con 500 euro.
 
Da segnalare anche il workshop sulla costruzione del personaggio nella narrativa e nel cinema tenuto dallo scrittore Diego De Silva.
 
Sul fronte musicale, a parte i suddetti Afterhours e Brondi, e l’anteprima di ieri sera con i bravi Sick Tamburo: Atom tm al secolo Uwe Schmidt (meglio conosciuto come Señor Coconut) e il duo anglo-brasiliano Tetine il 14 aprile; i Notic Nastic da Berlino/New York e Bruno Pronsato aka Steven Ford da Seattle giovedì 15; la californiana Dani Siciliano - vocalist e musa di Matthew Herbert - e il progetto Pantha du Prince del produttore tedesco Hendrik Weber (sabato 17). A chiudere, domenica 18, il trio parigino di house-experimental-acustica dOP e l’electro-funky del dj argentino Ernesto Ferreyra.
 
Il programma completo lo potete trovare qui.

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