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Bruce Springsteen: meno 7 giorni all’arrivo in Italia. Intanto il Boss canta per le vittime di Boston

Manca poco all'arrivo di Bruce Springsteen in terra italica. Il Boss sarà a Napoli fra una settimana esatta, il 23 maggio, per l'attesissimo concerto a Piazza del Plebiscito. Venti mila i biglietti venduti fino ad ora (non ancora tutto esaurito), con richieste arrivate da gran parte dell'Europa e non solo. Un'attesa spasmodica per quella che è la data di inizio del suo tour italiano.

Il Boss, dicono le cronache, arriverà probabilmente qualche giorno prima per godersi un po' la città. Riserbo totale, ovviamente, sulle date, ma le indiscrezioni dicono che potrebbe essere a Napoli già a partire da questo fine settimana.

Intanto Repubblica Napoli riporta le preoccupazioni riguardanti l'ordine pubblico. È stata pensata, infatti, un'ordinazna per regolare il traffico in quell'area nei prossimi giorni e l'ingresso in piazza, onde evitare accampamenti spontanei come successo lo scorso anno prima del concerto di Ligabue. Il rischio che i fan si presentino a Napoli e sul luogo qualche giorno prima è alto, come sottolinea - sempre a Repubblica - Paola Jappelli, coordinatrice di Pink Cadillac Music, fan club ufficiale, la quale aggiunge che un problema potrebbe venire anche dall'assegnazione dei posti nel “Pit”, l’area immediatamente sotto al palco riservata ai fan storici:

Se infatti l’accesso ai 2500 posti deluxe, è solitamente regolato da una “lottery”, ossia un’estrazione pubblica tra i biglietti venduti, per Napoli si prevede un meccanismo diverso: in pratica, chi arriva primo, ottiene il braccialetto d'ingresso.



“Questo significa –prosegue Jappelli - che il pubblico più affezionato potrebbe arrivare anche due, tre giorni prima, cercando di accaparrarsi un posto in prima fila”. C’è il rischio di una tendopoli improvvisata sotto Palazzo Reale

Intanto il Boss non si è fatto mancare l'occasione per una collaborazione di solidarietà in favore delle vittime di Boston. L'artista americano, infatti, ha collaborato con i DropkickMurphys, registrando una versione di "Rose Tattoo" per un EP (che include anche versioni live di 'Jimmy Collins's Wake' and 'Don't Tear Us Apart') uscito ieri su iTunes: "Bruce ci ha chiamato il giorno delle bombe chiedendoci come potesse aiutarci. Non abbiamo dovuto cercarlo. Era già lì per noi" ha detto il chitarrista dei Dropkick, come riporta NME.

 

 

 

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