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Barbara Berlusconi, Pato ed il Coniglio

Tutti I giornali on line e non solo parlano della presunta love story tra Barbara Berlusconi e Alexandre Rodrigues da Silva, detto Pato. Lo scoop, con tanto di foto è stato pubblicato in esculsiva dal settimanale Oggi.

A tutti gli italiani seri di questa notizia non importa nulla, ogni ragazza è libera di frequntare chi vuole, senza veder violata la propria privacy.

Anche se Barbara Berlusconi esce con un importante giocatore del Milan sarebbe giusto che viva la propria vita senza sentirsi troppi occhi puntati addosso.

Discorso ben diverso invece deve essere fatto per il padre della ragazza in questione, che merita tutto il nostro critico interesse.

Il Cavaliere è al potere da 17 lunghissimi anni, nel corso della sua carriera ha distrutto il tessuto sociale italiano, i concetti di moralità ed onestà politica, ha stravolto la Costituzione.

In 10 anni ha deciso di combattere 3 guerre. La prima in Afghanistan iniziata nel 2001, non si sa ancora se e quando finira’, e quale sia la reale missione dei nostri soldati.

La seconda in Iraq cominiciata nel 2003, vide Berlusconi appiattito sulle posizioni di Bush, e contribuì a demolire la politica estera europea che da allora stenta a trovare una voce unitaria.

La terza iniziata pochi giorni fa contro la Libia (con cui precedentemente era stato firmato un trattato di amicizia) non lo ha visto partecipare alla discussione che si è tenuta alla Camera e al Senato. Il presidente del Consiglio non si è assunto la responsabilità di dire di fronte al paese le ragioni di questo conflitto.

Ieri l'Onorevole Di Pietro a Montecitorio ha definito giustamente Silvio Berlusconi un coniglio.

Chi fugge alle propie responsabilità, chi si occupa con l'aiuto di tutti i mezzi di informazione di creare una realtà virtuale, non affrontando i problemi del paese, è un vigliacco.

E’ un coniglio il ministro degli esteri che non fa una dichiarazione senza aspettare il volgere degli eventi, è un coniglio il ministero della difesa che non dice cosa fanno effettivamente i nostri aerei in Libia, è un coniglio il Ministro Bossi che impaurito dalle ondate di immigrati che affollano il Mediterraneovuole pattugliare i mari e chiudere le frontiere italiane. 

Non bisogna curarsi delle foto di Barbara Berlusconi che si diverte con Pato, ma non bisognerebbe mai dimenticarsi dei fotogrammi del Cavaliere che bacia l’anello di Gheddafi, che scherza con Putin, che vola a Parigi e viene ignorato da Sarkozy.

Se seguissimo troppo il mondo patinato dei gossip faremmo il gioco di palazzo Chigi, di Signorini e di Minzolini e finiremo per essere anche noi dei conigli.

Credits Foto: Oggi

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.101) 26 marzo 2011 14:19

    D’accordo su tutto ,tranne una cosa , il giudizio di Di Pietro che definisce Silvio un coniglio perchè non si presenta alle camere . Sbagliato ,Silvio non è un coniglio , ma semplicemente non riconosce il Parlamento , lo ritiene una inutile formalità che sottrae tempo prezioso alla sua vita . Silvio disprezza profondamente le istituzioni che gli legano le mani ,che gli impediscono di fare quello che un dittatore serio come lui avrebbe in animo di fare . Quindi non è il timore del confronto ma è il disprezzo per il Parlamento a tenerlo lontano . 

    ciao

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